La ricetta del mese: piadina alla canapa

Maria Novella De Luca
31 May 2023

Per la nostra consueta ricetta del mese, oggi abbiamo scelto di parlare della famosa piadina romagnola, per esprimere la nostra vicinanza a una terra e a una popolazione che tanto sta soffrendo in questo momento in seguito all’alluvione che l’ha colpita.


Abbiamo voluto unirci, seppur idealmente e con il cuore, all’idea dell’Associazione Cuochi Bergamaschi, a Pentole Agnelli, CSV, agli istituti alberghieri bergamaschi e al Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp che qualche giorno fa hanno lanciato l’idea della piadina solidale per contribuire alla rinascita dei paesi e delle città piegati dall’alluvione in Emilia Romagna.

Per questo, anche noi, oggi, vi raccontiamo di questo prodotto tipico e tanto famoso, amato da milioni di persone in tutto il mondo ma realizzata con farina di canapa.

Sì perché in effetti l’Emilia Romagna, è anche una terra che per anni ha accolto tra le sue colture la pianta di canapa, la sua lavorazione e tessitura, tanto sviluppate da fornire fin dalla seconda metà del XV secolo la corderia dell’arsenale navale veneziano. Ancora oggi nel Museo della civiltà contadina di Bentivoglio è possibile rivivere la storia quotidiana dei contadini di queste terre, impegnati nella semina, raccolta e macerazione della canapa, attraverso fotografie d’epoca e antichi strumenti agricoli. Inoltre, l’atelier tessile del Museo “Trame Tinte d’Arte” periodicamente organizza laboratori con tessuti e corde di canapa, coltivata anche nel giardino del Museo, mentre nella Locanda Smeraldi accanto al Museo, gestita da una cooperativa sociale, sono organizzate periodicamente degustazioni con prodotti a base di canapa.

La piadina romagnola, anche chiamata piada, infatti, è una ricetta povera dalle origini antichissime, che racconta benissimo la tradizione della gente della Romagna. Un cibo semplice che, nel corso dei secoli, ha identificato e unificato la terra di Romagna sotto un unico emblema passando da simbolo della vita rustica e campagnola a prodotto di largo consumo. Il termine piada è stato ufficializzato per merito di Giovanni Pascoli il quale italianizzò la parola romagnola piè in questo termine. In un suo famoso poemetto, infatti, il poeta tesse un elogio della piadina, alimento antico quasi quanto l’uomo, e la definisce il pane nazionale dei Romagnoli creando un binomio indissolubile tra Piadina e Romagna.

Le sue origini, però, partono da molto più lontano. Già al tempo degli Etruschi, nelle zone dell’odierna Romagna, sono state rinvenute tracce dell’utilizzo di un sostituto del pane fatto con farina grezza, cerali e di forma circolare.

La ricetta di cui ci occupiamo oggi è una rivisitazione della classica preparazione apprezzata da tutti, che vede come protagonisti due ingredienti speciali: la farina integrale e la farina di canapa, private dello strutto per un risultato decisamente più leggero e salutare. 

Vediamo insieme gli ingredienti necessari per 4 persone:

  • 400 gr di farina di grano duro integrale

  • 40 gr di farina di canapa

  • 2 cucchiai di olio EVO

  • 1 pizzico di sale

  • 120 ml di acqua tiepida

La prima cosa che faremo è setacciare e mescolare entrambe le farine in una ciotola per poi aggiungere lentamente i successivi ingredienti: l’olio, il sale e l’acqua tiepida. Una volta amalgamati perfettamente tutti gli ingredienti, dovremo impastare a fondo fino ad ottenere un composto dalla consistenza morbida ma compatta e dall’aspetto omogeneo. 

Questo impasto lo lasceremo riposare per circa 20 -30 minuti in un luogo asciutto per poi suddividerlo in piccole porzioni che andranno tirate col mattarello fino a formare dei dischi circolari piuttosto sottili. Questi cerchi poi andranno adagiati in una padella antiaderente per qualche minuto avendo cura di cuocere adeguatamente il tutto su entrambi i lati. In questo modo renderemo croccanti le nostre piadine che saranno già pronte per accogliere il condimento e la farcitura che desiderate, sia dolce che salata a vostro gusto.

Sarà perfetta come piatto unico per un pranzo informale, ma potete utilizzarla anche per creare sfiziosi stuzzichini da servire come antipasto, come i rotolini o girelle con bresaola e rucola, o salmone, avocado e crema allo yougurt e tanti altri.

Date sfogo alla vostra fantasia e create la vostra piadina preferita…che sia dolce o salata, con la nostra ricetta non potrete sbagliare!

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Maria Novella De Luca