Malawi chiama Tyson: sostieni la nostra Cannabis

Marco Ribechi
28 Nov 2021

Il paese africano dopo aver legalizzato la produzione e la trasformazione nel 2020 ha recentemente inviato una lettera ufficiale all'ex campione di boxe chiedendo di diventare ambasciatore della varietà Malawi Gold. Iron Mike è già nel business della marijuana che produce in California


Da campione del ring a campione della Cannabis. La carriera e la vita privata dell’ex stella dei pesi massimi Mike Tyson, probabilmente uno dei pugili più forti di tutti i tempi, è stata spesso al centro della cronaca per molti episodi non sempre edificanti. Un uomo che da decenni oscilla tra gesti di violenza e tentativi di riscattare la propria immagine pubblica, anche attraverso attività estranee al mondo dello sport come ad esempio il cinema.

L’ultima notizia attorno ad Iron Mike proviene questa volta dall’Africa, più esattamente dal Malawi dove il Ministro dell’Agricoltura Lobin Lowe lo avrebbe invitato tramite lettera ufficiale a diventare l’ambasciatore della Cannabis del paese africano. Il mondo della marijuana è infatti molto vicino alla stella della boxe poiché, proprio grazie alla produzione di Cannabis intrapresa nel suo Tyson Ranch, l’ex pugile sarebbe riuscito a sanare in parte i suoi continui problemi finanziari. “Cannabis imbattibile” è lo slogan del suo prodotto, ricalcando i suoi passati pugilistici. Dal business della Cannabis Tyson sembrerebbe riuscire a ricavare, secondo Cheat Sheet, ben 410 mila euro al mese di cui però Iron Mike dichiara di fumarsene per uso personale ben 33mila. Una buona media da peso massimo che nel mondo ha sicuramente pochi rivali.

Proprio per questo il Malawi ha invitato il campione a sponsorizzare con la sua immagine la Malawi Gold, la varietà di altissima qualità prodotta nel paese che è a sua volta uno dei paradisi della Cannabis africani. Nel 2020 il parlamento ha legalizzato la coltivazione e la lavorazione della cannabis per usi industriali e medicinali mentre l’uso ricreativo ancora non è stato legalizzato; va da sé che un eventuale interessamento da parte di Tyson costituirebbe senza dubbio un acceleratore verso la totale legalizzazione della pianta. Il Ministro avrebbe dichiarato: "Da soli non possiamo farcela in questo settore così complesso, abbiamo bisogno di un partner" intravedendo nella produzione e nell’esportazione una grande possibilità di rivalsa economica. Nel paese c’è però anche chi è contrario: non alla legalizzazione s’intende ma all’uso come testimonial di un campione con un passato così burrascoso. La macchia che più pesa sul nome del pugile infatti è la condanna per stupro subita nel 1992 che cozzerebbe fortemente con le politiche intraprese nel paese per ridurre la violenza sulle donne. D’altro canto però il nome di Iron Mike non è mai stato dimenticato e la sua figura potrebbe attrarre moltissimi altri investitori del settore.

Tyson mostra la sua varietà di Cannabis
Tyson mostra la sua varietà di Cannabis
La lettera inviata a Tyson dal Ministro dell'Agricoltura del Malawi
La lettera inviata a Tyson dal Ministro dell'Agricoltura del Malawi
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Marco Ribechi