Cannabis Light, quando cade l'acrobata arrivano i clown: le fuorvianti dichiarazioni del Ministro Fontana

Soft Secrets
18 Oct 2018

Hanno destato un grande scalpore le dichiarazioni degli scorsi giorni del Ministro per famiglia e disabilità Lorenzo Fontana in visita alla comunità di San Patrignano.


In merito alla cannabis light (infiorescenze di canapa sativa con valore massimo di THC pari a 0,6%) è stato reso pubblico uno "studio" del capo del dipartimento delle politiche antidroga Giovanni Serpelloni, secondo il quale con un quantitativo di cannabis light pari a 30 grammi è possibile ottenere estratti del principio attivo che porterebbero a delle vere e proprie alterazioni. Assumendo che quanto riportato possa rappresentare la verità, sarebbero necessarie delle spese molto alte da parte del consumatore finale che dovrebbe spendere una cifra moltiplicata per trenta da una base di 10/15 € al grammo. La presa di posizione di Lorenzo Fontana, paladino della politica di tolleranza zero nei confronti della canapa, rappresenta la triste realtà di Stato di Polizia nel quale continuiamo a vivere. L'intento del ministro è quello di bloccare un business genuino che sta portando in Italia introiti nell'ordine dei milioni di euro, nonchè una grande boccata d'ossigeno per il numero di posti di lavoro destinati sempre più a crescere per giovani e meno giovani. Una situazione surreale nella quale siamo costretti a vivere in un'epoca contemporanea dove un Paese del G7 come il Canada ha dato il proprio via libera alla legalizzazione, seguendo l'esempio di alcune zone dei vicini di casa, nonché vecchi promotori del proibizionismo, Stati Uniti d'America.

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