Investire in cannabis è davvero un'opportunità?

Maria Novella De Luca
17 Mar 2023

Quello della cannabis è sicuramente un mercato in espansione. I cambiamenti normativi in molti paesi del mondo, a partire da USA e Canada, non stanno soltanto spingendo in avanti il problema della legalizzazione, ma stanno anche creando interessanti opportunità di business e di investimento.


Infatti, negli ultimi anni sono nate numerose aziende che si occupano della coltivazione e della commercializzazione della Cannabis.

Ma  come investire oggi sulla cannabis e sull’industria della marijuana legale? È una buona idea? Quali sono i rischi?

Per rispondere bisogna sicuramente tenere presente quella che è la domanda di cannabis, che di certo, come abbiamo visto, sta esponenzialmente aumentando. Si pensi ad esempio al proliferare di hemp e grow shop nelle nostre città, e alla grande quantità di nuovi prodotti alla cannabis che è possibile trovare sul mercato. Dai prodotti alimentari ai prodotti di bellezza. Va inoltre valutato il settore medico, farmaceutico e biotecnologico, le cui ricerche e sperimentazioni stanno dando buoni risultati. Soprattutto il biotech che è un settore già di per sé redditizio.

Quindi al momento, pensare di investire in questo mercato, può risultare alquanto proficuo, ma non più tanto con l'idea romantica di azienda a conduzione familiare, ma piuttosto iniziando a pensare anche a molte altre possibilità di apertura che non toccano direttamente la pianta. Questo perché con la libera diffusione la cannabis di fatto sta diventando mercificata, entrando cioè in un mercato gestito come qualsiasi altro settore industriale. La stessa ricerca e lo sviluppo nel settore medico, ad esempio, stanno già dando vita a molti nuovi prodotti.

I numeri lo spiegano chiaramente, secondo la società di ricerche di mercato sulla cannabis BDSA, infatti, la spesa globale per la cannabis legale avrà un tasso di crescita annuo composto del 13,2% fino al 2027; allora il mercato raggiungerà i 59,6 miliardi di dollari.

Sicuramente c’è anche da considerare che investire nella cannabis non è facile come fare trading sull'oro, proprio per il fatto che è complicato investire direttamente “sulla pianta” di marijuana, e la soluzione è quella, appunto, di investire in società produttrici di canapa o prodotti derivati da essa e quindi trovare il modo giusto e le aziende giuste.

Forse può aiutare tenere a mente che, proprio come ci sono diversi tipi di prodotti a base di marijuana, ci sono anche diversi tipi di asset che si basano su di essa. Tre sono i principali:

  1. Coltivatori di marijuana: queste aziende, tra cui la Canopy Growth o Aurora solo per citarne alcune, coltivano cannabis (spesso in strutture interne e serre), raccolgono le colture e distribuiscono i prodotti finali ai clienti.

  2. Biotecnologie incentrate sulla cannabis: ci sono aziende mediche che utilizzano cannabis, come la GW Pharmaceuticals, che si concentrano molto sullo sviluppo di farmaci cannabinoidi.

  3. Fornitori di prodotti e servizi accessori: queste aziende supportano i coltivatori di marijuana fornendo prodotti e servizi come prodotti idroponici e sistemi di illuminazione, soluzioni di imballaggio e servizi di gestione.

Questa industria però è molto dipendente dagli sviluppi governativi e dalle decisioni politiche che si prendono in ogni singolo Paese. Le decisioni politiche e i disegni di legge a favore della legalizzazione sono estremamente dipendenti dai partiti al potere e, con nuove elezioni e governi, i vari Paesi sono sempre in balia di cambiamenti di idee in materia di legalizzazione. Questa tipologia di rischio va assolutamente presa in considerazione quando si parla di investire nel settore della cannabis, soprattutto nel nostro Paese dove ancora è difficile avere leggi chiare che regolano il mercato e dove oggi, con il nuovo Governo, tutto è fermo. Questo sicuramente è un elemento che non facilita la scelta di molti giovani che invece si sentirebbero pronti a investire.

Tuttavia, in quest'industria in via di sviluppo, esistono già settori favorevoli per gli investitori. Si tratta solitamente di società costituite da tempo che hanno introdotto un nuovo prodotto canna-friendly con il loro marchio e con una solida reputazione alle spalle. In alcuni casi, si tratta di società pubbliche già rinomate all'interno del settore.

Ma fino ad ora, comunque, investire in questo settore ha significato quasi ovunque investire in società private, non pubbliche. Gli occhi sono oggi puntati sulle start-up che rappresentano la parte più rischiosa del mercato, ma anche le più remunerante. Il mercato delle start-up è un luogo in cui l'innovazione, la ricerca e la scoperta stanno continuando a trovare nuovi usi per un prodotto che è stato illegale negli ultimi 100 anni. Probabilmente ci saranno dei fallimenti ma sicuramente ormai i tempi sono maturi per iniziare a pensare all’imprenditoria un po’ più in grande anche se, ovviamente, al momento nessuno sa bene come si svilupperà tutto questo.

Comunque, se siete ottimisti e aperti a questo Megatrend, sarà sicuramente interessante osservare che direzione prenderà questo mercato nel futuro e come le decisioni politiche nei vari Paesi in materia di legalizzazione influenzeranno il settore. Se avete deciso di provare a investire fatelo con cautela, è importante fare una ricerca sul prodotto sul quale si vuole investire e l'aiuto di un fidato consulente finanziario prima di fare il primo passo. Magari dedicate inizialmente solo una piccola percentuale del vostro portafoglio a questo tipo di investimento e non concentrate mai l'investimento su un singolo titolo ma cercate di acquistare uno spettro più ampio di prodotti, come ETF. Un ETF sulla cannabis, per esempio, includerà un gran numero di aziende che operano nel settore della cannabis, rendendolo più sicuro rispetto all’investimento su di un singolo prodotto. In questo modo sarà come investire sull’andamento generale di un settore e non sulla singola azienda.

D’altronde la domanda crescente di prodotti medicali, alimentari, tessili e ricreativi a base di cannabis sta portando alle aziende del settore guadagni sempre più importanti e queste aziende vedono i prezzi delle loro azioni schizzare sempre più in alto.

Questo significa che se prima potevano guadagnare con la Cannabis solo i criminali, adesso chiunque può investire nella Cannabis e ottenere un profitto elevato, puntando appunto sulle aziende specializzate.

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Maria Novella De Luca