Fine estate inizia la festa
Sta per terminare quest'estate e la fioritura volge al termine. Se abbiamo lavorato bene finora, avremo piante alte e ramificate con grosse cime fiorite dai pistilli bianchi con sporadicamente qualche ciuffo di pistilli bruno. A mano a mano che terminerà la fioritura prenderanno un colore bruno e avvizziranno lungo l'infiorescenza. Sia che si decida di tagliare la pianta intera o di effettuare un taglio a scalare dall'alto al basso, bisogna sapere già incontro a che destinazione d'uso andranno le nostre infiorescenze.
Se preferiamo le estrazioni o i fiori o magari entrambi allora dovremo operare differentemente sulle nostre infiorescenze al momento della raccolta. Se già sappiamo che avremo un raccolto modesto e ci piacciono le estrazioni dovremo concentrarci su mantenere meno fiori e dedicarne di più al trim, da cui poi andremo ad estrarre. Col passare degli anni sempre più coltivatori si specializzano in un prodotto specifico, guidati dal gusto personale si avvicinano a tecniche di estrazione sopraffina, come lo sono al giorno d'oggi l'Ice-o-lator, il BHO, il rosin, la sauce... per non parlare dei battuti a secco, i rifiltrati, il fumo statico. Sono numerose le differenti estrazioni che poi porteranno a prodotti diversi nell'aspetto e nella composizione. Il primo consiglio che mi sento di dare è di raccogliere e porre ad essiccare in una stanza con l'aria condizionata accesa per tenere una temperatura bassa e controllare meglio l'umidità. Che si scelga di pulire le cime interamente invece di lasciare qualche foglia a proteggere le infiorescenze, è la stessa cosa. Chi dice che vadano lasciate per preservare meglio i terpeni e chi dice sia inutile. Sono finezze che se non fan perder tempo è bene seguire. Sia che si decida di utilizzare le reti sia si decida di appenderle bisogna tener sotto mano un igrometro. L'ambiente non deve diventare né troppo secco (se l'erba va in overdry è perduta), né deve rimanere troppo umido o i vostri fiori non asciugheranno più. L'ambiente deve essere buio, con un buon ricircolo interno di aria e senza forti odori, perché la canapa assorbe gli odori forti presenti nell'ambiente. Nel giro di due settimane le cime saranno pronte per esser divise dalle piante che a loro volta si divideranno in foglie/trim e rami che andranno buttati. So di un amico che ci faceva un liquore con rami e miele, e gli veniva molto buono soprattutto con lunghe stagionature. Una cima si considera secca quando è perfetta per grindarla e non sa di verde. Se risulta troppo secca e si sbriciola avremo errato il momento in cui stoccarla. Personalmente adoro non meno di due mesi di barattolo con poca aria. Due mesi è il minimo per notare un cambiamento nel prodotto finale, sei mesi è invece il limite entro il quale andrà affinandosi. Dal primo semestre in avanti dipende dallo strain ma tendenzialmente tende a perdere sapore e profumi in favore del classico (adorabile) profumo di erba conciata che può divenire noioso e quasi coprente. Inoltre attenzione che non degeneri nel corrispettivo odore di erba stagionata ma vecchia, grave difetto delle prime esperienze in barattolo. Il trim e le foglie sono destinati alle estrazioni, a fare il fumo grazie a un pollinator o un più economico handshaker o magari se ne può estrarre il fumo grazie all'acqua ghiacciata ed ecco l'Ice-o-lator. Oppure si può optare per l'utilizzo di un solvente e procurarsi del buon BHO dal quale poi si può anche ottenere della pregiata sauce, che altro non è se non un'estrazione pulita di BHO nel quale si divide col tempo la frazione terpenoide dai cannabinoidi e si ha il sapore separato dall'effetto. Le salse devo dire sono la maniera migliore di estrarre sapore, con questo non dico siano l'estrazione migliore. I gusti sono gusti tant'è vero che a me piace il fumo e non baratterei mai un grammo di salsa per un grammo di un battuto secco casalingo. Pare sia meglio estrarre dagli scarti che dalle cime a causa della loro forma. Le piccole cimotte che avanzano dalla pulitura possono subire anch’esse un’estrazione o venir cucinate in un canna butter. Il canna butter è il burro verde dall’alto contenuto di THC che si vede usare nei video su youtube dalle ragazze che preparano i cookies. Il principio attivo che ci interessa è lipofilo, quindi per farlo meglio assorbire dal nostro apparato digerente dobbiamo cuocere le cimotte col burro, così che si leghi ai grassi presenti nel burro e venga veicolato meglio nel nostro corpo. Il canna butter può poi sostituire il burro normale nelle ricette dei dolci e in tutte le preparazioni a base di burro, fate attenzione ragazzi alle dosi soprattutto per i principianti dato che l’assunzione orale non pregiudica l’assimilazione come la combustione col risultato che la quasi totalità dei principi attivi viene utilizzata. Inoltre nel nostro fegato una buona parte del THC ingerito viene trasformato in un suo metabolita fino a 5 volte più potente che il THC, quindi attenzione alle dosi ingerite! Io resto della mia e mi garba il fumo, se però qualcuno volesse addentrarsi nel mondo della sauce scoprirà estrazioni molto ricche in sapore che sinora non esistevano. Buone fioriture a tutti!