2019: che sia l'inizio di una nuova era per la Cannabis

Soft Secrets
31 Dec 2018

Salutiamo il 2018 con una buona dose di ottimismo nonostante svariate criticità nazionali.  Il richiamo dal Mondo intero per un 2019 di vera svolta per una nuova era della cannabis


 

Salutiamo un 2018 dai grandi passi in avanti per l'intero settore della cannabis. La legalizzazione in nuovi Paesi come il Canada, vari Stati USA e la diffusione del settore medico in almeno alcune realtà dei vari continenti, possono far ben sperare in un cambiamento rapido su scala globale per l'anno 2019. Bisogna tuttavia fare alcune osservazioni sul Nostro Paese, che per l'argomento cannabis sta vivendo una fase di stasi parziale con annessi progetti, nuove realtà e nuove istituzioni che stanno facendo degli importanti, ma talvolta isolati, passi di avanguardia. Per il 2019, saranno necessari importanti accorgimenti per arrivare ad una vera svolta del settore Made in Italy:

  • Una legislazione chiara sulla cannabis light, poichè, nonostante le tantissime realtà che crescono giorno dopo giorno, la vendita delle infiorescenze continua a rimanere in uno stagnante buco legislativo per quanto riguarda limiti di THC, destinazione d'uso e varie problematiche a queste connesse nella vita quotidiana (sequestri, chiusure di attività, ritiri di patente, ecc..);
  • Decentralizzazione della produzione e della destinazione d'uso medico della cannabis terapeutica. L'apertura dell'attuale Ministro della Salute Grillo deve compiersi quanto prima in azioni concrete, dando la possibilità ad altri enti pubblici e privati per produrre cannabis terapeutica di qualità per garantire il diritto di cura dei molti pazienti italiani, ormai da molti anni impazienti di queste situazioni di stallo...
  • Allinearsi ai Paesi Europei che provvederanno a legiferare nel tema della legalizzazione (da Lussemburgo alla Serenissima Repubblica di San Marino...) per creare dei presupposti di un futuro mercato europeo della cannabis;
  • Cavalcare l'onda del recentissimo Bill Farm USA, nel quale la canapa è stata rimossa dalle sostanze federali controllate. Se gli Stati Uniti d'America autori del proibizionismo di molti decenni fa, incentiveranno sempre di più la canapa come risorsa industriale, la nostra Italia dovrà accelerare il proprio processo di industrializzazione del settore per raggiungere traguardi e completare quanto di buono è da anni riniziato;
  • Finire le ipocrisie e smettere di proseguire con le cartucce proibizioniste, ma aprirsi alla volontà popolare che chiede un cambiamento verso la cannabis nel Belpaese, così come fuori.

Con le migliori speranze auguriamo un felice Anno Nuovo ai nostri lettori, lettrici, sostenitori e sostenitrici per un grande 2019 in compagnia dello staff di Soft Secrets Italia.

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