Promuovere la cannabis e valorizzare il territorio

Maria Novella De Luca
13 Aug 2021

Esiste un programma per lo sviluppo sostenibile che tutti ormai conosciamo come Agenda 2030 sottoscritta nel 2015 da 193 paesi, che ha individuato in 17 obiettivi principali, la strada da percorrere, da qui in avanti, per un mondo migliore. Un programma che tiene conto in maniera equilibrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ossia economica, sociale ed ecologica. 


Lungo questo importante cammino, necessario per portare il mondo sulla via della sostenibilità e che sta molto a cuore a noi di Soft Secrets, abbiamo scoperto un evento tutto italiano che questi obiettivi li ha fatti propri già da tempo e cerca di promuoverli nel nostro paese come all’estero, partendo dalla coltivazione della canapa e la valorizzazione del territorio.

Si tratta dell’Enecta Bike Tour, un evento aperto a tutti, non solo a ciclisti esperti, che  attraverserà le bellezze incontaminate del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per promuovere un territorio bellissimo, il rispetto per un’agricoltura semplice e la coltivazione della canapa.

Un evento che giunge quest’anno alla sua IV edizione e che si terrà il 25 e il 26 Settembre 2021 in Abruzzo.  Avrà come partenza la consueta cornice di Castelvecchio Subequo mentre l’arrivo, novità di questa edizione, sarà nella splendida cittadina di Sulmona. 150 Km nella natura, raggiungendo fino a 1650 m di altitudine, un’esperienza che richiederà sicuramente tanta buona volontà e resistenza ma che, ci assicurano gli organizzatori, saprà donare sano divertimento e conoscenza di nuovi luoghi e persone.

Per saperne di più, soprattutto su come nasce l’iniziativa e come la canapa si inserisce in un’idea così nobile e innovativa, abbiamo parlato con i suoi ideatori Jacopo Paolini e Giuseppe Cantelmi dell'azienda Enecta.

"L'Enecta Bike Tour nasce dalla passione per le due ruote che condivido con Jacopo, dall'amore per il nostro Abruzzo e per il lavoro che facciamo nei campi  di canapa” ci racconta Giuseppe.” Infatti parliamo di un evento no profit, le persone che partecipano pagano una quota che copre solo le spese per i due giorni, come dormire in Hotel, cenare, l'assicurazione e la divisa ciclistica dedicata. E' un momento importante per noi, sia per promuovere queste zone, sia per fare informazione sul mondo della cannabis con cui l'azienda ha dimostrato che è possibile creare economia, rigenerare aree depresse post industriali e ovviamente promuovere il benessere legato al fare sport. Non è assolutamente una gara ciclistica, ma un momento di condivisione, conoscenza, fatica e voglia di stare insieme."

Perché avete scelto l’Abruzzo per la realizzazione del bike tour e che tipo di informazione fate sulla canapa?

L’Abruzzo, oltre ad essere una parte dell’Italia molto interessante e poco conosciuta,  è anche  la terra che abbiamo scelto già anni fa, per la coltivazione di canapa” ci spiega Jacopo. “La nostra azienda  investe da anni sulle piccole Comunità che stanno subendo un forte spopolamento  cercando di  riportare il lavoro nelle campagne e utilizziamo appunto, l’evento Bike Tour per far conoscere queste piccole realtà, sia a livello nazionale che internazionale. In Abruzzo coltiviamo canapa in un campo di 6 ettari in cui lavorano 11 persone fisse tutto l’anno. Sono abitanti del posto, che da sempre vivono e amano quella terra.  In estate si aggiungono lavoratori stagionali e arriviamo ad avere anche 22-23 persone. Ora lavorano con noi anche due persone dalla Romania, uno dal Mali e l’ultimo arrivato, un ragazzo dal Marocco.

La nostra idea di base è tornare a pensare alla cannabis “low cost”, come dono della terra, perché ormai sembra appartenere solo ad un mercato di elite. Cerchiamo di proporre un modello diverso che prevede la coltivazione outdoor, la rivitalizzazione dei terreni incolti, il portare lavoro in quelle comunità soggette a spopolamento. La piante di Canapa, dalle quali viene estratto il Cannabidiolo (CBD), hanno proprietà benefiche per la decontaminazione dell’acqua e del suolo, il ripristino degli ecosistemi, le aree rurali, chimiche e nucleari. Può essere usata come pesticida naturale ed è utile per arricchire i terreni coltivati attraverso la rotazione delle colture. Dietro  l’amore per questa pianta, quindi,  c’è una visione ben più ampia che parte dal rispetto per l’ambiente e per il lavoro di tutti, valori per noi fondamentali.  

Il Bike Tour è indubbiamente anche un evento sportivo che vuole promuovere il legame tra cbd e benessere giusto?

Assolutamente si, Enecta ormai da anni sta promuovendo il rapporto tra CBD e sport  con l’obiettivo di far conoscere le potenzialità di questa molecola. Sempre più atleti, sia in America che in Europa, utilizzano il cannabidiolo per recuperare le forze dopo l’attività fisica, perché riduce i dolori muscolari e la formazione di acido lattico. Con questo evento, quindi,  vogliamo dimostrare che, gli utilizzatori di cbd in modo  quotidiano, sono anche degli sportivi.

Come ha risposto il pubblico a questa vostra importante iniziativa?

Abbiamo registrato già nel primo anno un buon numero di partecipanti, pari a 25 di cui il 20% italiani e l’80% stranieri, provenienti da Germania, Slovenia e Olanda. Lo scorso anno, in cui ci siamo dovuti accontentare di una versione ridotta di un solo giorno per via delle restrizione del Covid, abbiamo comunque raggiunto 40 iscritti. Un numero importante soprattutto se consideriamo che erano tutti italiani. L’altra cosa bella che siamo riusciti ad organizzare lo scorso anno è stato il duplice evento in contemporanea, qui in Abruzzo e in Germania. Questo ci ha permesso di non rinunciare del tutto alla nostra idea "internazionale" del tour e di realizzarla in una formula comunque interessante. Quest’anno invece, si tornerà tutti insieme a pedalare in Italia.

Quale è il vostro sogno?

Sicuramente far diventare il Bike Tour una costante, anche perché nel paesino di Castelvecchio è diventato un appuntamento che tutti aspettano, sia per partecipare sia perché porta molte persone da fuori. Il sogno è quello di espanderlo a livello internazionale.

Quale è il programma che accoglierà coloro che decideranno di venire a pedalare con voi?

Si partirà la mattina del 25 Settembre molto presto da Castelvecchio Subequo e la prima tappa sarà a Molina dove ci fermeremo a visitare i nostri campi di canapa. Da Molina ci sposteremo verso Goriano Sicoli, Pescasseroli, Villetta Barrea, Passo San Leonardo, Scanno, Anversa, Cocullo e poi giù verso Sulmona dove ci sarà l’arrivo.

Ci saranno al nostro seguito 2-3 macchine per darci assistenza e ovviamente dei ristori per riprendere fiato. Nel caso in cui uno o più ciclisti non saranno in grado di proseguire, le biciclette saranno caricate sui mezzi al seguito e proseguiranno il percorso in auto.

Valorizzare il territorio, fare informazione sulla cannabis e promuovere lo sport e il CBD. Ecco i valori alla base di questa iniziativa a cui ci auguriamo parteciperanno  anche quest’anno molte persone. Noi  non possiamo che augurare un buon lavoro a Jacopo, Giuseppe e tutti gli altri organizzatori e dare a tutti gli interessati appuntamento al 25 Settembre.

Per maggiori informazioni o iscrizioni scrivere a giuseppe@enecta.com

 

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Maria Novella De Luca