Quebec: cannabis solo ai vaccinati contro il Covid-19

Maria Novella De Luca
11 Jan 2022

La variante omicron che da qualche mese spaventa il nostro Paese imperversa ormai anche in tutto il Canada. Qui infatti, oltre a ripristinare il coprifuoco notturno che lo scorso inverno aveva tenuto a casa i Quebecker dopo le 20:00 per quasi cinque mesi, il ministro della salute del CAQ Christian Dubé, ha annunciato, la scorsa settimana, che il sistema di pass per i vaccini del Québec sarà esteso anche alla cannabis provinciale e negozi di alcolici.


Il ministro della Salute spera che questa disposizione incentivi i non vaccinati a ricevere la prima dose. Quindi a partire dal 18 gennaio chiunque desideri acquistare marijuana nei luoghi autorizzati nella provincia del Quebec, dovrà essere vaccinato contro il Covid-19, altrimenti non potrà effettuare l'acquisto.

La prova vaccinale è già richiesta in Quebec in luoghi non essenziali come ristoranti, teatri, bar e casinò. Con la nuova regola, i residenti non vaccinati saranno ancora in grado di accedere ai negozi di alimentari, che vendono birra e vino, ma saranno essenzialmente esclusi dall’acquisto legale di superalcolici. Il primo ministro del Quebec Francois Legault nel giustificare le nuove regole ha fatto riferimento a “una certa rabbia” nei confronti delle persone non vaccinate anche se l'ironia è che quelle regole saranno applicate solo agli acquirenti e non ai dipendenti che quindi, potranno anche essere non vaccinati.

Le misure vengono introdotte nonostante l’alto tasso di vaccinazione del Quebec, che si attesta intorno all’85%, che però non ha impedito alla provincia di raggiungere una media di circa 15.000 nuove infezioni da COVID-19 al giorno nell’ultima settimana.

“Se i non vaccinati non sono contenti di questa situazione, hanno una soluzione molto semplice: vaccinarsi. È gratuito e protegge dalle malattie”, ha detto alla stampa il ministro provinciale della Salute, Christian Dubé, spiegando che la variante omicron si diffonde molto rapidamente in tutta la regione, creando così un'allerta sanitaria che deve essere affrontata. Uno dei modi è incoraggiare la popolazione a vaccinarsi, poiché secondo il ministro il 50% dei casi di ricovero corrisponde a persone non vaccinate, per questo hanno deciso di chiedere le rispettive dosi ai consumatori di marijuana e anche ai negozi di liquori.

A tal fine chi entra in questi negozi dovrà esibire la tessera vaccinale, con la quale si accerterà che il titolare abbia ricevuto le tre iniezioni, anche se inizialmente saranno flessibili con la terza ed ultima dose considerata di richiamo, poiché ha appena iniziato ad essere applicata nel paese, come anche qui in Italia. Tuttavia, coloro che non vogliono vaccinarsi hanno sempre la possibilità di fare scorta di cannabis legale attraverso l'ordinazione online.

"Se non vogliono essere vaccinati, dovrebbero rimanere a casa", ha sottolineato Dubé.

"Più e più volte, il governo ha affermato che non intende costringere i funzionari a vaccinarsi", ha affermato il giornale locale. Tuttavia, per molte persone queste decisioni fanno parte di un metodo totalitario del governo per instillare paura nella popolazione e rendere difficile la vita dei non vaccinati

In effetti, queste nuove regole, possono apparire poco ortodosse o esagerate ma non è la prima volta che si ricorre a iniziative di questo genere. Ricordiamo ad esempiola campagna “Joint for Jabs” di quest’estate con cui lo stato di Washington offriva una canna di marijuana gratuita agli adulti che si vaccinavano. In effetti sono state tante le iniziative che si sono svolte in nord america lo scorso anno che hanno utilizzato la distribuzione di erba gratis in cambio di una prova di vaccinazione.

In Arizona, un dispensario locale forniva canne di marijuana o commestibili gratuiti ai residenti dell'Arizona che si vaccinavano. Allo stesso modo, il 20 aprile, giorno in cui molti celebrano l'erba, il gruppo di riforma della cannabis DC Marijuana Justice ha distribuito oltre 4.200 canne in 30 siti di vaccinazione in tutta Washington DC. Vediamo quindi come il caso del Quebec non sia il primo e non sia isolato. Negli Stati Uniti, i funzionari statali, incoraggiati dall'amministrazione Biden, stanno utilizzando da tempo queste strategie creative per incentivare le persone a vaccinarsi.

M
Maria Novella De Luca