Seth Rogen promuove “Cannabis in Common” per legalizzare la cannabis a livello federale
Seth Rogen lo conosciamo come attore comico, sceneggiatore e produttore cinematografico. Qualcuno lo ricorderà in commedie come Anchorman o Tu, io e Dupree, ma Rogen si è dato molto da fare anche come attivista pro-cannabis.
È membro, infatti, della NORML, l’organizzazione no-profit americana fondata nel 1997, che sponsorizza campagne pubblicitarie pubbliche finalizzate a informare il pubblico sui costi della proibizione della marijuana e sui benefici delle politiche alternative; distribuisce un comunicato stampa settimanale ai media nazionali e ai cittadini attivisti sui recenti sviluppi relativi alla ricerca e alla politica sulla marijuana e fornisce assistenza legale e supporto alle vittime delle attuali leggi sulla marijuana.
Attualmente Rogen, che poco tempo fa, in uno spettacolo televisivo ha acceso una canna e ha invitato l'ospite a fumarla, insieme alla sua collega, la comica Sarah Silverman, sta portando avanti "Cannabis in Common", una campagna che promuove la legalizzazione della marijuana a livello federale, in particolare diffondendo un messaggio, in cui chiede agli americani di fare pressione sui loro rappresentanti al Congresso in modo che presto l'uso della pianta sia legalmente consentito in tutto il paese.
https://www.youtube.com/watch?v=-sFAQ3KElMQ Questo un video in cui l'attore promuove la campagna.
“Il 91% degli americani sostiene la legalizzazione della cannabis in qualche forma, ma rimane completamente illegale a livello federale” si legge sul loro sito. “Se il Congresso non sta ascoltando il popolo americano, allora è tempo per noi di alzare la voce”.
Cannabis In Common, infatti, riunendo i sostenitori della legalizzazione della cannabis in questa campagna, vuole ricordare ai funzionari eletti, che la legalizzazione della cannabis è incredibilmente popolare tra i loro elettori. E invitano i loro sostenitori a unirsi al coro e a iscriversi nella sezione “La tua voce conta” del loro sito web https://www.cannabisincommon.org/
I tuoi senatori sostengono la legalizzazione della cannabis o si oppongono? Stanno con la maggioranza degli elettori nel tuo stato? Questa è invece la parte del sito in cui gli utenti possono scoprire, cliccando sull'immagine del proprio Stato, se i loro senatori sono d'accordo con la fine del proibizionismo federale sulla cannabis.
36 stati e D.C. hanno legalizzato la cannabis in qualche forma, ma a livcello federale è ancora totalmente illegale. Questo cosa significa, esattamente? Significa che migliaia di persone sono ancora in prigione federale per crimini legati alla cannabis. Significa che i veterani non possono accedere alla cannabis medica. Significa che le aziende di cannabis legali statali sono imprese criminali ai sensi della legge federale. Significa che il Congresso non sta ascoltando il popolo americano. Secondo un recente sondaggio, più di due terzi degli americani, compreso il 70% degli elettori registrati, sono a favore della legalizzazione della cannabis. In un momento in cui gli americani non sembrano essere d'accordo su nulla, la legalizzazione ha supporto in tutto lo spettro politico.
“Ci sono molte ragioni per credere che l'attuale Congresso sia il più favorevole alla cannabis della storia, ma non lo è abbastanza" continuano a spiegare sul sito della campagna. "Abbiamo il potere di cambiarlo, entro il prossimo anno, se facciamo sentire la nostra voce. Il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer si sta preparando a presentare uno storico disegno di legge sulla legalizzazione chiamato Cannabis Administration and Opportunity Act. Per la prima volta in assoluto, il Senato affronterà seriamente la legalizzazione della cannabis. Non c'è mai stato un momento migliore per fare rumore su questo problema. Chiediamo ai sostenitori della legalizzazione della cannabis di fare proprio questo”.
Questo sforzo è guidato dal Cannabis Voter Project di HeadCount con il supporto del Cannabis Council degli Stati Uniti. Il loro obiettivo principale è convincere i sostenitori della cannabis a impegnarsi nel processo democratico contattando i loro senatori e innescando un sano dialogo su questo argomento.
I sondaggi sulla cannabis sono chiari, ma i sondaggi non creano cambiamenti. Le persone si.