Nuovo Parlamento. Vecchie Speranze.
Dopo l'insediamento del nuovo Parlamento arrivano le prima dichiarazioni in tema di cannabis
Dopo l'insediamento del nuovo Parlamento arrivano le prima dichiarazioni in tema di cannabis
Il modenese Michele Dell'Orco: "Abolire la legge Fini-Giovanardi, depenalizzare questi reati, incentivare la produzione di canapa. Ne abbiamo già discusso sul blog di Beppe"
"Va abolita la legge Fini-Giovanardi che criminalizza l'uso della marijuana. E' una cosa indegna paragonare la marijuana, la cannabis cioè una piantina a una droga pesante".
Lo scrive su Facebook il deputato modenese M5S Michele Dell'Orco, commentando una recente sentenza del tribunale di Ferrara che ha assolto due imputati nelle cui abitazioni sono state ritrovate quattro piante di cannabis e otto grammi di stupefacente.
Il giudice ha ritenuto che, trattandosi di una produzione limitata ad uso personale, il fatto non costituisse reato. Il giovane deputato modenese, fresco di ritorno dai suoi primi dieci giorni romani in bed&breakfast insieme ai compagni emiliani, però va oltre la depenailizzazione. Pensa anche possibile legalizzazione delle droghe leggere. "Garantirebbe un maggiore controllo allo Stato e anche degli introiti", spiega.
"Lo diciamo da anni che la legge Fini-Giovanardi va cancellata, anche sul blog di Grillo se ne è discusso più volte - dice Dell'Orco - Non è possibile che una persona che coltiva una o due piante in casa per uso personale venga criminalizzata in questo modo. Abbiamo le carceri sovraffollate, bisognerebbe depenalizzare questi reati e sanzionare alcuni reati amministrativi con arresti domiciliari e lavori socialmente utili".
Il punto, secondo il deputato 5 Stelle è anche l'equiparazione, prevista nella legge del 2006, delle droghe leggere alle droghe pesanti che "non ha nessun senso".
Legalizzare, invece, potrebbe dare molti vantaggi. "E' una cosa di cui si sta discutendo da diverso tempo nel blog di Grillo. Ci sono varie proposte, il movimento non ha ancora preso una decisione in questo senso. Però significherebbe avere un certo controllo sulle coltivazioni, in modo che non vengano lasciate allo spaccio e alla criminalità organizzata". E poi, "la produzione di canapa va incentivata, può essere utilizzata nell'edilizia, per realizzare pannelli isolanti o mobili. Non necessita molta acqua, né pesticidi e si inserisce perfettamente nel ciclo di sostenibilità dei campi. Insomma, ha notevoli vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale e ha moltissimi impieghi. Si va dal tessile, al campo sanitario, già sperimentato ampiamente in America".
Certo, conclude il neoeletto, la legalizzazione della cannabis non è una priorità in questo momento (anche perché sopra tutto pende ancora l'incognita della formazione del governo, ndr) ma è di certo un tema che il M5S vuole affrontare.
Fonte: www.legalizziamolacanapa.org