L’Argentina regola l’accesso alla cannabis terapeutica

16 Nov 2020

Un accesso reale ed effettivo alla cannabis terapeutica è ormai realtà in Argentina. Il Governo ha decretato per autorizzare l’auto produzione di cannabis, per chi possiede una prescrizione medica, anche sotto forma di reti collettive di produttori.


Argentina regola l'accesso alla cannabis terapeutica. A cura della redazione Latinoamericana.

Questo è quanto sancito dal decreto firmato dal Presidente Alberto Fernández. Il decreto regolamenta la legge 27.350 per l’accesso alla cannabis terapeutica. Tale legge approvata nel 2017 in Parlamento, dal Governo neoliberale di Mauricio Macri, si era dimostrata inefficace alla prova con la realtà.

Uno dei principali vantaggi di questo decreto è che andrà a favorire la produzione di cannabis in seno a laboratori statali. Avanzamenti previsti anche a livello privato tramite accordi stipulati fra organizzazioni sociali ed istituzioni scientifiche o accademiche, autorizzate quindi a coltivare cannabis ed i suoi derivati per i pazienti affetti dalle patologie indicate dai medici specialisti.

L’autorizzazione alla coltivazione sarà sotto la giurisdizione del Registro del Programma per la Cannabis che permetterà la coltivazione per i fini previsti. Pazienti, familiari, ed organizzazioni civili potranno iscriversi al registro e cominciare la produzione.

Tale registro sarà gestito da ogni provincia aderente alla legge e dovrà essere consegnato in maniera gratuita alle persone sprovviste di copertura medica o sociale.

Un altro dei punti interessanti è che i ricercatori non dovranno richiedere più alcun permesso alle autorità di salute pubblica per svolgere ricerce, almeno che queste non abbiamo implicazioni cliniche, quindi sulle persone.

Questo decreto del Governo di Alberto Fernández è uno dei più innovativi e che senza dubbio dotano di maggiori diritti le persone che necessitano cannabis per uso medico.

Nonostante la legge approvata nel 2017, i pazienti argentini continuavano ad avere difficoltà nel reperimento di cannabis medica. In questo senso il decreto è molto chiaro: « Le restrizioni legislative hanno configurato barriere per un accesso opportuno alla cannabis da parte della popolazione. Come risposta a queste difficoltà, un gruppo significativo di utilizzatori ed utilizzatrici hanno deciso di soddisfare il proprio fabbisogno di olio di cannabis attraverso la pratica dell’auto produzione. Con il tempo si sono organizzati in reti solidali ed hanno dato nascita ad organizzazioni civili che attualmente godono non solo del riconoscimento giuridico, ma anche di legittimazione sociale.»

La nuova normativa è un riconoscimento al lavoro della società civile argentina. Questo è il motivo per cui l'ampio accesso alla cannabis medicain Argentina è così encomiabile. Applausi per l’Argentina.

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