La pianta dell'immortalità
L'Aloe vera è una pianta succulenta appartenente alla divisione delle angiosperme, tipica dei climi tropicali, subtropicali e aridi. L'Aloe possiede una miriade di proprietà benefiche che attirano un interesse sempre maggiore di più persone e settori. Oggigiorno la maggior parte dell'Aloe viene coltivata per un successivo impiego medicinale o in campo agricolo.
Etimologia
Il termine Aloe vera ha una doppia origine, infatti gli arabi si riferivano a questa pianta con la parola "alloeh" che significa "sostanza amara brillante" per via della sua linfa, mentre il termine "vera" deriva dal latino e significa semplicemente "vero".
Un po' di storia
L'Aloe vera già diversi millenni fa era diffusa come pianta medicinale, i greci pensavo che fosse la panacea cioè il rimedio universale per ogni male, mentre gli antichi egizi la chiamavano "la pianta dell'immortalità", nel famoso papiro di Ebers, datato 1550 a.C., sono riportati vari utilizzi dell'Aloe, inoltre si dice che sia Cleopatra che Nefertiti impiegassero costantemente l'Aloe nei trattamenti di bellezza.
Descrizione e habitat
Il nome botanico è Aloe barbadensis Miller, è un arbusto perenne che può raggiungere un metro di altezza, le sue foglie sono di forma triangolare lanceolate, con i margini seghettati e spinosi, con una spina sulla punta finale. Le foglie sono di colore verde infatti questa pianta è anche denominata sempreverde. L'Aloe fiorisce in estate, le infiorescenze partono dal centro di origine delle foglie e si elevano su un peduncolo che può misurare anche 80-90 centimetri, il colore dei fiori varia dal giallo al rosso. Il frutto è una capsula deiscente, tipico dei frutti secchi, dalle dimensioni di circa 2 centimetri con all'interno dei piccoli semi. È una pianta autosterile, i fiori maschili non possono impollinare fiori femminili appartenenti alla stessa specie, perciò ricorre all'impollinazione incrociata eseguita da agenti esterni come il vento o alcuni tipi di insetti che prelevano il polline da piante di un'altra specie e lo depositano sui fiori pistilliferi, dell'Aloe in questo caso. L'Aloe molto probabilmente è originaria della parte sud ovest della penisola Arabica, ma oggigiorno è coltivata in molte regioni africane, in Europa è stata introdotta nel XVII secolo e la Spagna rappresenta la maggior produttrice con le sue vastissime coltivazioni che si estendono per tutto il sud. Predilige un clima arido e secco.
Composizione chimica
L'Aloe vera contiene più di 70 composti potenzialmente attivi, tra i quali vitamine del gruppo B, minerali, enzimi, carboidrati, lignina, saponine, acido salicilico e numerosi amminoacidi. Ognuno di questi componenti attribuisce all'Aloe differenti proprietà benefiche tra le quali, antiinfiammatorie, antiossidanti, immunostimolanti, lenitive e antibiotiche.
Come coltivare l'Aloe vera
Coltivare l'Aloe vera è piuttosto facile, la sua moltiplicazione avviene per seme o per talea; per realizzare un clone di Aloe bisogna asportare una delle foglie laterali che nascono alla base del tronco, la foglia asportata deve essere interrata per almeno 10-15 centimetri per consentirle di sviluppare un forte apparato radicale. Preferisce un substrato di coltivazione sabbioso e ben drenante, cresce bene anche in terreni rocciosi e ha bisogno di poca acqua, le foglie ne immagazzinano una quantità enorme che gli permettono di resistere bene agli stress idrici. Non sopporta il clima gelido ma in compenso è molto resistente a parassiti e malattie. È una pianta che richiede poche cure e attenzioni.
Usi dell'Aloe
L'Aloe vera trova una vasta gamma di impieghi, dal campo medico alla cosmesi, dal settore agricolo a quello alimentare. In medicina è utilizzata soprattutto nella dermatologia, come medicinale ad uso topico per la cura di irritazioni cutanee, acne, ferite e psoriasi. Nell'industria alimentare è impiegata come integratore o come prodotto dietetico. Esistono numerosi studi che mettono in evidenza alcuni effetti collaterali associati con l'ingestione costante di quantità elevate di Aloe. Nella cosmesi invece è utilizzata per la realizzazione di moltissimi prodotti per il trattamento della pelle, come saponi, creme idratanti, shampoo, gel da barba e struccanti. È diffusa anche come pianta ornamentale in ambito domestico. Nel settore agricolo l'Aloe trova largo impiego, nella produzione di fertilizzanti e stimolanti di origine naturale. Ma vediamo come può essere utile nella coltivazione di marijuana.
Aloe vera e Cannabis
I composti attivi che possiede l'Aloe fanno di questa pianta un potente alleato della cannabis. Le vitamine del gruppo B contenute negli estratti di Aloe forniscono vigore e aiutano la pianta a combattere diverse forme di stress, alte temperature, mancanza d'acqua o la presenza di parassiti; inoltre le vitamine conosciute con il nome di B1 e B2 sono dei potenti stimolatori radicali. Contiene anche numerosi minerali, tra i macronutrienti possiamo distinguere il calcio, il magnesio, il fosforo e il potassio, mentre tra i micronutrienti ci sono sodio, cloro, ferro, zinco, manganese e rame. Gli enzimi presenti negli estratti di Aloe vera mantengono pulita la zona della rizosfera e più in generale del substrato, riducendone l'accumulo di sali minerali. È ricca di differenti classi di carboidrati, un aspetto vantaggioso per la vita nel suolo, infatti i microrganismi che popolano il terreno si nutrono di carboidrati che generalmente vengono somministrati dalla pianta, con gli estratti di aloe forniamo energia in più. La lignina è una componente fondamentale del legno, fornisce rigidezza alle pareti cellulari. L'impiego di estratti di Aloe nella coltivazione di marijuana garantisce la crescita di piante più sane e forti. Le saponine di cui l'Aloe è ricca, sono un ottimo agente tensioattivo in grado di rompere la polarità delle molecole d'acqua rendendola più penetrante. Gli estratti contengono anche acido salicilico, un fitormone con potenti proprietà immunostimolanti, grazie a questo composto le piante sviluppano delle difese immunitarie più forti e non richiedono l'impiego di pesticidi.
Esemplare di Aloe vera
Aloe vera juice, gel & powder
Realizzare un estratto di Aloe vera è abbastanza facile e per niente dispendioso. Possiamo facilmente produrre in casa differenti tipologie di estratti, il succo, il gel e la polvere di Aloe. Il succo di Aloe, o Aloe vera juice, è utilizzato soprattutto come spray fogliare e in fertirrigazione, mentre il gel trova largo impiego come stimolatore delle radici nella realizzazione di nuovi cloni. Per preparare il succo di Aloe sono necessarie solo alcune foglie fresche, acqua decantata, un frullatore ed un colino. Un paio di foglie di medie dimensioni sono sufficienti per preparare 1 litro di Aloe juice. Con un coltello sminuzzare le foglie in piccole parti e immergerle in 1 litro di acqua decantata all'interno del frullatore, avviare il frullatore per circa 10 minuti, quando la miscela è completamente omogenea e assume un aspetto schiumoso di colore giallo è il segnale che il succo di Aloe è pronto. Prima di utilizzare il succo bisogna filtrarlo soprattutto se viene impiegato come spray fogliare o nei sistemi di irrigazione automatici, con il colino filtrare il succo dalle parti vegetali più grosse. Gli estratti di Aloe sono molto instabili e si degradano rapidamente, infatti la maggior parte degli estratti di Aloe in commercio contengono conservanti; per usufruire totalmente dei vantaggi che offrono gli estratti di Aloe è necessario utilizzarli al momento stesso della loro realizzazione. L'Aloe vera juice va diluito in acqua, preferibilmente di osmosi o decantata, prima di essere applicato alle piante di cannabis. Il gel di Aloe viene estratto dalla parte interna delle foglie appena asportate dalla pianta; con un pelaverdure eliminare lo strato superficiale delle foglie fino ad arrivare alla polpa e con un cucchiaino prelevare il gel all'interno. Anche il gel può essere impiegato come spray fogliare o in fertirrigazione, previamente diluito in acqua di buona qualità. Per realizzare la polvere sono necessari un frullatore, un essiccatore per la creazione di frutta secca e alcune foglie fresche di Aloe; innanzitutto con un coltello affettare le foglie in parti sottili, disporle sui vassoi dell'essiccatore e avviare il programma di essiccazione. Quando le foglie risultano completamente essiccate vanno elaborate con il frullatore fino a creare una polvere fine. L'Aloe powder può essere conservato per lungo tempo in luogo fresco e asciutto, fino al suo impiego sia per irrigazione che come spray fogliare.
L'Aloe nella coltivazione di Cannabis
Nella coltivazione della cannabis gli estratti di Aloe sono utili soprattutto per ridare vigore a piante che presentano difficoltà nella crescita. Il dosaggio degli estratti di Aloe varia da pochi millilitri per litro, fino a raggiungere il rapporto di 1:20 per applicazioni fogliari e di 1:10 se somministrati per irrigazione, il rischio di over-fertilizzazione non esiste con prodotti così naturali. Gli estratti di Aloe possono essere somministrati ogni qual volta vengono irrigate le piante. Come spray fogliare è anche un ottimo rimedio per contrastare malattie di natura fungina come l'oidio. Nelle operazioni di trapianto aiuta le piante a sopportare lo shock ed è molto efficace per la germinazione di nuovi semi. Immergere i semi in una soluzione di acqua ed estratto di Aloe, per 24 ore, agevola la loro apertura. Questo metodo è efficace anche per fare attecchire più facilmente nuovi cloni. Inoltre il gel di Aloe vera funziona come i gel a base di ormoni, presenti in commercio, utilizzati per stimolare la formazione di radici da parte dei cloni. In questo caso è anche possibile utilizzare una foglia fresca di Aloe, tagliarla lungo il lato più corto e immergere all'interno la punta inferiore del fusto dei cloni, allo stesso modo di un gel radicante. Gli estratti di Aloe vera si inseriscono molto bene nelle coltivazioni in veganic e con qualsiasi metodo di coltivazione della cannabis. Coltivare piante di Cannabis con l'ausilio di altre piante è il metodo più naturale che con poca spesa garantisce tanta resa di ottima qualità. Plant food plant!