CSC LapianTiamo risponde al ministro
L'associazione LapianTiamo-CSC di Racale si dice pronta a coltivare a basso costo
L'associazione LapianTiamo-CSC di Racale si dice pronta a coltivare a basso costo
Hanno realizzato un business plan, contattato università e hanno perfino un piccolo fazzoletto di terra a loro disposizione.
Obiettivo è coltivare la cannabis terapeutica a basso a costo, in modo da far risparmiare il Ssn e sostenere la ricerca e i servizi ai malati con eventuali introiti.
L'Associazione pugliese 'Lapiantiamo', che ha raccolto in pochi mesi dalla nascita già 600 iscritti, fa un appello al ministro della Salute Lorenzin perché li autorizzi alla produzione di cannabis per uso terapeutico.
La richiesta arriva dal dibattito organizzato a Roma dalle associazioni 'Luca Coscioni' e 'A buon diritto'. Abbiamo presentato il nostro progetto alla Regione Puglia- ha spiegato William Verardi, che si è dedicato alla battaglia per l'accesso alla cannabis terapeutica da quando la moglie, Lucia, si è ammalata di sclerosi mutlipla e con lei e altri amici ha fondato l'associazione 'Lapiantiamo' a Racale (Le).
"Abbiamo le università, gli agronomi, il sostengo dei malati. In tre mesi possiamo essere in grado di produrre cannabis terapeutica in grande quantità con tutte le regole di sicurezza e qualità. Possiamo produrre ad 1 euro a 50 centesimi al grammo contro gli 8 euro che la Regione spende per l'acquisto del farmaco in Olanda".
L'associazione chiede quindi al ministro "l'autorizzare e la produzione che converrebbe ai malati perché avrebbero accesso facilitato al farmaco, ma anche al sistema sanitario che risparmierebbe e potrebbe investire in ricerca e servizi".
Fonte: ADUC