Bollettino di guerra
Se ai piani alti si parla di legalizzare, tra i comuni mortali il proibizionismo miete ancora troppe vittime
Se ai piani alti si parla di legalizzare, tra i comuni mortali il proibizionismo miete ancora troppe vittime
Lo abbiamo accennato in copertina su questo numero e ne abbiamo parlato durante tutto il corso dell'anno: la proposta dell'intergruppo parlamentare capitanato da Benedetto Della Vedova sta per raggiungere Montecitorio ed essere finalmente discussa. In quest'Italia così tristemente fedele a se stessa nel ripetersi, prevedere come andrà a finire nel caso della legalizzazione è quantomai poco scontato. Per la società civile i tempi sono maturi da un pezzo – il primo e positivo referendum sulla depenalizzazione è del 1993 – eppure non è ancora chiaro quanto e come la politica sia disposta a negoziare sull'eventuale sdoganamento della cannabis.
Fatto sta che nell'anno del Signore 2015, in Italia, la legge che regola detenzione e spaccio di cannabis – una legge di 25 anni fa – continua ad intasare tribunali e ad affollare carceri già al collasso. Quella che riportiamo di seguito è una semplice lista di fatti di cronaca avvenuti solo durante la seconda e terza settimana di ottobre: notizie pubblicate nei meandri della cronache locali, che danno la misura di come ancora oggi la “war on drugs” sia attiva e dislocata lungo tutta la penisola. Abbiamo volutamente preso in considerazione un lasso di tempo breve e determinato – che va dal 9 al 18 di ottobre – per sottolineare la quantità di operazioni di polizia che vengono attivate sulla base di quelli che, come avrete modo di vedere, sono i pretesti più disparati. Dal Veneto alla Sicilia, dalla Toscana alla Puglia, basta una canna fumata per strada o un vicino di casa troppo zelante nei confronti della legge: per chi fuma o coltiva cannabis la strada è ancora quella buia e pericolosa dell'illegalità. Troppo drastico? Giudicate voi.
GROSSETO, 17/10 - Un sessantenne di Marina di Grosseto è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione. Nella casa dell’uomo è stata trovata una coltivazione di marijuana. I carabinieri hanno sequestrato 8 piante di diverso grado di crescita e 14 rami con infiorescenze pronte per l’essiccazione oltre a sostanza stupefacente pronta per essere venduta per 72 grammi. L’uomo è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
PISTOIA, 1/10 - Scoperta dalla polizia una piantagione di cannabis realizzata in un'area boschiva impervia nel comune di Sambuca Pistoiese (Pistoia). Arrestato un 60enne: la polizia ha trovato una trentina di piante di cannabis e l''arrestato ha detto che le piante erano per solo uso personale.
AGROPOLI (SA) 16/10 - Blitz antidroga da parte dei carabinieri: sono stati sequestrati 6 piante di marijauana e un chilo di fogliame essiccato. Tre le persone che sono state arrestate. I carabinieri hanno sorpreso madre e figli a cltivare la droga in un container: in manette un uomo incensurato di 54 anni e i due figli di 22 e 26 anni.
CALTANISSETTA 18/10 - Uno studente sedicenne nascondeva hashish e marijuana nello zaino, ma, durate un controllo, i poliziotti lo perquisiscono. E così, il sedicenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
“Ieri mattina – spiegano dalla Questura di Caltanissetta – gli agenti delle Volanti, durante un servizio di pattuglia appiedata presso la Stazione Ferroviaria, notano un gruppo di giovani riuniti nel retro dei bagni, appartati in un angolo. Alla vista dei poliziotti si allontanavano repentinamente, ma due sono stati raggiunti dagli agenti e sottoposti a controllo”. Nello zaino del sedicenne, studente incensurate di un istituto superiore del Capoluogo, gli agenti trovano due stecchette di hashish del peso di 7,5 grammi, uno spinello e marijuana per un peso complessivo di 7,70 grammi.
PORTO VIRO (RO) 15/10 - Secondo la Guardia di finanza, sezione operativa navale di Porto Levante, il nesso c'è: nel corso di una perquisizione a casa del 36enne di Porto Viro sarebbe stata trovata marijuana essiccata. Per gli investigatori abbastanza per legare un sequestro di 55 piante di marijuana avvenuto lunedì 12 ottobre in zona Porto Viro su un isolotto al 36enne, nella cui abitazione nella giornata di mercoledì 14 ottobre sarebbero state trovate parti di piante essiccate. A quel punto è scattato l'arresto, con la pesante ipotesi di reato di coltivazione di stupefacenti.
CROTONE 16/10 - Un donna 46enne di Crotone, C.S., è stata segnalata al prefetto di Crotone come consumatrice di sostanze stupefacenti. Intorno alle 10 del mattino giovedì 15 ottobre, agenti della squadra volanti e dell’Upgsp della Questura, con l’aiuto di una unità cinofila della Guardia di finanza, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della donna, all’interno del centro storico della città pitagorica, ritrovando circa 0,7 grammi di marijuana.
PISA 15/10 - Nella notte la Polizia di Stato di Pisa ha denunciato in stato di libertà un cittadino 20enne del Gambia, richiedente asilo, attualmente ospitato all'interno di un centro di accoglienza della provincia. L'accusa è di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente.
Intorno alle 2.30 il giovane si aggirava con fare furtivo in mezzo ad alcune auto parcheggiate in via Fermi. La pattuglia della Squadra Volante, in quel momento in perlustrazione nella zona, lo ha notato ed il gambiano alla vista delle forze dell'ordine ha tentato la fuga. Tempestivamente bloccato, gli agenti hanno poi proceduto alla perquisizione che ha permesso di rinvenire circa 17 grammi di marijuana nei pantaloni. Denunciato in stato di libertà, sarà attivata la procedura per la revoca dell'accoglienza.
ROMA 9/10 - È stata la fidanzata a raccontare agli agenti della Polizia di Stato il “lavoro” svolto da un 24enne romano finito ieri in manette. La giovane si è presentata negli uffici del Commissariato Prenestino dove, esasperata, ha raccontato ai poliziotti che il suo fidanzato coltivava marijuana in casa. Dopo i primi accertamenti, volti a verificare l’attendibilità dell’informazione, gli investigatori hanno deciso di perquisire l’abitazione del giovane; all’interno della sua camera da letto c’erano in bella vista due contenitori contenenti circa 200 grammi di marijuana. In cantina, le forze dell'ordine hanno trovato una vera e propria struttura, con fori per arieggiare completa di tubi, filtri per l‘aria, una lampada, un termostato e un temporizzatore. Il tutto utilizzato per la coltivazione e la crescita delle piante di marijuana. R.A., queste le iniziali del 24enne, dopo essere stato accompagnato negli uffici di Polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
OSTUNI (BR) 12/10 - Coltivava nella sua abitazione due piantine di marijuana. E’ scattata la denuncia nei confronti del 51enne M.T., di Ostuni. L’uomo nella giornata di ieri (11 ottobre) ha ricevuto la visita dei carabinieri della locale stazione, impegnati in un servizio contro il fenomeno dell’uso e dello spaccio di droga. Le piantine coltivate dall’ostunese avevano raggiunto rispettivamente l’altezza di 0,50 metri e 0,80 metri. Inoltre è stato trovato anche materiale per la coltivazione e un contenitore con all’interno 12 semi di marijuana. Nell’ambito dello stesso servizio, i militari hanno segnalato all’autorità amministrativa un 52enne di Ceglie Messapica, M.D., e un 47enne di Fasano, S.S., trovati rispettivamente in possesso di un grammo di hascisc e 0,5 grammi di marijuana. Il tutto è stato posto sotto sequestro.
CIVITANOVA MARCHE (MC) 13/10 - Aveva in casa 330 grammi di marijuana, è stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione D.C., ventunenne di Civitanova. Era stato arrestato dalla polizia dopo un blitz nella sua abitazione in cui il giovane si trovava insieme ad un altro ragazzo. Ieri per D.C., difeso dall'avvocato Roberto Meriggi, si è svolta l'udienza davanti al Gup Enrico Zampetti
FORLI' 9/10 - I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Forlì, nel corso di un’operazione tesa alla prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, hanno proceduto alla perquisizione di un’abitazione in uso a due giovani forlivesi, rinvenendo 6 piante di marijuana in diverse fasi vegetative, 50 grammi di marijuana già raccolta e pronta per il consumo e 50 grammi di hashish. I due giovani, un ragazzo di 24 anni e una ragazza di 21, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Forlì per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacenti.
PRA (GE) 15/10 - Lampade, tredici vasi di marijuana, nove grammi di cannabis, bilancini e fertilizzanti. Tutto per ricreare in una casa di Pra' lo stesso clima di una serra, dalla temperatura all'irrigazione costante. Un'attività scoperta dai carabinieri della stazione di Pra' durante un controllo poco lontano dalla caserma. Tutto nato da uno spinello preparato con cura che due uomini, un giovane di 26 anni e un amico di 43, entrambi già noti alle forze dell'ordine, avevano deciso di fumare in una via a pochi metri dalla pattuglia dei militari. Il più giovane, con in tasca un grammo di hashish, è stato subito arrestato e per lui si spalancano le porte del processo per direttissima mentre il 43enne è già stato portato in carcere a Marassi.
"Di fronte a numeri come quelli appena visti - e senza alcun pregiudizio ideologico, proibizionista o anti-proibizionista che sia - si ha il dovere di evidenziare a chi di dovere, che, oggettivamente, e nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si deve registrare il totale fallimento dell’azione repressiva". Non sono parole mie. Questo è quello che la Direzione Nazionale Antimafia ha dichiarato lo scorso 25 febbraio durante la sua relazione al Parlamento. Quello che avete appena letto, invece, questo vero e proprio bollettino di guerra, è solo un piccolo e limitato esempio di come girino ancora le cose in Italia, nonostante ci si riempia la bocca di begli slogan liberal. Se davvero alla nostra politica è rimasto almeno un barlume di quell'attenzione che dovrebbe avere per l'interesse della collettività, allora è davvero giunta l'ora di agire. Va bene anche quell'accozzaglia confusa di norme che è la proposta dell'intergruppo. Purché si faccia qualcosa.
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