Archiviata lindagine su Rita Bernardini
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Archiviata l'indagine su Rita Bernardini
Su richiesta della Procura, il GIP ha archiviato l'indagine per produzione di stupefacenti
L'indagine nei confronti di Rita Bernardini, segretario dei Radicali, è stata archiviata dal Tribunale di Roma.
Su richiesta del pubblico ministero, pochi giorni dopo il sequestro delle 56 piantine trovate sul terrazzo della sua casa , il GIP del tribunale di Roma, il giudice Meschini, ha deciso di archiviare l'indagine nei confronti del segretario dei Radicali, Rita Bernardini.
La notizia è stata anticipata il 22 Febbraio dal quotidiano romano Il Tempo. Il GIP ha disposto l'archiviazione accogliendo le motivazioni della Procura che sostenevano "l'inoffensività della condotta" di Rita Bernardini poichè le 56 piantine "erano di piccole dimensioni, piantati in modeste quantità di terriccio contenuto in buste di stoffa e custoditi in un terrazzo con esposizione a condizioni climatiche sfavorevoli". Pertanto "in assenza di accorgimenti mirati e di specifiche modalità di coltivazione le piantine non avrebbero potuto mantenersi e crescere fino a produrre quantità di principio attivo tale da superare la soglia dell'offensività".
La reazione del segretatio dei Radicali è stata molto polemica nei confronti dell'ipocrisia della sentenza. Rita Bernardini ha infatti sostenuto come l'archiviazione del procedimento penale che la riguardava, accusata di "produzione di sostanze stupefacenti", sia "uno shiaffo in faccia a tutti coloro che quotidianamente vengono fermati o arrestati per la coltivazione di marijuana a uso personale". Aggiungendo poi l'assurdità del fatto che "per altre coltivazioni, fatte sempre sul mio terrazzo, ma in misura molto ridotta rispetto alle 56 piantine che mi erano state trovate, sono processata a Siena"
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