Al via la VI edizione della coppa cannabica italiana 2013
Il prossimo sabato 26 gennaio, per tutti gli appassionati del mondo cannabico, è in programma la sesta edizione dell'Italian Cannabis Cup, un evento emblematico che, di anno in anno, porta avanti la volontà e la determinazione della comunità cannabica italiana (i consumatori di cannabis fra i più bistrattati a livello europeo), promuove l'uso responsabile della sostanza e la sua autoproduzione, in barba ai ricavi del narcotraffico. Più qualità e più moralità insomma.
Il prossimo sabato 26 gennaio, per tutti gli appassionati del mondo cannabico, è in programma la sesta edizione dell'Italian Cannabis Cup, un evento emblematico che, di anno in anno, porta avanti la volontà e la determinazione della comunità cannabica italiana (i consumatori di cannabis fra i più bistrattati a livello europeo), promuove l'uso responsabile della sostanza e la sua autoproduzione, in barba ai ricavi del narcotraffico. Più qualità e più moralità insomma.
Il prossimo sabato 26 gennaio, per tutti gli appassionati del mondo cannabico, è in programma la sesta edizione dell'Italian Cannabis Cup, un evento emblematico che, di anno in anno, porta avanti la volontà e la determinazione della comunità cannabica italiana (i consumatori di cannabis fra i più bistrattati a livello europeo), promuove l'uso responsabile della sostanza e la sua autoproduzione, in barba ai ricavi del narcotraffico. Più qualità e più moralità insomma.
Sabato sera si terrà la premiazione dei partecipanti e tutti i lettori di Soft Secrets sono invitati a partecipare allo show per dimostrare, con la loro numerosa presenza, l'importanza di una riforma coraggiosa e svelta della legislazione sulle droghe leggere, a partire dalla famigerata “Fini- Giovanardi” che tanti sfracelli ha causato dalla sua nascita come costola del decreto sulle Olimpiadi invernali sino ai giorni nostri. Lo slogan dell'incontro sarà: “Non esiste provare! C'è solo fare o non fare, qualcosa fatto bene..”. Insomma non esitiamo a pretendere che i nostri diritti di consumatori di una sostanza innocua e, anzi, con conclamate proprietà terapeutiche siano riconosciuti, non esitiamo a pretendere un impegno da parte dei politici affinché normalizzino l'accesso a questa sostanza come già si fa in numerosi paesi, non esitiamo ad essere radicali nella misura in cui l'azione concreta di chi sa di essere dalla parte del giusto è sempre più forte dell'azione mistificatoria di chi fa di tutto per spargere fumo negli occhi ad un'opinione pubblica sempre meno disposta a farsi abbindolare dalle indagine farlocche del Dipartimento Politiche Antidroga. Informiamoci e informiamo il prossimo, è un nostro dovere.
Soft Secrets ha parlato della Cannabis Cup con Filo Green, una della anime di questo evento romano dall'eco nazionale, ed ecco cosa ci ha risposto: « C’è ancora gente che viene arrestata tutti i giorni per due canne in tasca e che ha paura di uscire per lo stesso motivo, o peggio ancora che ha lasciato l’Italia perché si sente braccato dallo Stato e dalla legge. Questa giornata è dedicata a loro, una giornata dedicata a tutti quelli che hanno deciso di non soggiacere a queste dinamiche, cercando di resistere e di sovvertire almeno per un giorno le scellerate regole liberticide imposte dai nostri governanti. Questo è lo spirito che anima da sempre le precedenti Coppe dell'Italia cannabica e i suoi "cannapionieri". Ormai siamo giunti alla sesta edizione e più che una competizione, negli anni la Coppa cannabica ha assunto ben altri connotati, che esulano dalla mera sfida fine a se stessa. Il clima è festoso e più che gara lo chiamerei un simposio di esperti, un incontro per degustare le prelibatezze dei “cannapionieri” ».
« Lo spirito è di amicizia e condivisione – continua Filo – è questo il clima che si respira alla Coppa cannabica, un misto tra l'incredulità e la consapevolezza di compiere un atto di disobbedienza civile per i propri diritti, la propria autodeterminazione e la propria cura. La vera forza che anima lo spirito ed incarna il coraggio per questa battaglia di libertà, sono certamente quei 30/40 coraggiosi competitori che noncuranti, ma consapevoli dei rischi che corrono, partono dagli angoli più remoti della penisola, isole comprese, per celebrare l'amore e la passione per questa pianta. Molti si domandano ancora, come sia possibile organizzare un evento del genere nel paese più proibizionista dell'occidente. Rispondendo ad un giornalista di settore abbiamo detto che anche noi abbiamo la nostra cattedrale fortificata.... Basta chiudersi dentro ed è fatta! A parte gli scherzi, tutto ciò è reso possibile, da uno dei luoghi di culto dell'antiproibizionismo italiano. Un luogo simbolo per questa e per tante altre lotte politiche e sociali. Il Forte Prenestino di Roma. La buona sinergia tra il Forte Prenestino ed i “cannapionieri”, tanto coraggio e tanta sfrontatezza sono i fattori che hanno reso possibile questo evento la cui notorietà ha già varcato i confini italiani ».
« Saranno infatti presenti ospiti internazionali come i breeders, i produttori di semi ed attrezzature, i giornalisti di settore, "vip del cannabusiness", e le associazioni terapeutiche che, come sempre, arricchiranno la manifestazione sia di contenuti che di omaggi, premi e prelibatezze. A questo proposito ci preme ringraziare con affetto sia gli sponsor per i premi offerti in palio e soprattutto i giornali di settore internazionali che con grande fiducia hanno mostrato da subito la loro attenzione per la Coppa Cannabica, al contrario dei magazine nazionali che invece hanno praticamente snobbato le passate edizioni. Ma come si sa l'oscuramento ed il controllo mediatico sono sport nazionali, qui da noi, popolari come il calcio. Arrivando al dunque – conclude Filo – prenderanno parte alla gara vera e propria circa 38 competitors, dai giardini di tutta Italia e non solo, verranno giudicati severamente da 30 giudici scelti, di cui 5 internazionali, ci saranno degustazioni, simposi, dibattiti, conferenze, concerti, giochi a premi per coinvolgere tutti i visitatori. Forti e consci del fatto che la fine delle persecuzioni sui coltivatori e consumatori deve finire, consentendo l'immediato accesso terapeutico ad una panacea dalle innumerevoli risorse, vi aspettiamo al Forte Prenestino per la sesta edizione ricordandovi che: “Non esiste provare! C'è solo fare, o non fare, qualcosa fatto bene...” ».
Per chi volesse iscriversi come giudice o competitor:
oppure scrivere a questa mail coppacannabica2013@hushmail.com