Il buon fertilizzante

Soft Secrets
16 Mar 2016

Quando si sente parlare di coltivazione si ricade spesso sul tipo di fertilizzante utilizzato e sui prodotti ottenuti. Un prodotto può cambiare anche di molto il risultato del raccolto, sia in termini di quantità che di qualità. Il fertilizzante è una maniera di apportare nutrienti alle piante, che sia esso di sintesi o di origine biologica è una forma di apportare elementi nutritivi alle piante. Gli elementi necessari alla crescita delle piante sono azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo. I primi tre sono fondamentali in grande quantità, sono chiamati macronutrienti, ed è per questo che sono riportati in etichetta su ogni fertilizzante e concime disponibile in commercio. I coltivatori outdoor in pieno campo devono mirare alla presenza ed ad un eventuale reintegro di questi tre elementi perché nel terreno sono in genere scarsamente presenti rispetto al fabbisogno di qualsiasi coltura.


Quando si sente parlare di coltivazione si ricade spesso sul tipo di fertilizzante utilizzato e sui prodotti ottenuti. Un prodotto può cambiare anche di molto il risultato del raccolto, sia in termini di quantità che di qualità. Il fertilizzante è una maniera di apportare nutrienti alle piante, che sia esso di sintesi o di origine biologica è una forma di apportare elementi nutritivi alle piante. Gli elementi necessari alla crescita delle piante sono azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo. I primi tre sono fondamentali in grande quantità, sono chiamati macronutrienti, ed è per questo che sono riportati in etichetta su ogni fertilizzante e concime disponibile in commercio. I coltivatori outdoor in pieno campo devono mirare alla presenza ed ad un eventuale reintegro di questi tre elementi perché nel terreno sono in genere scarsamente presenti rispetto al fabbisogno di qualsiasi coltura. Quando si sente parlare di coltivazione si ricade spesso sul tipo di fertilizzante utilizzato e sui prodotti ottenuti. Un prodotto può cambiare anche di molto il risultato del raccolto, sia in termini di quantità che di qualità. Il fertilizzante è una maniera di apportare nutrienti alle piante, che sia esso di sintesi o di origine biologica è una forma di apportare elementi nutritivi alle piante. Gli elementi necessari alla crescita delle piante sono azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo. I primi tre sono fondamentali in grande quantità, sono chiamati macronutrienti, ed è per questo che sono riportati in etichetta su ogni fertilizzante e concime disponibile in commercio. I coltivatori outdoor in pieno campo devono mirare alla presenza ed ad un eventuale reintegro di questi tre elementi perché nel terreno sono in genere scarsamente presenti rispetto al fabbisogno di qualsiasi coltura. L’azoto ha la funzione di accrescere i vegetali: una pianta ricca di azoto presenta grandi foglie di colore verde scuro, steli turgidi e lunghi internodi. Un aumento dell'azoto disponibile può portare le piante ad allungarsi enormemente, una caratteristica non sempre ricercata dai coltivatori indoor. Al contrario una carenza di azoto determinerebbe un ritardo nell’accrescimento dovuto al suo ruolo nella sintesi degli amminoacidi. Sulle piante si assisterebbe all’ingiallimento delle foglie, a partire dalle più vecchie andrebbero incontro a clorosi per mancanza di clorofilla. Le foglie più giovani sarebbero le ultime ad ingiallire perciò. Normalmente a fine fioritura sono le foglie più grandi e vecchie ad ingiallire prima proprio perché le piante vanno esaurendo l'azoto rimasto. Il flushing è molto importante proprio per evitare di fumare residui di nitrati che vanno ad inficiare il sapore con delle note fortemente amare e ferrose. I fertilizzanti in commercio che vengono venduti con la denominazione vegetativa o crescita sono ovviamente ad alto contenuto di azoto e come riportano tutti in etichetta non sono adatti alla fase di fioritura avanzata. Un buon fertilizzante per vegetativa fa la differenza e si notano delle piante nettamente più in salute e vigorose. Il fetilizzante a base azotata è fondamentale per chi lavora con piante madri e cloni. Il fosforo è un elemento molto interessante per i vegetali in quanto è un componente di numerosi composti importanti all'interno della cellula. È spesso presente in molecole riguardanti il metabolismo e in genere la biochimica delle cellule. Quando si trova in discrete quantità favorisce lo sviluppo e la maturazione dei frutti. In carenza di fosforo si possono osservare piante senza vigore, ferme, di un colore verde pallido e dai bordi scuri, prima rossi poi marroni necrotici. Il fosforo inoltre è un elemento importantissimo data la sua scarsa mobilità e la sua ridotta solubilità per questo si trova in numerosi consorzi e growshop sotto differenti forme. Numerosi stimolatori di fioritura lo mischiano al potassio in composti pronti all'uso, alcuni funzionano meglio di altri e la differenza spesso si nota. Il potassio di trova in tutte le parti della pianta, è un elemento indispensabile nella fotosintesi e nel metabolismo della pianta intera. Un'adeguata disponibilità di potassio, aumentando l'assorbimento di acqua e quindi la velocità del metabolismo, determina uno stato ottimale di salute per tutti i tessuti, una crescita vigorosa e dei frutti di qualità superiore. Inoltre nella coltivazione del tabacco è stato riscontrato essere, il potassio, un miglioratore della qualità dei tessuti alla combustione. Gli altri tre elementi, il calcio, il magnesio e lo zolfo, conosciuti anche come mesonutrienti, sono inclusi in tutti i fertilizzanti in commercio, oltre che venir venduti come monocomponenti in tutti i growshop. Calcio e magnesio,è' bene ricordare sono i due componenti base per portare l'acqua osmotica ad un livello di elettroconducibilità accettabile da cui partire per aggiungere i fertilizzanti. I microelementi, chiamati così a causa della modestissima quantità richiesta dalle piante, hanno una funzione chiave in molte reazioni biochimiche come enzimi o catalizzatori di reazioni e sono sempre ben presenti alla giusta concentrazione nella terra e nell'humus. Questi nutrienti sono Molibdeno, Rame, Zinco, Boro, Manganese, Ferro, Cloro. Le carenze dovute ai microelementi sono rare, spesso un fertilizzante liquido contenente microelementi risolve egregiamente la soluzione. Il mio invito era ed è ancora quello di leggere le etichette, leggere ingredienti e concentrazione per sapere esattamente cosa si sta somministrando alle proprie piccole. Molte bottiglie in commercio non sono altro che acqua sporca per chi crede alla pubblicità: i risultati si determinano al momento del raccolto, vince il prodotto che senza dar residui aiuta a produrre fiori compatti e saporiti e che garbano al coltivatore. Buona fioritura e occhio al flushing!

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