Ultimi ritocchi alla coltura in armadio: le meraviglie degli stoppini

Exitable
14 Oct 2014

Nel mio articolo "Prepararsi a coltivare", ho presentato il procedimento da seguire per creare una coltura in armadio, scegliendo semi o cloni e avviando i semi. Ho scelto di usare il sistema a stoppino, l'ultima tendenza nei metodi a bassa manutenzione, ideale anche in periodi di conservazione dell'acqua. Passiamo ora a travaso, crescita, fioritura, maturazione e ultimi giorni.


Nel mio articolo "Prepararsi a coltivare", ho presentato il procedimento da seguire per creare una coltura in armadio, scegliendo semi o cloni e avviando i semi. Ho scelto di usare il sistema a stoppino, l'ultima tendenza nei metodi a bassa manutenzione, ideale anche in periodi di conservazione dell'acqua. Passiamo ora a travaso, crescita, fioritura, maturazione e ultimi giorni.

Nel mio articolo "Prepararsi a coltivare", ho presentato il procedimento da seguire per creare una coltura in armadio, scegliendo semi o cloni e avviando i semi. Ho scelto di usare il sistema a stoppino, l'ultima tendenza nei metodi a bassa manutenzione, ideale anche in periodi di conservazione dell'acqua. Passiamo ora a travaso, crescita, fioritura, maturazione e ultimi giorni.

PRIMA PARTE: TRAVASO

Avevo piantato in ciascuno di 10 contenitori due semi Fruity Juice®. La maggior parte dei semi è germinata, quindi avevo due piante in ogni contenitore. Ho pensato che si trattava di semi non femminizzati, quindi alcune delle piante sarebbero state maschio. Piantarne due per contenitore ha raddoppiato le possibilità di avere una pianta femmina in ciascun contenitore.

Avrei dovuto travasare le pianticelle domenica, ma il mio programma mi ha obbligato a ritardare l’operazione di una settimana. Le pianticelle sono state un po’ stressate dal travaso. Tuttavia, sapevo che si sarebbero riprese una volta che sarebbero state posizionate in un’area più spaziosa e chiara.

Prima di tutto, ho preparato i 16 contenitori. Dato che le piante dovevano crescere in un sistema stoppino, ho tagliato due pezzi lunghi 45 cm di corda di nylon intrecciata da 1 cm di diametro, per ogni contenitore, 32 in tutto. Una volta tagliata, ho avvolto del nastro da imballaggio attorno alla corda vicino alle estremità per evitare che si lasciasse andare.

Ogni pezzo è stato fatto passare attraverso buchi opposti sul fondo del contenitore, in modo tale che si incrociassero in mezzo. Ho tenuto gli stoppini al loro posto utilizzando un pezzo di nastro da imballaggio. Poi ho riempito il contenitore con del mix di coltura. Ho ripetuto il tutto 16 volte.

Ogni pacchetto di terreno da 25 cm cubi ha riempito due contenitori. HO usato quindi otto sacchi di terra. Per piantare, ho scavato un po’ nella terra per creare un’apertura al centro di ogni sacco. Ho inciso le pianticelle nei contenitori da 10 cm e ho messo la parte superiore della massa radicolare sulla linea del terreno. Poi ho messo della terra attorno al travaso perché fosse in contatto con esso.

Dopo aver travasato, ho messo i sacchi sui pallet posti nel vassoio di 120 cm x 120 cm. Mi sono assicurato che gli stoppini pendessero dai contenitori verso il basso nel vassoio, affinché portassero l’acqua fino al terreno. Ho poi annaffiato le piante con acqua con pH regolato. L’acqua fuoriusciva dai fori nei contenitori, in modo tale che io sapessi che erano completamente saturi.

Al momento di piantare, non avevo tempo di riempire i vassoi, quindi il sistema stoppino non funzionava. Le piante sono state annaffiate a mano. Solo dopo due settimane, ho riempito il vassoio con circa 12 cm di acqua contenente una miscela di fertilizzante al 5-2.5-5 con  compost tea, estratto di alga e acido umico. Allo stesso tempo, ho installato una piccola pompa per far circolare l’acqua nel vassoio e una pompa ad aria con un aeratore per mantenere l’acqua ossigenata, perché le radici hanno bisogno di questo elemento.

Le piante hanno attinto a questo serbatoio durante il ciclo vegetativo, che è proseguito per un mese circa. Dato che gli stoppini attingevano acqua dal serbatoio verso il terreno, non ho dovuto annaffiare i contenitori singolarmente. Ho tenuto solo sott’occhio il livello dell’acqua nel serbatoio e l’ho riempito con acqua con un pH di circa 6.0.

Poi ho messo un pezzo di plastica sul sistema e ho praticato dei fori nella plastica sui contenitori per far passare i gambi. Questo serve per vari motivi. Prima di tutto, la luce non arriva all’acqua nel serbatoio, il che previene la crescita di alghe, Secondo, riduce il tasso di evaporazione. Terzo, il buio favorisce la crescita delle radici dai contenitori verso il serbatoio, in modo tale che abbiano un passaggio diretto all’acqua.

SECONDA PARTE: CRESCITA E FIORITURA

Abbiamo già parlato del travaso delle pianticelle nei contenitori che facevano parte del sistema stoppino. Questo utilizza stoppini di nylon che attingono acqua verso i vasi grazie alla capillarità. Non è necessario annaffiare a mano. Una volta trapiantate, le piante hanno cominciato a crescere subito molto velocemente.

Quattro settimane circa dopo il travaso, le piante avevano riempito il canopo, così sono passato a un fotoperiodo di 12 ore di luce e 12 ore di buio utilizzando un timer. Questo fotoperiodo forza la pianta in fioritura.

La scienza alla base di tutto questo è che durante la fase di buio, un elemento chimico chiamato fitocromo si accumula nelle piante. Quando raggiunge un livello critico, fa passare la pianta dalla crescita vegetativa alla fioritura.

La settimana seguente, le piante hanno cominciato a crescere a balzi, aumentando la loro lunghezza di 30 cm o più. Le piante sono cresciute un po’ troppo serrate l’una con l’altra, ma avevo previsto che alcune delle piante sarebbero state maschio e sarebbero state tolte dalla coltivazione non appena la cosa fosse stata visibile. Dopo circa cinque giorno, è stato facile riconoscere le piante maschio. Avevano delle palline che, se lasciate maturare, si sarebbero trasformate in fiori con polline che avrebbe distrutto i sinsemilla. I fiori di 1-3 cm hanno cinque petali bianco-biancastro quando si aprono. Le femmine fanno crescere i primi stigmi, organi femmina di color crema che sembrano pilucchi che escono da là.

Questi “pilucchi” sono tubicini incavi con “spazzole” che filtrano l’aria alla ricerca di polline per fertilizzare il fiore sotto. Se un grano di polline raggiunge la spazzola, lo sperma viene trasferito al tubicino incavo e poi all’ovulo che aspetta sotto. Si spera che la ricerca sia vana e che il fiore maturi per far parte di una cima senza semi.

Solo circa un terzo delle piante si è rivelata come maschio e varie di queste piante erano singole o molto più grandi delle altre piante nei contenitori. Una volta che queste piante sono state tolte, sono rimasti vari buchi nel canopo, ma ho lasciato che le piante circostanti crescessero in quello spazio per riempire quel vuoto. Le piante più piccole, adesso libere dall’ombra, stavano crescendo bene e avevano una crescita a balzi anche durante la fioritura.

Prima della rimozione, la densità del canopo teneva le piante dritte. Ciononostante, al rimuovere le piante maschio, lasciando buchi nel canopo, le piante hanno cominciato a piegarsi. Ho usato dei sostegni per le piante e dei legacci per tenere le piante dritte, permettendo ai rami di riempire gli spazi vuoti. Ora le piante stavano cominciando a produrre fiori a balzi. Avevo previsto che sarebbero passate solo sei o sette settimane prima del raccolto.

TERZA PARTE: FIORITURA E MATURAZIONE

A questo punto, erano passate sei settimane da quando le luci erano state riportate a 12 ore di giorno per forzare le piante a fiorire. Le piante hanno reagito visibilmente nel giro di cinque giorni e hanno manifestato se erano maschio o femmina. Le piante maschio sono state tolte immediatamente dalla coltivazione. Allo stesso tempo, le piante hanno cominciato una crescita a balzi allungandosi di 30 cm in una settimana circa. Quando questo processo è terminato, c’è stato uno scoppio di fioritura. Ora i punti di crescita delle cime, i rami che le sostenevano, erano ricoperti di stigmi e ne sviluppavano sempre di più.

Quando il fotoperiodo è stato modificato a 12-12, il serbatoio è stato drenato e riempito di acqua contenente nutrienti usando una formula diversa. L’azoto è stato eliminato durante questa fase del ciclo, quindi il serbatoio è stato riempito di acqua contenente fosforo e potassio. Questo promuove la fioritura e minimizza la crescita vegetativa. Dal cambiamento di acqua, non è stato aggiunto nessun nutriente alla coltivazione. È stata usata solo acqua piovana pura per riempire il serbatoio. Il serbatoio è stato poi drenato, eliminando tutti i nutrienti ed è stato riempito nuovamente con acqua piovana, in modo tale che le piante ricevessero oltre 10 giorni di risciacquo, ossia, che sarebbero cresciute con solo una piccola quantità di nutrienti, per evitare che avessero un sapore chimico.

Per sostenere le cime e tenerle nella loro area del canopo, sono state installate due reti di nylon con buchi da 15 cm, ma la maggior parte delle piante hanno utilizzato solo la rete sul fondo.

A questo punto, le cime stavano maturando bene e diventavano sempre più solide. Avevano una fragranza dolce, tipica della Fruity Juice®, ma non era molto intensa. Sospettavo che nel giro delle due settimane che mancavano alla maturazione, sarebbero diventate estremamente profumate.

Non c’era molto da fare nella coltivazione. Le piante venivano alimentate automaticamente, come richiesto, utilizzando il sistema stoppino. Il fotoperiodo, la CO2 e la temperatura erano tutti automatici. Le piante hanno avuto gradi di maturazione diversi. Ad alcune mancavano cinque giorni, mentre ad altre 15 giorni.

QUARTA PARTE: ULTIMI GIORNI

Dei 16 contenitori in cui è stata avviata la coltivazione, solo in sei sono cresciute cime e due delle piante erano piccole. Alla fine, in otto dei contenitori c’erano piante maschio, che sono state rimosse. In tutti i contenitori con due piante, una pianta è diventata dominante e con perdita dello spazio nel canopo, l’altra pianta è morta. In due contenitori c’erano piante che non riuscivano a crescere bene. Questo ha lasciato solo sei piante in fioritura con solo due settimane prima della maturazione.

Le piante stavano ancora utilizzando il sistema stoppino, che traeva acqua dal serbatoio sotto. L’acqua del serbatoio era appena stata cambiata, passando dai nutrienti di fioritura a un pH di 6.0. Utilizzando questo sistema, ogni contenitore attingeva acqua solo secondo le necessità.

Con il passare dei giorni, le cime hanno cominciato la fase finale del processo di maturazione. Gli stigmi, i pilucchi bianchi che escono di 2/3 cm dai fiori, sono tubicini incavi circondati da spazzole fini. Filtrano l’aria, cercando di catturare il polline che si sposta al vento. Quando i fiori maturano, seccano e diventano rossastri, a volta con toni violacei.

I tricomi sono composti di steli ricoperti di copertura a forma di lampadina. 

I tricomi sono composti di gambi ricoperti di estremità a forma di lampadina. Lungo le pareti interne di queste ghiandole, i cannabinoidi e i terpeni vengono prodotti e immagazzinati. Mentre questi olii si accumulano, le membrane delle estremità iniziano ad allungarsi. Al momento del raccolto dovrebbero sembrare palloncini pronti a scoppiare.

In alcune varietà, i fiori a cui sono attaccati gli stigmi iniziano a gonfiarsi in un certo qual modo e potrebbero sviluppare un baccello come se ci fosse un seme all’interno.

Un altro segno di maturazione è l’aumento della fragranza. Durante l’ultima settimana, l’intensità dell’aroma aumenta drasticamente.

All’inizio della giornata, otto settimane dopo aver forzato la fioritura, tutte e sei le piante avevano cime superiori pronte per il raccolto. Piuttosto che far vacillare il raccolto per far maturare le cime inferiori, ho deciso d’interrompere la coltura. Tutte le piante sono state tagliate in fondo al gambo e poi posizionate su una rete in una tenda inutilizzata. Sono rimaste qui a temperatura ambiente e a temperature inferiori di notte per tre settimane, poi sono state potate.

Le cime superiori hanno prodotto un totale di circa 112 grammi. Le cime secondarie hanno raggiunto un totale di circa 35 grammi e le foglie potate circa 73 grammi. La resa non è stata granché per 600 watt. Penso che il motivo sia stato che il canopo non si è riempito di vegetazione, perché erano rimaste solo alcune piante dopo la rimozione di quelle piccole delle piante maschio e le luci LED di Apache si sono rivelate un modello più vecchio, che produceva solo metà della luce dei modelli nuovi.

Le cime di Fruity Juice® avevano uno squisito aroma fruttato/fiorito e un effetto potente che spinge le persone a fumare di più, anche se il sapore era mediocre a causa del risciacquo incerto.

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