Spray salivari anti-THC: cosa sono e quanto sono efficaci?
L’introduzione di test rapidi per il rilevamento del THC nella saliva è diventata una pratica comune in molti Paesi, soprattutto durante i controlli stradali effettuati dalle forze dell'ordine. La crescente diffusione di questi test ha portato all’emergere di prodotti "salva patente" come gli spray salivari, che promettono di abbassare rapidamente il livello di THC nella saliva e, di conseguenza, di eludere il rilevamento. Anche in Italia la richiesta sta aumentando, anche a causa del nuovo Codice della Strada. Ma cosa sono esattamente questi spray, come funzionano, e soprattutto, sono davvero efficaci e sicuri per la salute?
Cosa sono gli spray salivari anti-THC?
Gli spray salivari anti-THC sono prodotti che si presentano sotto forma di piccoli flaconi spray da nebulizzare direttamente nella bocca. Secondo i produttori, questi spray agiscono sulla composizione chimica della saliva, neutralizzando o riducendo temporaneamente la concentrazione di THC rilevabile dai test. Alcuni di essi vengono pubblicizzati come soluzioni istantanee per evitare di risultare positivi a un controllo antidroga. I prodotti in commercio variano molto per composizione e modalità d'uso, ma il loro funzionamento si basa su ingredienti che alterano temporaneamente il pH o che formano una barriera chimica nella bocca.
Da cosa sono composti?
La composizione degli spray salivari anti-THC non è sempre chiara, con molti produttori che non dichiarano apertamente tutti gli ingredienti. Tuttavia, gli elementi più comuni includono:
Sostanze astringenti: come acido citrico o altri agenti che alterano il pH della saliva per renderla meno favorevole al rilevamento del THC.
Estratti naturali: come menta piperita o oli essenziali, che mascherano eventuali residui.
Detergenti chimici: che potrebbero agire per rimuovere tracce superficiali di THC.
Zuccheri o dolcificanti: utilizzati per migliorare il sapore e neutralizzare l’odore chimico.
Questi ingredienti, combinati, promettono di fornire un effetto temporaneo che impedirebbe al test salivare di rilevare la presenza di cannabinoidi.
Come si usano?
L’uso degli spray anti-THC è generalmente semplice:
Si spruzza una o più dosi nella bocca pochi minuti prima di un potenziale test salivare.
Si lascia agire per un breve periodo, senza ingerire liquidi o cibo.
Secondo i produttori, l’effetto è immediato e può durare fino a 30-60 minuti. Alcuni suggeriscono di utilizzarli in combinazione con un’accurata pulizia dei denti e del cavo orale per massimizzare l’efficacia.
Sono sicuri per la salute?
La sicurezza di questi prodotti è ancora da comprendere fino in fondo. Sebbene molti spray siano venduti come "naturali" o "non tossici", la mancanza di regolamentazione e di studi scientifici indipendenti rende difficile valutarne l'impatto sulla salute a lungo termine. Alcune persone hanno riscontrato piccoli effetti collaterali come:
Irritazione del cavo orale.
Alterazioni temporanee del gusto.
Secchezza o bruciore alla bocca.
In alcuni casi, l’uso prolungato o ripetuto potrebbe danneggiare le mucose o alterare l’equilibrio della flora batterica orale.
Inoltre, la composizione chimica non sempre chiara potrebbe nascondere ingredienti potenzialmente dannosi in caso di allergia.
Funzionano davvero?
La questione dell’efficacia è quella più dibattuta. Al momento, non esistono prove scientifiche solide che confermino la capacità degli spray salivari di eludere i test per il THC. I test salivari utilizzati dalla polizia sono progettati per rilevare tracce di THC a livelli molto bassi, spesso dell'ordine di nanogrammi. Gli spray potrebbero mascherare temporaneamente la presenza di THC in alcuni casi, ma non eliminano il cannabinoide dal corpo, che continua a essere presente nel sangue, nelle urine e nei tessuti.
Inoltre, test più sofisticati o ripetuti potrebbero comunque individuare la presenza di sostanze sospette. Gli spray salivari anti-THC possono quindi aiutare in caso di test ma non si può avere la certezza della loro effettiva efficacia che varia a seconda del prodotto, del metabolismo della singola persona e della quantità di Thc presente nel corpo.