Ora di piantarla
Bergamo. Campagna antipro organizzata dalla Federazione degli studenti
Bergamo. Campagna antipro organizzata dalla Federazione degli studenti
"E' ora di piantarla, è ora di legalizzarla". E' questo il titolo della campagna pro-cannabis organizzata dalla Federazione degli Studenti Bergamo e Federazione degli Studenti Bassa Bergamasca che oggi, lunedì 12 maggio, svolgeranno un'attività di volantinaggio all'ingresso degli istituti superiori di Bergamo, Treviglio e Romano di Lombardia e nei principali luoghi di ritrovo dei giovani bergamaschi.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare sul tema della legalizzazione delle droghe leggere, come spiega Federico Crotti, il portavoce provinciale del gruppo: "Noi riteniamo che, al di là del principio etico che dovrebbe permettere a ogni individuo di gestirsi in piena libertà quando non c'è rischio per gli altri, vada discusso su quelli che sono gli effetti che le attuali politiche proibizioniste hanno sia in termini economici sia in termini di consumi. Tra costi della repressione, costi processuali e costi carcerari lo Stato si trova a sopportare grosse spese (la stima è attorno ai 2 miliardi all'anno) che non hanno nessun effetto sulla diminuzione dei consumi".
La legalizzazione, secondo Crotti, potrebbe assestare anche un duro colpo alle organizzazioni criminali: "Come già lo scrittore antimafia Roberto Saviano ha evidenziato, con la legalizzazione delle droghe leggere si toglierebbero una grossa fetta di introiti alla mafia. La legalizzazione delle droghe leggere in sintesi dovrebbe portare a un introito strutturale di circa 10 miliardi l'anno (considerando le stime al ribasso), uno snellimento del sistema giudiziario e carcerario, un indebolimento delle mafie, minori costi sanitari, un aumento degli occupati regolari e del PIL. Non si riesce a capire perché questa strada non sia ancora stata intrapresa!".
Una campagna, quella nelle scuole bergamasche, con un intento preciso: "Noi di federazione degli studenti speriamo di riaprire il dibattito sulle droghe leggere sia nel mondo giovanile che in quello "adulto". Si possono avere opinioni differenti in merito a questo tema ma quello che è certo è che con si può continuare con la situazione attuale".
Fonte: BergamoNews