New York apre alla canapa medica

Exitable
06 Jan 2014

Dopo anni di opposizione potrebbero cambiare le cose 


Dopo anni di opposizione potrebbero cambiare le cose 

Sull'onda di quanto sta avvenendo in diversi stati americani, anche New York si prapara ad allentare la presa sul consumo di marijuana. Mercoledì prossimo il governatore democratico Andrew Cuomo annuncerà una misura che permetterà l'uso ristretto di cannabis a scopo terapeutico a persone affette da malattie terminali. Come riporta il New York Times, la notizia è stata diffusa da funzionari dell'amministrazione di Albany - capitale dello Stato - e rappresenta un netto cambio di direzione per Cuomo che da anni si oppone all'impiego della sostanza a fini medici.

La mossa arriva in un periodo in cui molti altri Stati americani stanno assumendo posizioni più morbide sulla questione, da ultimo il Colorado che dal primo gennaio 2014 ha legalizzato l'uso della marijuana a scopo ricreativo con code infinite all'esterno dei dispensari autozzati per poter acquistare la prima "canna legale".

Tuttavia le disposizioni del governatore saranno molto più restrittive rispetto a quelle della California dove la cannabis medica può essere prescritta anche a persone affette da mal di schiena o altri disturbi minori. La decisione di Cuomo prevede che la droga potrà essere dispensata solo da 20 ospedali dello Stato a pazienti affetti da cancro, glaucoma o altri disturbi gravi che dovranno essere stabiliti in maniera ferrea dal dipartimento della Sanità di New York.

Anche se la scelta di Cuomo rappresenta un timido passo verso la completa legalizzazione della marijuana, è pur sempre un'apertura importante, in uno degli stati con le leggi più restrittive e punitive sull'uso, la detenzione e lo spaccio della sostanza. New York si prepara rendere attiva la nuova legge entro quest'anno anche se è ancora troppo presto per stabilire quando sarà di fatto disponibile.

La nuova posizione del governatore si pone all'interno di un quadro di cambiamento da parte di due realtà molto vicine allo Stato da lui amministrato. Da una parte c'è il nuovo sindaco di New York, Bill de Blasio, che con le sue posizioni radicali potrebbe oscurare Cuomo nella leadership progressista all'interno dello Stato. Dall'altra c'è il vicino New Jersey amministrato dal repubblicano Chris Christie, uno dei principali nomi su cui punta il Grand Old Party per le primarie del partito in vista delle presidenziali del 2016. Le leggi sulla marijuana terapeutica erano state approvate dal suo predecessore democratico, Jon S. Corzine, ma è stato proprio Christie a porne i limiti, a vietare la consegna a casa e a permettere la prescrizione solo dopo aver provato tutti gli altri trattamenti disponibili.

Così Cuomo - un democratico che spesso ha trovato posizioni comuni con i repubblicani in tema fiscale - si trova in mezzo a due fuochi. E la decisone sulla marijuana rappresenta l'ultima apertura sui diritti civili, nel tentativo di aumentare la sua popolarita nella base democratica e progressista.

Nel 2011 aveva aperto ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Nel 2013 dopo la strage nella scuola Sandy Hook di Newtown Cuomo aveva spinto per arrivare a leggi molto restrittive sulle armi, includendo il bando al possesso di quelle d'assalto. Sempre lo scorso anno si è battutto per alleggerire le disposizioni sull'aborto, per ora senza successo. Tuttavia il primo passo in tema di cannabis arriva anche dopo le forti critiche da parte di associazioni che si battono per la legalizzazione: le restrittive leggi dello Stato, infatti, hanno portato in tribunale 450.000 persone tra il 2002 e il 2012, facendo riferimento ai dati forniti dalla non profit Drug Policy Alliance.

Non da ultimo Cuomo quest'anno correrà per la rielezione e i sondaggi indicano che il sostegno della marijuana terapeutica (legale in 20 Stati americani e nel District of Columbia) è in continua crescita: l'82% degli elettori dello Stato di New York hanno alzato il pollice sulla questione. E di certo, da uomo politico, Cuomo ha deciso di non trascurare questa tendenza, a costo di ingoiare un boccone indigesto per la sua coscienza.

 

 

Fonte: America24

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