Legge sulla coltivazione personale di cannabis, intervista ai deputati Bossio e Perantoni
Oggi la proposta di legge dell'On. Riccardo Magi, che prevede la non punibilità della coltivazione di cannabis per consumo personale, compie un anno da quando è stata presentata. Per questo motivo, vi presentiamo le posizioni dei firmatari di questa proposta di legge.
Intervista ai Deputati Enza Bruna Bossio e Mario Perantoni
Una maniera per sostenere il loro lavoro e per rivendicare un cambiamento radicale del Testo unico sulle droghe. La prima puntata con intervista doppia all'On. Enza Bruno Bossio (Partito Democratico) e all'On. Mario Perantoni (Movimento 5 Stelle).
Intervista ai Deputati Enza Bruna Bossio e Mario Perantoni
Perché credete che approvando questa proposta di legge il nostro sarebbe un paese migliore?
Bossio: Tutto quello che consente una migliore capacità di scelta senza elementi di penalizzazione rende sempre un paese migliore. Tutto quello che conferma l’esercizio di un diritto rende sempre un paese migliore. Ed proprio per questo che stiamo facendo questa battaglia nel merito, ma anche come metodo generale e credo che questo sia il motivo fondamentale.
Perantoni: Una volta accertato che l’utilizzo della cannabis, entro certi limiti, anche quello non prettamente terapeutico, non sia nocivo, questa legge avrebbe conseguenze positive di carattere civile, sociale ed economico, ma innanzitutto comporterebbe un ampliamento delle libertà individuali.
Intervista ai Deputati Enza Bruna Bossio e Mario Perantoni
Perché ritenete necessaria una depenalizzazione della coltivazione di cannabis per un consumo personale?
Bossio: Il tema della depenalizzazione in qualche misura è un elemento subordinato, in qualche misura all’elemento più corretto, e in infatti ho presentato una proposta di legge in tal senso, che è quello della legalizzazione che interrompe il circuito criminale del commercio di stupefacenti. Invece il fatto che ci possa essere una coltivazione personale è il minimo che si possa chiedere per potersi sottrarre appunto al circuito dello spaccio di droga.
Perantoni: E’ il messaggio che ci ha passato la Corte di Cassazione e cioè che la coltivazione di cannabis in limitata quantità per uso personale è equiparata alla detenzione per consumo personale. Di conseguenza se la coltivazione è uguale alla detenzione e se quest’ultima per uso personale è lecita non vedo perché anche la coltivazione di quantità limitate di cannabis per uso personale non debba essere ugualmente lecita.
Recentemente alcuni esponenti delle destre si sono detti disposti a tutto purché non passi qualsiasi alleggerimento legislativo riguardante la cannabis. Cosa siete disposti a fare affinché questo alleggerimento si concretizzi?
Bossio: Io sarei disposta ad andare oltre ad un semplice alleggerimento. Questo è un tema della destra presente in Commissione Bilancio sino a qualche giorno fa, dove si sta provando a far passare un emendamento sia sulla canapa industriale che su quella terapeutica. Devo dire che all’interno del Partito Democratico c’era una maggiore sensibilità al tema dei diritti civili con la segreteria Renzi. Zingaretti si è sempre schierato contro la legalizzazione della cannabis è questo pesa nelle scelte di tutto il partito, la cui dirigenza su questo tema preferisce glissare per motivi ideologici. La parola droga e la parola depenalizzazione genera orticaria invece che una valutazione consapevole. E’ un muro di gomma. Quelli che fanno queste battaglie all’interno del PD sono abbastanza isolati.
Perantoni: Siamo disposti a ragionare e a continuare ad utilizzare tutti gli strumenti che ci da la nostra democrazia per portare avanti la nostra idea e le nostre battaglie. Certamente non siamo disposti a comportarci come hanno fatto le destre in Senato.
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