Israele e la cannabis medica
Il tentativo di rimuovere gran parte delle proprietà psicoattive della pianta
Il tentativo di rimuovere gran parte delle proprietà psicoattive della pianta
Marijuana non per lo sballo ma a fini terapeutici. Nel nord di Israele a Tikkun Olam, in un laboratorio si lavora alla coltura di un ceppo di cannabis che dovrebbe alleviare i sintomi di alcune malattie croniche, ma senza gli effetti che possono accompagnare l'assunzione dell'erba. Il tutto con il via libera del governo: "Questa industria - ha detto Yuli Edelstein, il ministro dell'informazione - rende più facile la vita ai sopravvissuti all'olocausto, ai malati terminali e a tutti quelli che provano un forte dolore. Israele è all'avanguardia e un leader in questo campo".
In sostanza nel laboratorio tentano di isolare il thc, la molecola che porta allo sballo, dal Cbd. Una volta isolati si possono dosare a piacimento i due ingredienti: con il giusto equilibrio, si può alleviare il dolore e stimolare l'appetito, riducendo o eliminando gli effetti indesiderati."Abbiamo sviluppato diversi tipi di piante, da quelle con alto contenuto di thc a quelle con molto Cbd, a seconda delle esigenze", spiega Tzahi Klein, capo sviluppatore del progetto.Secondo i dati pubblicati all'inizio di quest'anno da Sheba Medical Centre e dalla Israel Cancer Association, la marijuana medica è stata approvata per circa 6.000 israeliani affetti da varie malattie. Ma non per questo, dicono dal governo, ne sarà mai legalizzato l'uso.
Fonte: www.tmnews.it