Il Tao della marijuana
Non sono un dottore, tanto meno cinese, ma la cannabis spesso aiuta anche a capire, o pensar d'aver capito, le diverse culture, perché parla una lingua universale, e l'interesse per la medicina alternativa mi ha spinto ad interessarmi anche ai concetti della medicina tradizionale della Cina e alla pratica, in caso di bisogno, del Tai Chi, per esempio.
Non sono un dottore, tanto meno cinese, ma la cannabis spesso aiuta anche a capire, o pensar d'aver capito, le diverse culture, perché parla una lingua universale, e l'interesse per la medicina alternativa mi ha spinto ad interessarmi anche ai concetti della medicina tradizionale della Cina e alla pratica, in caso di bisogno, del Tai Chi, per esempio.
Non sono un dottore, tanto meno cinese, ma la cannabis spesso aiuta anche a capire, o pensar d’aver capito, le diverse culture, perché parla una lingua universale, e l’interesse per la medicina alternativa mi ha spinto ad interessarmi anche ai concetti della medicina tradizionale della Cina e alla pratica, in caso di bisogno, del Tai Chi, per esempio.
In fondo le più antiche testimonianze dell’impiego medico della cannabis risalgono proprio all’antica Cina, sicuramente l’uso medico della cannabis ha pure dato forma a questo popolo e ristabilire un contatto con quella saggia cultura penso possa essere proficuo per capire come approcciarsi alla cura anche in questi tempi apparentemente più moderni.
Se le prime tracce d’uso tessile della canapa risalgono al 6000-8000 avanti Cristo, quelle d’utilizzo medico sono databili attorno all’era dell’Imperatore cinese Shen Nung, tra il 2838 e il 2698 A.C. Shen Nung consigliava la marijuana, suggerendone un utilizzo cauto, per tutte condizioni caratterizzate da un diminuzione di Yin, l’energia femminile. Probabilmente si trattava di piante Indica e l’accento va posto sul fatto che l’Imperatore Shen suggerisse un approcio cauto. È meglio andarci piano, insomma!
Faccio però prima una piccola introduzione alla cultura del taoismo. L’antica cultura cinese è basata sull’armonia e il Tao, letteralmente via o sentiero verso l'illuminazione, con il bilanciamento tra l'energia Yin (femminile, riposo, autunno, notte, molle, luna, interiore, passività, negatività, difesa, terra, freddo, male, morte, pace, vuoto, dolce, riposo, amore) e Yang (maschile, attività, estate, giorno, duro, positività, fermezza, esterno, virilità, sole, caldo, vita, guerra, pieno, salato, movimento, bene).
L’energia Yang è associata al peso, all’aumento di pressione, alla forza di gravità, si muove verso il centro della Terra, mentre l’energia Yin è associata alla leggerezza, alla diminuzione di pressione, alla forza creata dalla rotazione della Terra, di tipo centrifugo, e alla direzione verso l’alto.
Sono concetti che nascono dal naturalismo sciamanico, basato sulla relazione tra il mistico e il logico, e sull’intimità profonda con la natura e la visione dell’uomo in armonia con l’Universo.
Nel Taoismo la luce (Yang) genera l’ombra (Yin), o viceversa, e la creazione avviene grazie un’energia sottile, presente ovunque, chiamata QI in cinese ed esposta al concetto di anima. Per sentire quest'energia basta avvicinare i palmi delle mani fino a un centimetro di distanza, mantenere la posizione per un minuto ascoltando la sensazione tra le due mani, fino al sentire una sorta di dischetto d’aria compressa tra le due estremità del copro.
Va rilevato come nel taoismo, ma anche in altre religioni e filosofie orientali, gli aspetti femminili della personalità, quelli basati sul misticismo, l’arrendevolezza e l’intuito, siano ritenuti importanti per mantenere l'armonia equilibrata dell'uomo con la Terra e i Pianeti che ne condizionano la vita, il Sole (Yang, manda energia) e la Luna (Yin, attira energia). Questo perché l’Universo è espanso, a riposo, e il vuoto, il colore scuro (Yin) è predominante (circa il 99%) rispetto alla luce e l’energia dei soli e al movimento delle galassie (Yang). L’energia Yin è più abbondante dello Yang. Metaforicamente, quindi, possiamo sostenere l’Universo o Dio, che dir si voglia, sia per lo più femmina (Yin) e il riposo, come quello garantito dalle infiorescenze femminili (Yin) di cannabis, sia fondamentale per la guarigione, ma anche per non contrarre malattie.
Ancora, il bambino nasce congenitamente ricco di energia Yang (Yang puro) e questa forza cresce fino all’adolescenza, per essere piena nella giovinezza (18-21 anni), facendo sperimentare, durante tutto quest’arco di vita, le esperienze più terrene e corporee.
A ventuno anni, la maggiore età fino al 1975 in Italia, diventa più forte l’energia Yin e s’inizia a attribuire più importanza agli aspetti spirituali della vita. La persona è matura, in grado di badare a sé stessa e l’energia ereditata dai genitori comincia a indebolirsi, lasciando divenire più importante quell'acquisita nella vita, per formare la personalità dell’individuo. L’energia acquisita è procurata tramite il respiro, il cibo, le esperienze e i pensieri, tutte cose su cui la cannabis ha una buona azione. L’aria e il cibo di qualità, una bella immaginazione, le buone compagnie e le emozioni positive fanno quindi bene alla salute, sono curative e garantiscono un miglior potere visionario, a sua volta terapeutico, per chi si cura con cannabis.
Nulla è solo Yin o solo Yang, neppure Dio, ma tutto è classificato secondo la maggior proporzione delle due energie: l’uomo è maggiormente Yang, forte cioè, per la caratteristica esterna visibile del suo corpo, ma è Yin, debole, internamente. Viceversa, nella donna l’energia dominante è Yin, risultante in molta forza di animo interiore, ma da debolezza esteriore.
Per uomini e donne, poi, la parte sinistra del corpo è Yin, mentre la destra è Yang, eccetto i mancini. Le eccezioni, come possono essere delle eclissi di luna o di sole, per esempio, sono rappresentate con i piccoli cerchi rotondi all’interno del Tao e fanno parte, a loro volta, della normalità.
La parte sinistra del corpo è collegata a quella destra del cervello (intuizione, religione, sogno, poesia, immaginazione) e viceversa la parte destra è collegata all’emisfero sinistro (intelletto, logica, filosofia, ragione, scienza), con la stessa logica del Tao, in cui lo Yin e lo Yang, sono opposti ma complementari.
Circa il consumo di cannabis, l’Imperatore Shen Nung, che la sapeva molto lunga, avvertiva: «Ma-fem (il frutto della canapa) è acre e bilanciato. Tratta principalmente i sette danni e disinibisce le cinque viscere, e accelera il sangue e raffredda il QI. Preso in eccesso, produce la visione di fantasmi e fa correre freneticamente. Preso a lungo, permette di comunicare con gli spiriti e d’illuminare il proprio corpo. Il seme di cannabis è dolce e bilanciato … Il consumo protratto può rendere una persona grassa, forte e mai vecchia …. Cresce lungo i fiumi e le valli» (Shouzhong Yang, The Divine Farmer's Materia Medica: A Translation of the Shen Nong Ben Cao Jing)
Ai tempi, per diventare imperatori, era necessario intendersene di certe cose. La cannabis ha un sapore acre, Yin, ed è bilanciata (significa che è appena Yin, mentre l’alcol e le droghe, ma pure i farmaci, per esempio, sono molto più Yin, fino a squilibrare se presi in eccesso, mentre il tabacco è molto Yang (infatti si equilibra con l’alcol, ma estremamente). In medicina cinese, i “sette danni” riparabili con la marijuana sono alcune emozioni interne: gioia, rabbia, preoccupazione, ossessione, dolore, paura e terrore. Le cinque viscere disinibite sono invece gli organi Yin: cuore, fegato, milza, polmoni e reni.
Curiosamente, sostiene Shen, la cannabis, presa in eccesso, fa correre freneticamente, un po’ come a volte si vede nei vecchi documentari sugli hippy, dove ragazzi e ragazze partono lanciati in corse sui pendii delle campagne, felici, a bocca aperta, forse proprio per non vedere i fantasmi di una fumata esagerata. Il primo corridore, poi, chi lo sa, potrebbe proprio esser nato da un’esperienza cannabica fuori dal comune, al fine di ridurre l’effetto della marijuana. Il movimento come quello della corsa, infatti, fa produrre al corpo umano gli endocannbinoidi, delle sostanze analoghe ai cannabinoidi della cannabis, ma antagonisti all’effetto della pianta. Se non ci stai più dentro, insomma, datti alla corsa.
Assunta a lungo, invece, la cannabis permette d’illuminare il proprio corpo, sostiene Shen, un po’, guarda caso, come succedeva ai profeti, sempre ne avessero bisogno. Sempre consumandola per anni, secondo le corrette osservazioni di Shen, la cannabis può fare ingrassare, per la fame prodotta, o rendere forte. Qui la cosa dipende dal consumatore e per rafforzarsi e non ingrassare è necessario sfruttare il dono al movimento offerto dalla cannabis ben dosata. Dall’osservazione, Shen notò anche come la pianta femmina è proporzionalmente ricca di principi Yin, creativi come la donna, e la raccomandava per correggere gli sbilanciamenti spirituali.
In Medicina Tradizionale Cinese, la cannabis è usata per le diminuzioni di Yin (di amore), verificabili, per esempio, per eccessivo lavoro e poco riposo, quindi per lo stress. Lo stress potrebbe essere anche la causa di calvizie. I capelli sono Yin e, infatti, crescono più velocemente nelle donne e nei consumatori di cannabis. I capelli lunghi, con i boccoli (Yang), come quelli dei RasTa, in pratica, donano equilibrio al corpo, un po' come suggerisce l’immagine di Shiva.
La diminuzione di Yin avviene anche per la perdita di liquidi (elementi Yin) dovuta, per esempio, a un’eccessiva sudorazione, vomito, diarrea, emorragia o mestruo abbondante. Una mancanza di sangue, per esempio, può essere causa di cefalee, patologia per la quale, come per il vomito, la dissenteria e il mestruo, la cannabis è sempre stata considerata un rimedio efficace anche in Occidente. Quando diminuiscono i liquidi nel corpo, quindi, la cannabis funziona, anche perché, olisticamente, porta alla secchezza della bocca, quindi a bere, per riportare l’equilibrio idrico.
Siamo nati dalla Terra (Yin, la Madre), grazie al calore mandato dal Sole (Yang, il Padre) e all’attrazione della Luna (Yin). L’energia della Terra sale nel corpo attraverso le gambe, il tronco e la testa, su fino al cielo, contrariamente all’energia Yang. Quest'effetto Yin, caratterizzato dalla leggerezza e la direzione verso il cielo, nel consumo di cannabis occidentale è definito High (trad. dall’inglese, Alto, in italiano) ed è il frutto ricercato dagli assuntori consapevoli.
La cannabis, insomma, pone in armonia con la Terra, la Luna e l’Universo e per farlo parte dal migliorare il respiro. A qualcuno è necessaria quando il distacco dalla natura ha portato ad una malattia, in altri per non perdere il contatto.
L’energia Yin dei fiori femminili di cannabis può quindi essere utilizzata indicativamente dai diciotto anni, saltuariamente, ma può divenire un rimedio regolare solo dopo i ventuno, quando l’energia Yin inizia a prevalere. Prima non dovrebbe neppure venire in mente se non c’è un bisogno medico. Dopo i 28-30 anni e la crescente necessità d’energia Yin, la cannabis diventa per molti un rimedio o una protezione, a seconda dei soggetti, sempre più necessario.
Con l’età adulta, poi, la vita diventa un problema di equilibrio sostenibile tra la conservazione dell’energia congenita dei genitori (il temperamento) e quella acquisita. Con la vecchiaia e l’estinzione dell’energia congenita, invece, si arriva al puro Yin, la dolcissima morte, il vuoto. Per questo le leggi e la medicina dovrebbero naturalmente cercare di dare alle persone una morte il più dolce possibile, senza accanirsi per prolungare la vita più di quanto la natura abbia stabilito.
Volendo fare delle considerazioni personali con la pretesa d’avvicinare le culture orientali a quelle occidentali, basate sulle mie osservazioni, la cannabis femmina è Yin come la sera, ed ecco spiegato come mai molti americani ed inglesi la prediligono alle 16.20, quando l’ombra inizia a farsi largo tra la luce.
Esistono poi, sia per maschi che femmine, corporature Yang, con testa massiccia, ossa robuste, corpo tarchiato, mani e piedi grandi, e corpurature Ying, con ossa, mani e piedi sottili e la testa allungata.
Le persone Yang tendo ad aver sempre appetito e alla salute per lavori che richiedono molta energia, mentre le Yin sono più gracili e propense ai lavori intellettuali. La mia impressione è quindi che quelle Yang, in fondo, non abbiano così bisogno della cannabis, se non nei rari casi in cui si ammalano, mentre quelle Yin a volte tentano di fare anche un uso preventivo della cannabis nei confronti della malattie, come coadiuvante per l’appetito e il buon riposo.
Ritrovato l’equilibrio, si è nel Tao, in armonia con il Moto Rivoluzionario della Terra e l’Universo. E sei sulla giusta strada!