Idrocoltura contro irrigazione a mano. Parte 3: Irrigazione a goccia
In questo numero mettiamo in evidenza un metodo che è semplice da predisporre e così valido per i produttori che viene utilizzato nelle coltivazioni commerciali in tutto il mondo, dalla produzione di pomodori di qualità ai grandi supermercati britannici fino alla produzione di prodotti di qualità per i coffee shop di Amsterdam. La nostra ricerca di cicli di coltura più rapidi e di maggiori rese continua; in questo numero, analizzeremo l'irrigazione a goccia.
In questo numero mettiamo in evidenza un metodo che è semplice da predisporre e così valido per i produttori che viene utilizzato nelle coltivazioni commerciali in tutto il mondo, dalla produzione di pomodori di qualità ai grandi supermercati britannici fino alla produzione di prodotti di qualità per i coffee shop di Amsterdam. La nostra ricerca di cicli di coltura più rapidi e di maggiori rese continua; in questo numero, analizzeremo l'irrigazione a goccia...
In questo numero mettiamo in evidenza un metodo che è semplice da predisporre e così valido per i produttori che viene utilizzato nelle coltivazioni commerciali in tutto il mondo, dalla produzione di pomodori di qualità ai grandi supermercati britannici fino alla produzione di prodotti di qualità per i coffee shop di Amsterdam. La nostra ricerca di cicli di coltura più rapidi e di maggiori rese continua; in questo numero, analizzeremo l’irrigazione a goccia...
Se pensate all’irrigazione a goccia, cosa vi viene in mente? Probabilmente colture in serra su ampia scala; ettari ed ettari di pomodori o cetrioli, coltivati su zolle di lana di roccia con chilometri di gocciolatoi collegati a computer che controllano programmi di nutrizione molto complicati. Un po’ difficile per il coltivatore domestico, non trovate? Sbagliato! La coltivazione a goccia è uno dei metodi più semplici e flessibili sul mercato nell’ambito dell’idrocoltura ed è disponibile a ogni livello, da una pianta in su!
Flo Gro – Fornisce un ottimo ambiente alle piante madre
La coltivazione a goccia per il coltivatore domestico offre cicli di crescita più rapidi e maggiori rese d'idro attive, con la flessibilità di coltivare in ogni tipo di substrato, dalla terra, al cocco, dalla lana di roccia all’argilla e di coltivare persino in vaso.
Come funziona l’irrigazione a goccia? Procediamo con ordine...
Cosa è l’irrigazione a goccia?
Ci sono molti tipi d’irrigazione a goccia, ma si basano tutti sullo stesso principio. Le vostre piante vengono messe in un substrato di coltura e un gocciolatore viene posizionato all’interno o in sospensione sopra al substrato. Il gocciolatore è collegato a una linea di gocciolamento, che a sua volta è collegata a una pompa.
Si tiene la soluzione di nutrienti in un serbatoio e, in periodi di tempo settati su un timer, la soluzione viene pompata dal serbatoio, attraverso la linea di gocciolamento e fatta arrivare alla pianta attraverso il gocciolatore.
La soluzione di nutrienti passa attraverso il substrato e sopra le radici delle vostre piante, drenata attraverso il substrato e portando ossigeno alle radici. La somministrazione di piccole dosi di acqua e nutrienti in modo frequente durante il giorno, permette di evitare che il substrato si saturi e che ci sia invece sempre molto ossigeno attorno alle radici della pianta. Questo garantisce uno sviluppo sano e una crescita più rapida.
AquaFram – un unico anello a goccia con pompa pneumatica
Con la maturazione delle piante, il numero di periodi di somministrazione aumenta. La quantità di soluzione di nutrienti utilizzata dalla pianta può essere misurata facilmente e questo consente dunque di personalizzare il numero di somministrazioni per raggiungere una crescita e una resa ottimali.
L’irrigazione a goccia ha qualcosa da offrire a ogni coltivatore, dagli amanti della terra che vogliono che i vasi siano irrigati automaticamente, agli esperti d’idrocoltura che cercano di misurare l’apporto di nutrienti alla loro coltivazione su base quotidiana e studiano il programma di nutrizione perfetto per il loro ambiente di coltura.
Una cosa è certa: se è il metodo prediletto per il coltivatore commerciale, vale senz’altro la pena provarlo! Leggete qui...
Perché scegliere l’irrigazione a goccia e non a mano in vaso?
· Le piante crescono più rapidamente e rendono di più: le piante assorbono più acqua e nutrienti rispetto a quanto non avvenga con l’irrigazione a mano, che apporta pochi nutrienti. Più somministrazioni frequenti durante il giorno sono meglio di un’unica somministrazione abbondante un giorno sì e un giorno no.
· Assorbono nutrienti quando ne hanno bisogno: in un sistema d’irrigazione a goccia non ci si affida all’azione capillare per somministrare acqua e nutrienti alle radici della pianta. Al contrario, i gocciolatori nutrono le radici dall’alto e la gravità fa scendere la soluzione di nutrienti. Le tecniche nutritive che si affidano all’azione capillare inumidiscono maggiormente il fondo del vaso, rispetto alle altre zone dello stesso, il che può ostacolare lo sviluppo delle radici e rallentare la crescita della pianta.
Il noto sistema Wilma d’irrigazione a goccia
· Minori cambiamenti o carenza d’irrigazione: quando alle piante vengono somministrati pochi nutrienti con maggior frequenza, il substrato non è mai saturo o non ha carenze di soluzione nutritiva. Le piante irrigate a mano a distanza di qualche giorno, possono soffrire di deposito d’acqua, perché le piante non riescono ad assorbire tutta la soluzione somministrata in una sola volta.
· Meno lavoro: i sistemi d’irrigazione a goccia non richiedono grande manutenzione. Basta gestire il serbatoio contenente la soluzione nutritiva per tutte le piante e riempirlo a distanza di due o tre giorni, il che è molto più semplice dell’irrigazione a mano.
Tipi d’irrigazione a goccia
Ci sono molti tipi di sistemi a goccia fra cui può scegliere il coltivatore domestico, che ricadono in due categorie principali:
1. Sistemi a ricircolo
Nell’irrigazione a goccia a ricircolo, in genere le piante si trovano sul serbatoio di nutrienti. La soluzione non utilizzata dalle piante passa nel substrato e torna nel serbatoio, pronta per essere pompata nuovamente alle piante. Il vantaggio di questi sistemi è che sono semplici da far funzionare e predisporre e, dato che tutte le piante sono posizionate sul serbatoio di nutrienti, sono praticamente a prova di perdita. Ci sono tre tipi principali di sistemi a ricircolo...
· Sistemi ad anello singolo a goccia
In un sistema da anello singolo a goccia, le piante si trovano in un contenitore, di solito pieno di palline di argilla, posizionato sul serbatoio contenente la soluzione nutritiva.
I vassoi Aqua sono una componente chiave del sistema a goccia olandese
Il programma di nutrizione viene settato con un timer la soluzione viene pompata automaticamente dal serbatoio alle radici. Le piante ricevono tutti i nutrienti e l’acqua di cui hanno bisogno, ma anche ottimo accesso all’ossigeno. Dato il drenaggio costante del sistema, l’ossigeno viene attirato nella zona delle radici.
Quando li si utilizza con le palline di argilla, i sistemi a goccia di questo tipo garantiscono una zona radicolare sana e ossigenata, grazie al drenaggio del substrato. L’ambiente ideale per tenere a lungo una pianta madre o per portare una pianta alla fioritura e raggiungere il massimo risultato a livello di cime! In alcuni casi la resa è così grande che bisognerebbe vederla per crederci!
Alcune versioni conosciute di questi sistemi disponibili nel Regno Unito sono AquaFarm, WaterFarm e Flo-Gro.
· Sistema a goccia per vaso
In un sistema a goccia per vaso, i vasi sono posizionati su un vassoio sul serbatoio. Le piante e i gocciolatori si trovano nei vasi con il substrato prescelto. La frequenza di somministrazione viene impostata con un timer, mentre la soluzione nutritiva viene pompata dal serbatoio ai gocciolatori e sopra le radici.
La soluzione nutritiva passa nel substrato e sopra le radici delle piante. Quello che non viene assorbito dalle piante, viene drenato attraverso i fori nel serbatoio, pronto per essere pompato nuovamente nei gocciolatori.
I sistemi a goccia per vaso sono perfetti per i novizi e per i coltivatori che vogliono addentrarsi nel mondo dell’idrocoltura, perché si possono utilizzare con tutti i substrati e offrono la familiarità di utilizzo dei vasi.
Fra i sistemi a goccia per vaso conosciuti nel Regno Unito troviamo il Sistema Wilma, disponibile in un’ampia gamma di dimensioni e varianti di vaso e, più di recente, i sistemi a goccia per vaso modulari che consentono di distanziare le piante sotto le fonti di luce, come si preferisce, in modo che possano crescere e diventare enormi!
· Sistema a goccia olandese
Molto simile al sistema per vaso, in quanto le piante sono posizionate su un vassoio sul serbatoio, ma il sistema a goccia olandese utilizza piccole zolle, di lana di roccia o fibra di noce di cocco, e non vasi.
2. Sistema a scarto
In un sistema a scarto, la soluzione nutritiva viene pompata da un serbatoio alle piante utilizzando linee e gocciolatori, ma anziché essere drenata nel serbatoio di nutrienti, la soluzione viene fatta defluire dal substrato in un serbatoio di scarto e non viene riutilizzata. I sistemi a scarto tendono a essere utilizzati nelle colture commerciali, dato che il vantaggio principale è che la soluzione nutritiva è sempre fresca e contiene un equilibrio ottimale di elementi.
Molti coltivatori di cannabis su ampia scala usano i sistemi a scarto perché sono facili da predisporre, riducono il carico di lavoro per l’irrigazione e danno ottimi risultati. Le piante possono essere coltivate in vasi riempiti con substrato di lana di roccia o di noce di cocco.
Uno dei vantaggi principali nell’utilizzo dei sistemi a scarto è che sono facilmente espandibili. Si possono aggiungere linee e gocciolatori molto facilmente.
Assicuratevi soltanto che la soluzione defluisca correttamente. Un centinaio di litri di soluzione nutritiva che defluisce dal vostro sistema ha probabilità di attirare attenzione indesiderata sulla vostra coltura!
Per che tipo di coltivatore è adatto il sistema d’irrigazione a goccia?
Dato che l’irrigazione a goccia è un metodo flessibile e ci sono molti tipi diversi di sistema, ne esiste uno adatto a ogni coltivatore;
Una pianta madre molto felice in un sistema a goccia Flo Gro
· I novizi che vogliono un sistema di facile utilizzo per concentrarsi sulla manutenzione dell’ambiente di coltura dovrebbero provare un sistema a goccia per vaso.
· I coltivatori navigati che cercano un sistema idro che consenta loro di monitorare l’apporto di nutrienti e d’impostare un programma nutritivo ottimale per massimizzare la resa, dovrebbero provare un sistema a goccia per vaso con un substrato idro come l’argilla oppure dovrebbero provare un sistema olandese a goccia.
· I coltivatori per uso personale potrebbero coltivare un’unica pianta grande a pieno ciclo in un sistema goccia ad anello o cercare di ottenere il massimo da un numero ridotto di piante in una tenda da 1,2 metri con un sistema a goccia per vaso.
· I coltivatori su ampia scala dovrebbero cercare una soluzione personalizzata a scarto in cui possano posizionare le loro piante in un’ampia area e nutrirle usando un unico serbatoio.
I tre passi verso il paradiso dell’irrigazione a goccia!
1. Usate il gocciolatore più adatto al substrato. I gocciolatori sono disponibili in un’ampia gamma di dimensioni e grandezze di flusso. Se coltivate in un substrato a drenaggio libero come l’argilla, usate un gocciolatore senza restrizioni. Questo consentirà alla soluzione nutritiva di passare alle radici velocemente, secondo il ritmo della pompa e immetterà molto ossigeno nella zona delle radici, man mano che viene drenata nel substrato. Se usate un substrato assorbente come terra, cocco o lana di roccia, usate un gocciolatore che limiti il flusso, altrimenti il substrato sarà presto saturo. Un gocciolatore con flusso di 2 litri l’ora, impostato con nutrizioni di 15 minuti, apporterà mezzo litro di soluzione nutritiva alla pianta. Ideale per la maggior parte delle piante.
2. Aumentate il numero di periodi d’irrigazione man mano che le piante maturano e crescono dimensionalmente. Questo vi consentirà di ottenere la crescita massima e una resa maggiore. Se usate l’argilla, impostate il timer per due irrigazioni da 15 minuti al giorno per le piante giovani. Man mano che le piante crescono, potete aumentare fino a un massimo di un’irrigazione da 15 minuti l’ora. Dovrete fare un cambio completo della soluzione ogni 1-2 settimane. Se coltivate in un substrato assorbente, impostate il timer a un’irrigazione da 15 minuti al giorno per le piante giovani. Se usate un substrato assorbente, è meglio che adattiate il sistema per minimizzare le perdite e che facciate un cambio completo della soluzione nutritiva ogni 2 settimane o meno, se il livello della soluzione scende.
3. Usate un agente antibloccante. La linea di gocciolamento ha un diametro interno ridotto e nel corso di una coltivazione completa – da 8 a 14 settimane, a seconda del ceppo – queste linee di gocciolamento si possono bloccare, in particolare se si usano nutrienti minerali concentrati e stimolatori (e se volete il maggior numero di cime possibile!). Aggiungere un agente antibloccante nel serbatoio, vi consentirà di non incappare in questo tipo di problema.
Q&A veloce con un coltivatore che usa l’irrigazione a goccia per vaso
Quanto si possono mettere le piante nel sistema?
Non appena si sono radicate nel substrato di partenza, dovreste vedere delle radici bianche all’esterno del blocco o del vaso.
Come andrebbero distanziate le piante?
In un sistema con vasi, la distanza è già fissata in partenza, ma potete ridurre la distanza dei vasi in un sea of green o aumentare la distanza se volete far crescere dei veri e propri alberi!
Le piante dovranno essere sostenute?
Non in un sistema a goccia per vaso, perché c’è molto substrato attorno alle radici, ma se usate i gocciolatori e le zolle, allora, dovrete utilizzare un supporto per le piante.
Ecco tutto: le tecniche commerciali sono così disponibili per i coltivatori domestici. Se cercate un’impostazione semplice e grandi rese… irrigate a goccia!