Fumo passivo. Militare reintegrato
Un caporale dell'esercito è stato reintegrato dopo la sospensione per cannabis
Un caporale dell'esercito è stato reintegrato dopo la sospensione per cannabis
È stato reintegrato dal Tar di Bolzano, il caporal maggiore dell'esercito italiano che era stato sospeso a causa del ritrovamento di tracce di cannabinoidi nel sangue.
Il militare aveva sostenuto di non fumare e che probabilmente le sue analisi potevano essere risultate alterate a causa dell'uso di cannabinoidi fatto dalla convivente. Dunque, fumo passivo.
Il militare era risultato positivo alla cannabis durante degli accertamenti fatti nel maggio del 2013 presso il Dipartimento militare di medicina legale di Padova. Dopo la conferma delle controanalisi, era stato sospeso, anche se la positività non era stata riscontrata dopo l'esame del capello.
Successivamente aveva fatto ricorso presso il Tribunale amministrativo regionale di Bolzano, dove la tesi difensiva puntava proprio sull'ipotesi che la positività potesse essere riconducibile al fumo passivo.
La sentenza ha accolto la tesi della difesa ed il militare è stato reintegrato.