Freeweed in ENCOD
L'associazione italiana Freeweed Board entra a far parte di ENCOD
L'associazione italiana Freeweed Board entra a far parte di ENCOD
#TuttiUniti verso le politiche sulle droghe giuste ed efficaci
ROTTOFRENO, 6 OTTOBRE 2014 - L'Associazione FreeWeed Board firma il "Manifesto per le politiche sulle droghe giuste ed efficaci" ed entra ufficialmente a far parte di ENCOD - European Coalition for Just and Effective Drug Policies con l'IMPEGNO di contribuire - nell'ambito delle proprie specifiche competenze - alla diffusione ed allo sviluppo dei progetti e delle iniziative in corso.
Cos'è Encod e di cosa si occupa
Fondata nel 1993 da 14 organizzazioni non governative che operano nel campo delle droghe, Encod costituisce la sezione europea di una Coalizione Internazionale ancora più estesa, che si compone di oltre 200 organizzazioni non governative di tutto il mondo che, come è appena avvenuto per l'Associazione FreeWeed Board, hanno aderito al Manifesto per le Politiche sulle Droghe Giuste ed Efficaci.
Nel corso di due decenni, ENCOD è diventata una piattaforma di oltre 150 membri, organizzazioni, compagnie ed Associazioni di cittadini che vogliono la fine della "War on drugs", la guerra alle droghe. Con un lavoro di lobby, sensibilizzazione ed corretta informazione, ENCOD ha rafforzato la voce dei propri membri presso le Nazioni Unite, l'Unione Europea ed a livello nazionale e locale.
Dopo molti anni di lavoro di lobby all'interno della burocrazia di Bruxelles, ENCOD è riuscita ad ottenere una prima importante vittoria nel Parlamento Europeo nel 2004, quando fu approvato da una maggioranza di membri del Parlamento Europeo il Rapporto Catania. Questo rapporto propone un cambiamento radicale delle politiche sulle droghe all'interno dell'Unione Europea e rivendica la riduzione del danno come un approccio scientifico ed equilibrato al posto del mantenimento del proibizionismo sulle sostanze stupefacenti illegali. Esso raccomanda anche il coinvolgimento delle organizzazioni della società civile nella progettazione e nella attuazione delle politiche sulle droghe.
Dal 2006, inoltre, Encod adotta la sigla CSC - Cannabis Social Club - per introdurre, definire e sostenere lo sviluppo in tutta Europa di un modello NO-PROFIT, non commerciale, auto-sufficiente e riservato esclusivamente agli ADULTI di coltivazione collettiva della Cannabis, destinata alla ripartizione ed al consumo personale all'interno di un circuito chiuso di partecipanti. I CSC sono attualmente attivi legalmente in Spagna e in Belgio, mentre delle iniziative per ottenere uno status legale sono portate avanti in vari altri paesi. Sempre più cittadini scoprono i CSC come lo strumento perfetto per dimostrare come potrebbe funzionare la legalizzazione.
Che cosa ha fatto Encod lo scorso anno
Lobby: il Parlamento Europeo
Nel maggio del 2014 si sono svolte le elezioni per il nuovo Parlamento Europeo. Nei mesi precedenti lo spoglio delle schede Encod aveva identificato i partiti ed i candidati che sono a favore della fine della guerra alle droghe in Europa. In tal modo, Encod è riuscita ad ottenere l'impegno di 18 attuali membri del PE, che sono disposti a collaborare con quelle iniziative che vanno in direzione di una riforma delle politiche sulle droghe all'interno dell'Unione Europea e che saranno ritenuti per quell'impegno nei prossimi anni
Azioni: sniffatori di caffè alle Nazioni Unite
Nel maggio del 2014 la Commissione delle Nazioni Unite sulle Droghe Narcotiche ha tenuti il suo incontro annuale a Vienna. Encod ha organizzato una "brigata di sniffatori di caffè" per accogliere i delegati delle Nazioni Unite. Gli sniffatori di caffè era un corpo di soldati invalidi che venivano inviati per perquisire le abitazioni ed i locali alla ricerca di caffè nella Prussia del 18mo secolo, dopo che il Re Federico II il Grande aveva proibito le bevute di caffè per ragioni economiche. Da una parte Encod organizzava un media center indipendente che copriva il meeting delle Nazioni Unite con un reportage, interviste e talk show con attivisti ed esperti in Europa, Sud e Nord America. Tutti i report sono disponibili sul sito di Encod: www.encod.org
Alternative: Cannabis Social Club
Dal 2006 Encod promuove il concetto di Cannabis Social Club. Queste sono associazioni di cittadini che organizzano la coltivazione di un quantitativo limitato di Cannabis per soddisfare i propri bisogni personali, tramite un circuito chiuso di produzione e distribuzione basata sul no-profit. I CSC operano attualmente in Spagna ed il Belgio, mentre esistono iniziative per ottenere uno status legale in numerosi altri Paesi. Encod sostiene ogni iniziativa seria per istituire un CSC e dimostrare i benefici della regolamentazione legale della Cannabis.
Che cosa ha in progetto di fare Encod nel 2015
La strada per New York
Le Nazioni Unite hanno annunciato una sessione speciale dell'Assemblea Generale del 2016 (UNGASS) per discutere le alternative alle attuali politiche sulle droghe. Molti governi hanno chiarito come si dovrebbe mettere in discussione l'attuale consenso sulla proibizione delle droghe. Durante i prossimi anni, Encod continuerà a mettere pressione alle Nazioni Unite per assicurarsi che tutte le politiche che sostituiscono la proibizione prendano in considerazione l'interesse dei cittadini coinvolti ed interessati.
Il Parlamento Europeo
Insieme con i deputati del Parlamento Europeo appena eletti e che si sono dichiarati a favore di una riforma, Encod continuerà a mettere sotto pressione l'Unione Europea e le autorità degli Stati Membri affinchè permettano degli esperimenti con le politiche non fondate sulla proibizione. Encod organizzerà delle audizioni, delle mostre e delle iniziative dentro il Parlamento Europeo per promuovere un vero approccio europeo alle droghe, basato sui diritti umani, sulla salute pubblica e sul buon governo.
I Cannabis Social Club
Encod continuerà a promuovere il concetto di CSC attraverso l'Europa. Questi club possono essere formati in tutti i Paesi dove il possesso di piccoli quantitativi di Cannabis è depenalizzato. Essi rimarranno delle iniziative locali e si adatteranno a delle condizioni locali. Encod può aiutare in vari modi: come data-base per i club che iniziano questo percorso, con materiali informativi ed eventualmente come punto di contatto per scambiare pratiche, esperienze e semi. Inoltre, Encod ha in progetto il coordinamento dei legali di vari Paesi per scambiare esperienze su come difendere un Cannabis Social Club.
Per ulteriori informazioni, consulta anche il BOLLETTINO 116 relativo all'ultima Assemblea Generale ENCOD, che si è tenuta lo scorso Settembre in Slovenia, a cui hanno partecipato diversi membri Italiani.
Fonte: Freeweed.it