Dal BHO al Budder

Soft Secrets
30 Aug 2013

Grazie ai ragazzi di Growland, che ci aprono le porte per condividere con noi le loro esperienze e conoscenze, impareremo a fare un'estrazione di cannabinoidi con il butano. Growland è un fioraio specializzato, cioè un grow shop, nato a Madrid con l'intento di portare qualcosa di positivo alla comunità della cannabis. Questi ragazzi si sono specializzati in estrazioni, e insegnano quello che sanno a chiunque voglia imparare. E non parliamo delle classiche estrazioni di polline con ghiaccio o a secco, né della tecnica moderna del NitroHash.... ci riferiamo a oli puri di cannabis, una delizia per il palato, un high da pazzi e un effetto medicinale impareggiabile.


Grazie ai ragazzi di Growland, che ci aprono le porte per condividere con noi le loro esperienze e conoscenze, impareremo a fare un'estrazione di cannabinoidi con il butano. Growland è un fioraio specializzato, cioè un grow shop, nato a Madrid con l'intento di portare qualcosa di positivo alla comunità della cannabis. Questi ragazzi si sono specializzati in estrazioni, e insegnano quello che sanno a chiunque voglia imparare. E non parliamo delle classiche estrazioni di polline con ghiaccio o a secco, né della tecnica moderna del NitroHash.... ci riferiamo a oli puri di cannabis, una delizia per il palato, un high da pazzi e un effetto medicinale impareggiabile.

Grazie ai ragazzi di Growland, che ci aprono le porte per condividere con noi le loro esperienze e conoscenze, impareremo a fare un'estrazione di cannabinoidi con il butano. Growland è un fioraio specializzato, cioè un grow shop, nato a Madrid con l'intento di portare qualcosa di positivo alla comunità della cannabis. Questi ragazzi si sono specializzati in estrazioni, e insegnano quello che sanno a chiunque voglia imparare. E non parliamo delle classiche estrazioni di polline con ghiaccio o a secco, né della tecnica moderna del NitroHash.... ci riferiamo a oli puri di cannabis, una delizia per il palato, un high da pazzi e un effetto medicinale impareggiabile. 

Cantina con tutto il necessario

In sintesi, il BHO (Olio Butano Hash), o miele di cannabis, è un'estrazione di cannabinoidi che si compie facendo scorrere il butano attraverso la marijuana. Il liquido che fuoriesce al mescolarsi dei componenti, quando il gas è evaporato, lascia un residuo che, raffreddato, si rompe come un vetro fragilissimo mentre, quando è caldo, è identico al miele (per colore, sostanza e densità) – da questo deriva il suo nome.

Questo “miele” è molto popolare negli Stati Uniti, in Olanda e in Canada, sia nelle cerchie più sibarite che, e sopratutto, fra gli utenti medicinali. Per i consumatori esclusivamente medicinali, questi oli sono molti utili perché si possono diluire con altri oli (per esempio, l'olio d'oliva), che rende molto più semplice adattare la dose per ogni paziente in modo che si ottengano solo gli effetti desiderati, evitando altri effetti psicoattivi (come le allucinazioni). Inoltre, si tratta di un materiale facilmente trasportabile, di cui sono necessarie quantità molto basse data l'alta concentrazione di cannabinoidi.

Cosa ci serve?

Dipingendo la superficie con gas e cannabinoidi

Per fare un'estrazione perfetta senza lasciare alcun residuo o resti di gas, i ragazzi di Growland ci consigliano di usare materiali di buona qualità; si riferiscono non tanto alla materia prima quanto agli strumenti da usare.

Per quest'estrazione di BHO abbiamo utilizzato i seguenti strumenti: un tubo in acciaio,  - che può anche essere in un altro materiale, o persino in acciaio chirurgico, ma per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo il consiglio di Growland è usare l'acciaio (dal diametro o la lunghezza invece dipendono solo la quantità di erba e butano da usare); un pezzo di rete in acciaio da 50 micron che ricopra un'estremità del tubo e qualche tipo di presa per fissarla (non bisogna mai usare un elastico perché il butano lo scioglie); un tappo in gomma con un'apertura al centro per il diametro del tubo; gas butano – la cosa più semplice è usare le bombolette di gas per ricaricare gli accendini (la qualità dell'estrazione dipende dal gas che usiamo); due pentole da cucina per fare un bagnomaria, quindi una deve poter contenere l'altro (l'ideale sarebbe usare pentole in vetro); dei coltelli o cutter per poter raccogliere l'olio in maniera facile e pulita.

Fin qui abbiamo visto il materiale di base necessario per effettuare un'estrazione di buona qualità ma, come abbiamo già detto, impareremo anche come si fa il budder, quindi servono anche degli strumenti per la pulizia. Si tratta di una piccola pompa da vuoto collegata a un essiccatore e una piastra di Petri (un piattino scientifico in vetro) sulla quale porre l'estrazione da pulire.

Il processo d'estrazione

Lo raccogliamo tutto per stenderlo nella piastra di Petri

L'estrazione che si gonfia nell'essiccatore

Ora la materia prima e tutti i materiali sono preparati e pronti. Non importa che l'erba che usiamo sia composta da bud di primissima qualità (anche se migliore è, meglio viene l'estrazione); si possono usare anche i resti o i ritagli secchi delle nostre piante. Senza pressarla troppo, mettiamo l'erba (finché entra!) nel tubo, lo tappiamo e lo lasciamo per un'ora nel congelatore. Se il tubo è in metallo, è indispensabile usare guanti o stracci per tenerlo, dopo averlo raffreddato e durante l'estrazione. Scaldiamo l'acqua fino a ebollizione per il bagnomaria con le pentole in vetro; quando sono calde e posizionate correttamente, iniziamo l'estrazione.

Colleghiamo la bomboletta del gas con la bocchetta corrispondente al tappo di gomma del tubo e indirizziamo l'altra estremità ai contenitori del bagnomaria. Il passo successivo andrebbe fatto all'aria aperta. Stringendo il contenitore, il gas si libera e inizia a scorrere attraverso l'erba; dopo pochi secondi inizia a uscire un liquido marrone. Mentre esce il gas liquido con i cannabinoidi, dipingiamo la superficie della pentola, scaricando l'estrazione in maniera uniforme. È meglio farlo in due volte; usiamo metà contenitore, aspettiamo un paio di minuti e poi ripetiamo il procedimento. Se abbiamo usato quantità grandi di marijuana, dovremo usare più gas. La proporzione è all'incirca il doppio del gas rispetto alla quantità di erba usata. Ed ecco pronta l'estrazione, resta solo da rimuovere il gas.

Budder

BHO di alta qualità pronto per il consumo

Di solito la gente non ha una pompa da vuoto o un essiccatore in casa, quindi di solito si rimuove il gas forando le bolle di gas e rastrellando l'estrazione con uno stuzzicadenti. Poi lo raccogliamo tutto con un coltello e lo stendiamo nella piastra di Petri. Con tutto il “burro” unto, mettiamo la piastra al centro dell'essiccatore, chiudiamo, la colleghiamo alla pompa da vuoto e accendiamo. Quello che succede adesso è davvero sorprendente; tutta l'estrazione inizia a gonfiarsi, trasformandosi in una spugna, per poi riabbassarsi.

Questo è il gas che si separa dai cannabinoidi. Il processo si può ripetere a piacimento; basta mettere la piastra nelle pentole calde e, ogni volta che voliamo, metterla nuovamente nell'essiccatore. Possiamo ripetere il processo fino a cinque volte prima di considerarla “pronta per il consumo”. Il risultato è un'estrazione di primissima qualità, un autentico BHO totalmente ripulito dal gas e con una concentrazione di THC tra il 60% e il 70%.

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