CBD quanto basta
Si parla sempre di marijuana medica, o sintetica, sotto forma di infiorescenze femminili ma nell'era moderna non viene mai ufficialmente trattato l'argomento hashish per l'utilizzo medicamentoso, a differenza di quanto avveniva prima del divieto. Eppure, l'hashish è semplicemente la resina che ricopre il fiore di marijuana, la sostanza ricca di proprietà ricercata da tutti i fruitori.
Si parla sempre di marijuana medica, o sintetica, sotto forma di infiorescenze femminili ma nell'era moderna non viene mai ufficialmente trattato l'argomento hashish per l'utilizzo medicamentoso, a differenza di quanto avveniva prima del divieto. Eppure, l'hashish è semplicemente la resina che ricopre il fiore di marijuana, la sostanza ricca di proprietà ricercata da tutti i fruitori.
Si parla sempre di marijuana medica, o sintetica, sotto forma di infiorescenze femminili ma nell’era moderna non viene mai ufficialmente trattato l’argomento hashish per l’utilizzo medicamentoso, a differenza di quanto avveniva prima del divieto. Eppure, l’hashish è semplicemente la resina che ricopre il fiore di marijuana, la sostanza ricca di proprietà ricercata da tutti i fruitori.
Le leggi italiane, purtroppo, non permettono la libera circolazione di questa meravigliosa medicina, eppure anche con l’auto-coltivazione è possibile ottenere anche hashish di altissima qualità per il trattamento medico, oltre che per l’uso ricreativo.
È il caso dell’Ice-o-lator, un hashish ottenuto mettendo l’erba nell’acqua ghiacciata per far staccare i cristalli di resina e successivamente raccoglierli attraverso dei setacci di differenti dimensioni, dove restano depositati in diversa qualità. Più il setaccio è fine più è alta la qualità del prodotto.
Alla Pollinator Company di Amesterdam mi hanno raccontato che con questo metodo è possibile ottenere anche un prodotto a base di CBD (cannabidiolo), un cannabinoide molto terapeutico ma non psicoattivo. Una prodotto che probabilmente si può ottenere anche da piante di canapone – che, si sa, per legge sono prive di THC e quindi legali, ma a volte contengono del CBD.
La Pollinator Company di Amsterdam (www.pollinator.nl) è la casa produttrice di macchinari per la separazione delle resine di marijuana. Questa azienda appartiene alla mitica Mila Jansen, imprenditrice nel mondo della canapa fin dagli anni ‘70, quando aprì, in compagnia di un paio d’amici, il primo locale pubblico di Amsterdam per la vendita di cannabis, il Kink 22 Teashop, a cui seguì la moda dei più famosi Coffeshop.
Al suo interno, il gentile Mauro, sud-americano di antiche origini italiane, mi ha illustrato il suo metodo per ottenere un prodotto medico di altissima qualità, da lui chiamato amichevolmente Stony, a base di CBD. Non ho avuto modo di fare analizzare il prodotto per vederne le quantità di principi attivi, ma ho potuto sperimentarlo. Si tratta di una merce non ricercata da chi fa uso ricreativo dell’erba, ma ottimo per togliere i dolori quotidiani e rilassare completamente. Non è psicoattivo e sul mio amico D.A., per esempio, è riuscito a far scomparire un dolore articolare che nemmeno il miglior marocchino o Charas di Amsterdam riusciva sfiammare. Andando a letto, fa letteralmente sprofondare nel materasso, per un riposo eccezionale e pertanto potrebbe essere utile a chi soffre di spasmi muscolari e non riesce a dormire.
Essenzialmente, Mauro riesce a raccogliere il gambo del tricotoma e lascia passare la parte sferica, ricca di THC, per raccoglierla in un secondo momento, al fine d’ottenere un prodotto adatto anche a scopo ricreativo.
Partendo da due piante Indica, notoriamente più ricche di CBD, Mauro, dopo aver analizzato l’erba al microscopio per capire quali setacci utilizzare, mette l’erba nel Bubbleator con acqua e ghiaccio, lasciando lavorare la macchina nella mescola per 15 minuti circa. La macchina può essere azionata anche 2-3 volte prima di scolare il tutto, o si possono effettuare più scoli.
Nel caso del prodotto in questione, Mauro ha scolato l’acqua all’interno di un sacchetto con una rete sul fondo da 220 micron. Questa rete lascia passare i tricomi a una rete successiva più sottile, fermando il materiale vegetativo. Successivamente, per esempio, si utilizza un sacchetto con rete da 70 micron, e una più sottile ancora da 38 micron, per ottenere prodotti ricchi di THC, fino al 40-50%. Mauro invece ha preferito aggiungere un passaggio per avere un prodotto sui 70 e sui 38 micron migliore, più puro, e ha utilizzato, dopo il 220 micron, una rete 185 micron per raccoglie i gambi del tricotoma.
Questi gambi, raccolti, asciugati e setacciati in un colino, sono un ottimo prodotto medico, consistente in una polvere granulare grigiastra e leggermente odorante. Visto al microscopio, lo Stony, a differenza dell’Ice-o-lator, non è composto da una miriade di sfere resinose, ma la forma dominante è quella cilindrica.
In termini quantitativi il raccolto ottenuto ha rapporto un CBD-THC 1-2 a 10. Se, per esempio, otterremo 1-2 grammi di prodotto con CBD, l’Ice-o-lator con THC ammonterà a circa 10 grammi. Anche il peso specifico del hashish con CBD risulta essere più o meno dello stesso rapporto con l’Ice-o-lator. Un cucchiaino di polvere di CBD pesa 1-2 a 10 un cucchiaino di Ice-o-lator con THC.
Il CBD è uno dei cannabinopidi più ricchi di proprietà terapeutiche nella cannabis. È un ottimo neuroprotettore, vasorilassante, anti-spasmodico, anti-ischemico, anti-proliferante, anti-cancro, anti-emetico, anti-batterico, analgesico, stimolante osseo e immunosopressivo.
Quando ci si appresta a consumare cannabis a scopo terapeutico, quindi, è spesso importante trovarsi nella possibilità di consumare un prodotto con un buon livello di CBD e, fortunatamente, stanno aumentando gli studi su questo cannabinoide.
L’erba fornita dall’Asl Italiana, per esempio, importata dall’Olanda, è di quattro tipi: il Bedrocan, THC 19% e CBD minore dell’1%, il Bedrobinol, THC 12% e CBD minore dell’1%, il Bediol con THC 6% e CBD 7,5% e il Bedica, una varietà Indica con THC al 14% e CBD sotto l’uno, ma ricca di mircene, un terpene molto calmante.
Il Bediol ha un rapporto più che 1:1 tra THC e CBD ed è un’ottima medicina per chi è alle prime esperienze con la marijuana terapeutica o comunque per chi preferisce non riscontrare un effetto psicoattivo. Ovviamente, utilizzando il metodo d’estrazione citato con piante ricche di CBD come il Bediol, si può ottenere un prodotto ancor più valido dal punto di vista medico.
Per orientarsi tra le varietà in commercio, secondo le analisi di campioni svolte nelle fiere della Cannabis, posso dire che in quasi tutte i livelli di THC oscillano tra l’8 e il 19% e CBD tra lo 0,13 e 0,73%, un po' come il Bedrocan e il Bedrobinol, mentre la varietà d’erba Cannatonic della banca del semi spagnola Resin Seeds, per esempio, ha un rapporto 1:1 tra THC e CBD, come il Bediol, con THC intorno al 6% e cbd 6,5-7%. Buoni livelli di CBD si riscontrano anche i nei campioni di hashish marocchino, quando ottimo, con livelli di THC attorno al 20% e CBD 7,7%.