Alla riscoperta della canapa nel marchigiano
In un piccolo borgo in provincia di Ancona si punta sull'antica filiera della canapa
Riparte dalle Marche la riscoperta della canapa. Dopo aver raggiunto quasi 100 mila ettari di coltivazioni di canapa per fibra ed altri utilizzi industriali, la canapa fu abbandonata sconfitta dalle fibre sintetiche e demonizzata dalle leggi proibizioniste. Adesso il moltiplicarsi di iniziative alla riscoperta della pianta di canapa sta facendo cambiare il vento. Il comune di Serra De' Conti, nelle Marche, è in prima linea nel rilancio della filiera della canapa, della sensibilizzazione delle aziende del territorio verso la ripresa della coltivazione a scopo industriale dati i molteplici utilizzi possibili in diversi campi produttivi.
In questo quadro ecco gli sforzi di una "illuminata" amministrazione comunale di questo piccolo borgo, nell'aiutare il tessuto produttivo locale a sfruttare l'occasione dell'aumento di richiesta a livello mondiale delle fibre naturali. Nella provincia di Ancona sono già diverse le aziende che mostrano attenzione al settore con produzione di materassi in fibra di canapa, piuttosto che agricoltori che tramite le tecniche del biologico puntano alla riscoperta dell'antica filiera di produzione. Uno sguardo poi molto attento va rivolto ai fondi comunitari che possono essere recepiti da investimenti nel settore agricolo. Ma nel piccolo borgo marchigiano non si sono fermati qui. Invitando infatti l'artista romano Valerio Giacone, hanno ideato un'iniziativa artistica per sponsorizzare la fibra di canapa ed altri materiali naturali.