La cannabis è la canapa

Exitable
06 Sep 2015

History Cannabis


History Cannabis

Alla ultima fiera tenutasi in Italia (Indica Sativa trade a Bologna) ho notato il crescente interesse anche da parte del mercato italiano per la cannabis e i suoi derivati. Ho visto diversi estratti al CBD, sia con solvente che senza, ma la cosa che più mi ha colpito sono stati i numerosi stand di trasformatori industriali di granella e fibra di canapa. Ovviamente la nutraceutica è il filone che più ho visto rappresentato, e mi sarei stupito se non fosse stato così, avendo in Italia una cultura alimentare preziosissima. Purtroppo i nostri delegati al governo non si sono ancora accorti, o forse preferiscono volgere lo sguardo altrove, delle molteplici potenzialità della cannabis.  

La cannabis è una pianta polivalente: dalle applicazioni industriali alle applicazioni ludiche fino all'utilizzo terapeutico, sono numerosi i settori d'interesse dei prodotti e dei derivati di questa pianta. Codesta pianta è una pianta erbacea a ciclo annuale, alta dai 50 centimetri fino ai 5 metri ed oltre, con una radice a fittone e un fusto ramificato ricoperto a fine fioritura di interessanti tricomi secernenti resina contenente, in quantità differenti, cannabinoidi differenti tra i settanta ad oggi isolati e riconosciuti. I cannabinoidi non hanno una funzione ben chiara nelle piante di cannabis ma sono terpenoidi con spiccate proprietà farmacologiche per gli animali, incluso l'essere umano. Si veda a tal proposito il ruolo degli endocannabinoidi, molecole cioè prodotte dal nostro corpo ed in grado di legarsi ai medesimi recettori dei fitocannabinoidi.

Le specie di cannabis al mondo sono argomento di gran dibattito, attualmente si possono ricondurre tutte le varianti alla specie sativa anche se capita spesso di imbattersi in cannabis afghanica o ruderalis o nelle subspecie indica, chinensis, vulgaris... La pianta è la medesima: solamente negli ultimi 30 anni è stata effettuata una coscienziosa e fortissima selezione artificiale tramite il breeding selettivo. Il breeding selettivo ha fatto sì che oggi esista una notevole differenza di prodotto tra la cannabis voluta dagli imprenditori agricoli, quella terapeutica per i malati e quella ricercata dai liberi pensatori. Queste differenze si misurano nel portamento, quindi nella forma, e nel contenuto di principi attivi nella resina prodotta: queste differenze fenotipiche non impediscono l'interfertilità tra le sopracitate tipologie, la distinzione è solo indice della finalità d'utilizzo della varietà.

Le varietà ad utilizzo industriale sono piante di canapa dal riscoperto utilizzo. Purtroppo l'intera società sembra essersi scordata di esser cresciuta per anni mangiando semi di canapa e vestendo tessuti di canapa. Cristoforo Colombo ad esempio è ricordato in numerose statue in giro per il mondo (come a Barcellona, dove la Rambla arriva al mare) con foglie di canapa. Una spedizione così tecnologicamente avanzata doveva essere equipaggiata col miglior cordame nella miglior fibra più resistente al mondo: la canapa! Provate a chiedere alla bisnonna se ha ancora le lenzuola di quando si sposò, quasi sicuramente sono in canapa e certamente sono ancora in ottime condizioni.

Al giorno d'oggi siamo in grado di sfruttare più prodotti della canapa e non solo la fibra, i semi e l'olio dei suoi semi ma anche farina proteica panificabile, solventi industriali, lubrificanti per grandi macchine, carta, biocarburante e naturalmente una delle più veloci biomasse disponibili. Ma non solo. Le varietà disponibili sono numerose e si dividono a seconda della loro attitudine a produrre fibre più lunghe o più granella, senza dimenticare che in Italia avevamo numerose varietà locali di canapa da fibra.

Un altro grande campo in cui si è riscoperta la cannabis è la medicina. Magari non come ad inizio novecento quando erano in vendita presso le farmacie degli sciroppi panacee contenenti canapa, ma proprio ultimamente sono stati riscoperti i benefici utilizzi dei cannabinoidi contro numerose malattie, citando i tumori e le malattie neurodegenerative per far due nomi. Uno dei più grandi promotori in Italia, forse anche per il nome già sentito, è stato Rick Simpson, un famoso attivista e divulgatore nordamericano. Grazie al suo blog ricco di testimonianze molti malati hanno potuto accedere a testimonianze utili alle loro patologie.

Adesso in Italia abbiamo gruppi di ricerca privati e non sugli endocannabinoidi e sul loro ruolo farmacologico. Le varietà più famose sono gli strain prodotti da Hortapharm bv in collaborazione con GW Pharmaceuticals, pressoché sconosciuti al grande pubblico sono in realtà interessanti varietà virtualmente monocannabinoide, ottenute grazie al breeding selettivo (ossia niente OGM bensì incroci mirati).

L'ultimo grande campo che non ha avuto bisogno di riscoperte perché è nato e si è evoluto cambiando radicalmente negli ultimi 30 anni è la cannabis ludica, o ricreativa che dir si voglia. Grazie alla rivoluzione psichedelica degli anni sessanta del secolo scorso la cannabis ludica è rimasta e anzi si è affermata nella cultura comune, poi grazie al lavoro di numerosi breeders ha raggiunto la particolarità dei giorni nostri di essere una pianta produttiva e con un basso numero di foglie rispetto ai fiori, dalla resina interessantissima ricca di sapore ed effetto.

Sempre della stessa pianta si tratta, quella definita il maiale vegetale e della quale non se ne butta via nulla (o quasi).

E
Exitable