Jamaican Dream
Parliamo con il team di Eva Seeds del viaggio in Giamaica, dove hanno individuato la genetica con cui hanno selezionato la Jamaican Dream, signorina dell’anno 2016.
Il team di Eva Seeds ha visitato la Giamaica nell’estate del 2007. Durante il viaggio sono stati in vari campi di coltivazione della cannabis e alcune piantagioni erano più accessibili, mentre in altre non era abituale l’ingresso di estranei. Hanno provato diverse varietà, molte di qualità, ma nessuna che gli sia parsa super speciale. Uno degli ultimi giorni, quando hanno pagato il conto al ristorante, il cameriere incaricato non aveva resto e ha deciso di regalar loro alcune cime. Quella marijuana era dolce e potente, ma anche sativa nel suo effetto energico. Le cime non avevano molti semi, 15 o 20 al massimo. Dopo aver provato le cime, non hanno avuto dubbi sul voler conservare i semi e quindi li hanno messi in valigia e li hanno coltivati in Spagna.
Quando hanno provato i semi, si sono resi conto che si trattava di una varietà molto omogenea, in cui quasi tutte le femmine erano uguali e il prodotto finale è stato molto simile a quello provato in Giamaica. Hanno fatto fatica a selezionare fra tutte le piante femmina, perché erano piuttosto simili, ma alla fine hanno eliminato le più tardive, quelle meno produttive o meno saporite, fino a rimanere con una sola femmina, che è la madre della Jamaican Dream. Hanno fatto anche una selezione delle piante maschio, una delle quali era rapida e odorosa e hanno impollinato la madre finalista della Jamaican Dream, come anche varie semifinaliste. I semi ottenuti li conservano nella loro riserva genetica, dove custodiscono una serie d’incroci, semi da collezione e prove, nell’attesa che arrivi la legalizzazione e che possano fare tutti i test che vorrebbero condurre.
Secondo quanto dice il team di Eva Seeds, il fatto che fossero omogenee fa pensare che si tratti di una varietà selezionata da qualche produttore locale che produceva i propri semi. Molti di questi coltivatori fanno un buon lavoro, grazie al tempo e alla pazienza a loro disposizione. In questo caso, sembra che ricercasse una buona varietà outdoor, poiché la fioritura inizia presto e finisce in poco tempo, resiste bene alle inclemenze degli esterni, soprattutto all’oidio. È vigorosa, facile da coltivare e ha un effetto stimolante. Se i semi che hanno ricevuto fossero stati un incrocio accidentale, la discendenza non avrebbe caratteri così stabilizzati. All’inizio hanno fatto fatica a credere che fosse pronta in soli 42 giorni di fioritura e hanno dovuto ripetere la coltura tre volte, fino a convincersi che in soli 42 giorni si potevano raggiungere i migliori risultati per questa varietà.
Oltre a essere rapida è anche precoce, ossia, comincia preso la fioritura e la finisce in poco tempo: in outdoor, per esempio, comincia a fiorire a metà agosto ed è pronta alla fine di settembre. Per ottenere questi risultati bisogna saperla coltivare, tenendo in considerazione che ha una fioritura molto veloce, per cui bisogna sapere quando concimare. Con una varietà di sei settimane di fioritura bisogna tenere il ciclo di concimazione più leggero, che non sia di un verde esagerato, in modo da impedire la rifioritura e da facilitare il raccolto di piante pulite e adeguate. Si consiglia di non superare una Ec di 1.8 e smettere di concimare dieci giorni prima del raccolto.
Per quanto riguarda il tempo di crescita, si consiglia di calcolare circa un mese o un mese e mezzo, a seconda delle preferenze e conviene farla passare in fioritura quando è alta circa 50 centimetri. Arriverà alla fine a circa 80 centimetri di altezza. Una cima di Jamaican Dream si riconosce facilmente, per la gran quantità di grossi pistilli che accumula sulle cime. Quando matura acquisisce un tono arancione molto caratteristico, che passa al marrone in poco tempo se si supera il momento del raccolto. Al pubblico piace questa varietà perché ha un sapore molto distintivo e un effetto gradevole, stimola ma senza devastare, è una marijuana attiva che spinge a essere operativi. Tutte queste caratteristiche così personali sono quelle che hanno trasformato la Jamaican Dream in Signorina dell’Anno 2016 per la rivista Soft Secrets.