Fioritura primaverile e tendenze intersessuali

Soft Secrets
27 Mar 2017
I coltivatori che sfruttano la coltivazioni primaverile in genere apprezzano le caratteristiche particolari di un prodotto maturato sotto un sole sempre più intenso, senza patire le condizioni estreme dell’estate. Il potenziale incomparabile della fioritura outdoor all’inizio della stagione per individuare fino alla minima tendenza intersessuale, è il grande valore aggiunto di questo tipo di coltura, per la selezione di esemplari. La coltivazione in climi miti permette di verificare con facilità come la fioritura primaverile sia estremamente utile perché, In determinate circostanze, consente alle piante di esprimere qualsiasi tendenza intersessuale che possa aver tenuto nascosta fino a quel momento. Ciò permette di sfruttare la coltivazione primaverile per determinare la resistenza all’ermafroditismo delle piante destinate alla riproduzione, che sia sessuata o asessuata. Da un lato, la fioritura primaverile mette alla prova l’idoneità delle piante madre che si conservano per la coltura con talee. Le condizioni controllate della coltivazione indoor e l'adattamento naturale delle piante alla coltivazione stagionale all'aria aperta possono portare al rischio che vari gradi di tendenza intersessuale passino inosservati. Questi caratteri si esprimeranno non appena si verificano le circostanze necessarie di stress, prendendo alla sprovvista i coltivatori e mettendo a repentaglio l’integrità della loro coltivazione. Di conseguenza, una valutazione esaustiva degli esemplari selezionati per la riproduzione asessuata o talee, è la soluzione più consigliabile, soprattutto, quando si tratta di piante derivanti da semi femminizzati o il cui corredo genetico comprende varietà con tendenze intersessuali note. Fioritura primaverile e tendenze intersessuali 1 Far crescere o produrre semi costituisce il campo d’azione in cui la fioritura primaverile dimostra il suo pieno potenziale, come strumento per valutare i caratteri ermafroditi degli esemplari selezionati. La stabilità delle piante da semi che vengono prodotte utilizzando questi esemplari dipende da questo e, come avviene nella selezione di pianti madre dedicate alla riproduzione asessuata, individuare qualsiasi tendenza intersessuale è fondamentale per selezionare progenitori affidabili quando si utilizzano varietà femminizzate o piante con precedenti ermafroditi.

Caso pratico: Amnesia Cookies

Amnesia Cookies è un incrocio della talea Amnesia Haze nota come Core, proveniente dall’Olanda e la talea Forum de Cookies, originaria della baia di San Francisco, nel nord della California. Anche se di solito i coltivatori ottengono buoni risultati con i semi femminilizzati di questa varietà, abbiamo sentito di un caso in cui alcuni esemplari hanno manifestato caratteri ermafroditi con diversi fattori di stress. Già prima che i semi femminilizzati diventassero popolari, si dava per scontato che praticamente qualsiasi pianta di cannabis potesse manifestare caratteri ermafroditi una volta sottoposta a determinati livelli di stress. L’intersessualità è un aspetto complesso e sottile della cannabis. Per continuare a progredire nella conoscenza di questo tratto, abbiamo avviato un processo di selezione con 30 semi. Un coltivatore si è incaricato di questi semi, facendo in modo che l’intero ciclo di vita delle piante da semi si sviluppasse in livelli di stress molto elevati, per le pratiche convenzionali e di fertilizzazione intensiva che questo coltivatore applicava sistematicamente in un ambiente ostile indoor. Sulla base della nostra esperienza, una coltivazione in queste condizioni avrebbe messo in evidenza le possibili tendenze intersessuali delle piante, consentendoci d’individuare e di scartare gli esemplari che mostravano un certo grado di ermafroditismo. Infatti, i 26 esemplari che sono stati selezionati dopo una germinazione assolutamente riuscita hanno patito qualsiasi situazione di stress sin dall’inizio della coltura: eccesso d’irrigazione, mancanza di aerazione, infezioni da oidio completamente estese e senza controllo…… Quando è stato ridotto il fotoperiodo a 12 ore al giorno per indurre la fioritura, le piante avevano poco meno di due mesi di vita e un aspetto indifferenziato ed eccessivo prodotto dagli elevati livelli di azoto e di altri sali fertilizzanti. Avevamo già messo a radicare le talee di tutte le piante e un mese più tardi, siamo passati alla valutazione definitiva dei caratteri intersessuali. Undici dei ventisei esemplari hanno dato segni di ermafroditismo più o meno evidenti. Sei di questi esemplari, circa la metà, aveva prodotto fiori maschio che si erano completamente sviluppati e che erano fertili, alla base dei rami, rilasciando quantità normali di polline. Il resto delle piante con formazioni floreali maschio hanno mostrato livelli di intersessualità meno elevati. Abbiamo individuato esemplari con poche infiorescenze maschio non sviluppate e sterili o quasi sterili, in base all’assenza totale o quasi totale di polline che abbiamo riscontrato al loro interno. Abbiamo trovato anche alcuni casi in cui queste piccole formazioni, nonostante sembrava che non sarebbero arrivate ad aprirsi da sole, erano in numero assolutamente trascurabile e contenevano una certa quantità di polline. Fioritura primaverile e tendenze intersessuali 3

La primavera altera

L’intersessualità sembrava essere una questione di grado, ecco perché abbiamo deciso di conservare i tre esemplari con i tratti più deboli per sottoporli a un test definitivo di fioritura primaverile. Le condizioni che si verificano in questo tipo di coltura consentono di mettere in evidenza persino la più lieve e impercettibile tendenza intersessuale, sebbene per questo sia necessario procedere in modo adeguato. Durante la prima settimana di marzo, abbiamo messo in pratica, ancora una volta, il nostro solito metodo per massimizzare l’espressione dei caratteri ermafroditi nella coltivazione primaverile, che consiste nel travasare in contenitori finali di poco meno di 4 litri degli esemplari radicati e sviluppati indoor in vasi più piccoli e passare direttamente alla fioritura all’aria aperta. Seguendo la nostra filosofia organica di coltivazione, è fondamentale utilizzare una miscela di terra che sia abbastanza ricca, poiché l’intero processo di definizione sessuale durante il primo mese di fioritura si verifica senza fertilizzazione N-P-K aggiunta. Un substrato del tipo all mix di buona qualità è sufficiente in questa situazione. Il risultato, un mese dopo, ha rivelato come sei delle nove piante selezionate e testate avessero un certo grado di tendenza intersessuale. I tre esemplari che erano già stati individuati nella coltivazione indoor del coltivatore commerciale sono apparsi in modo chiaro e accentuato e altri tre esemplari che non avevano espresso nessuna tendenza indoor hanno mostrato caratteri lievi o molto lievi di intersessualità. Come di consueto, il test in collaborazione con la natura ha prodotto i risultati più rigorosi e affidabili per la valutazione definitiva. Text: Mr. Jose
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