Dinamed, la regina della Svizzera
Da qualche mese in Svizzera Dinamed, sfruttando un mercato legale di cannabis ad alto contenuto di CBD e basso tenore di THC (inferiore all’1%), ha cominciato a coltivare diffusamente questa varietà di cannabis. Dinamed è così diventata una referenza di qualità in questo mercato.
H. Madera Alcuni mesi fa, presso la sua sede, Dinafem ci ha presentato Dinamed, una varietà ad alto contenuto di CBD, con rapporto CBD/THC pari a 10:1. I due cannabinoidi sono comunque presenti in proporzioni variabili: dal 10% al 14% per il CBD e dallo 0,5% al 1% per il THC. Nel precedente articolo abbiamo spiegato come Dinafem abbia sviluppato e distribuito Dinamed con finalità soprattutto benevoli, mettendo questa varietà CBD dominante a disposizione di tutti gli utilizzatori che la richiedessero per scopi medici. Benché si parlasse anche di un suo possibile utilizzo ricreativo, l’impiego più apprezzato è stato decisamente quello medico. Questa prodigalità, consistente nel condividere la genetica di questa pianta, ha avuto una sua contropartita: a questa generosa offerta ha così fatto riscontro una rinnovata demanda e, quando Dinamed è stata immessa sul mercato svizzero, la domanda è letteralmente esplosa. Pur avendo suscitato un grande interesse sulla scena convenzionale, tanto nel consumo a fini medici quanto nella cannabicoltura a fini ricreativi, è proprio il successo in Svizzera ad aver decretato Dinamed come prodotto di punta nel mercato della cannabis.
Le varietà CBD dominanti in Svizzera
Nella sua attività pionieristica in Svizzera, Dinafem ha visto questo mercato espandersi e maturare nel giro di pochi mesi. Quello svizzero, essendo inizialmente un mercato giovane e poco maturo, tendeva inizialmente ad assorbire qualsiasi novità. Banche dei semi come Dinafem potevano pertanto utilizzare svariati espedienti commerciali, resi possibili dalla scarsa conoscenza del prodotto da parte del consumatore finale: ad esempio, si vendeva canapa industriale coltivata all’aperto in altri paesi ed intinta in un bagno di terpeni sintetici, per conferirle un odore pungente e dissimularne l’origine; oppure si ricorreva allo stratagemma classico di commercializzare canapa con denominazioni particolarmente attraenti per il consumatore (Skunk, Widow o Haze). Oggi il mercato svizzero sta attraversando una seconda fase, più matura, in cui non basta commercializzare qualsiasi prodotto: il consumatore richiede qualità, le colture avvengono in serra (o comunque in ambiente chiuso) e le varietà sono accuratamente selezionate. In questa fase Dinamed ha il vantaggio di appartenere alla genetica cannabis convenzionale, fatto salvo il suo contenuto di cannabinoidi. I bud sono di bell’aspetto, densi e con un buon odore e pertanto non serve più adulterarli con terpeni. Il fumo è gradevole e denso, per l’alta quantità di resina, e causa nel corpo un effetto di rilassamento. Per questo motivo Dinafem ritiene che il futuro della cannabis ad alto tenore di CBD vada bene al di là della canapa, in quanto il mercato richiede genetiche accuratamente selezionate per assomigliare il più possibile alle varietà di cannabis convenzionali, ma che siano comunque ricche di CBD e povere di THC. La cannabis ultralight è già una realtà destinata a crescere ulteriormente nei prossimi mesi. Un motivo alla base del successo di Dinamed in Svizzera è il suo bassissimo contenuto di THC, pari a circa lo 0,5%, per cui è possibile piantarne migliaia di esemplari senza correre il rischio di superare l’1%. Ad ogni modo il team di Dinafem è ben consapevole dell’esistenza di altri mercati, che richiedono cannabinoidi presenti in proporzione diversa, e sta pertanto provvedendo alla selezione di un’altra versione di Dinamed.
Il mercato mondiale delle varietà CBD dominanti
È opportuno aggiungere che vi sono paesi il cui mercato segue un andamento simile a quello svizzero. Ad esempio in Italia si vendono fiori di varietà certificate in Europa come canapa industriale, da fumare o vaporizzare. In altri paesi si commercializza, a scopo ricreativo, hashish ricco di CBD, lavorato in combinazione con la canapa industriale: un mercato che non era possibile prevedere fino a poco tempo fa. Ed è così che, inaspettatamente, compaiono, in molte rivendite europee, bud essiccati di cannabis o persino di hashish. Alcuni consumatori hanno addirittura sostituito al tabacco la cannabis, ritenuta più naturale. Questa tendenza si diffonderà dapprima in tutta Europa, successivamente negli Stati Uniti ed infine nel resto del mondo. La demanda creata dalla coltivazione legale si tradurrà in un accentuato sviluppo delle varietà CBD dominanti, con aspetto, gusto e concentrazioni diverse. Bisogna comunque tenere presente che le varietà comunemente denominate “THC dominanti” presentano comunque quantità di CBD bassissime, inferiori allo 0,1%, mentre in quelle dette “CBD dominanti” è comunque presente THC in proporzioni minori (meno dell’1% nel caso della Svizzera e meno dello 0,3% in Italia). Gli sviluppi finora illustrati hanno determinato un aumento vertiginoso della demanda di cannabis ad alto tenore di CBD e basso contenuto di THC. In passato l’uso ricreativo era circoscritto alle varietà ricche di THC. Sono poi comparse timidamente sul mercato varietà con rapporto THC/CBD di 1:1. La tendenza attuale è decisamente a favore delle varietà CBD dominanti per la loro legalità.
La coltivazione di Dinamed in Svizzera
Dinafem si è limitata a fornire i semi, dal momento che i coltivatori svizzeri, essendo già esperti, non hanno bisogno di ulteriore consulenza. È opportuno ricordare che in Svizzera la coltura di cannabis su larga scala, in un breve periodo di tempo che è durato fino 2005, ha permesso di creare attorno alla cannabis un’ampia comunità di consumatori a favore della sua coltura, che è oggi entrata ormai a regime. Benché il clima svizzero sia rigido, con notti fredde in autunno, la varietà Dinamed si è adattata molto bene, senza problemi di formazione di muffa e le colture si estendono oggi su ampi appezzamenti. I coltivatori svizzeri ne apprezzano, in particolare, la buona germinazione. Il principale cliente, avendo acquistato ben 40.000 semi, ha riferito che solo 10 non sono germogliati. I semi sono stati germinati in panetti di torba pressata, chiamati “jiffy”. Da questo mezzo di coltura sono poi stati trapiantati in serra, in un sostrato di buona qualità, con circa 3 mq. di spazio per pianta. Per prevenire gli infestanti, in un vivaio della serra era stato piantato del basilico. Le piante Dinamed sono state trapiantate a fine giugno ed hanno continuato a crescere vigorosamente per tutta l’estate, fino a sviluppare un fusto snello, una buona ramificazione e una taglia medio-alta. Un altro aspetto apprezzato dai coltivatori svizzeri è la grande omogeneità, con migliaia di esemplari molto simili fra loro, alcuni dei quali hanno persino assunto colore violaceo in autunno. Il raccolto è stato effettuato ai primi di ottobre (resta inteso che in climi più caldi sarà possibile anticiparlo).
Conclusioni
Dinamed ha superato brillantemente i test intensivi svolti in Svizzera, con un’eccellente germinazione, molto vigore ed omogeneità nella crescita, una buona qualità del prodotto finale ed un tenore alto di CBD e basso di THC. Fra breve Dinafem ne lancerà una nuova versione con un diverso rapporto di cannabinoidi. Il mercato delle CBD dominanti consente un nuovo uso della cannabis ricreativa, sfatando così la convinzione che l’uso ricreativo si debba limitare all’alto tenore di THC e che il CBD debba invece essere circoscritto al solo uso medico. Esiste tutta una categoria di utilizzatori che preferiscono un effetto più attenuato e rassicurante, che consenta loro di fumare una bella canna di solo CBD senza “darlo a vedere”, continuando a svolgere il proprio lavoro o qualsiasi altra attività senza alcun problema. È un po’ come consumare birra senz’alcol, anche se, in questo caso, si verificherà comunque un effetto di rilassamento fisico. I consumatori affermano comunque che Dinamed “si sente nel corpo, ma non nella mente” ed è per questo che preferiscono ed apprezzano molto questo tipo di prodotto. Il CBD rappresenterà in Europa un’ulteriore via di entrata sul mercato della cannabis ricreativa, con una presenza più pronunciata di questa classe di prodotti nell’immediato, in quanto preferiti da tutti quei consumatori che considerano le varietà THC dominanti troppo forti. Si può concludere che la coltura della cannabis e le sue possibilità d’impiego sono in piena espansione, con la possibilità di aumentarne la percezione presso i consumatori e di sfruttarne gli svariati effetti.