Coltivazione Outdoor Autofiorenti – potenzia raccolto outdoor
I semi autofiorenti si stanno dimostrando sempre più utili per i coltivatori di cannabis outdoor. Si può dire che i semi autofiorenti stanno integrando, e non sostituendo, le varietà outdoor tradizionali a fotoperiodo. Questi sono alcuni dei motivi per cui i coltivatori outdoor ritengono che i semi autofiorenti siano un’integrazione utile alla loro cassetta degli attrezzi outdoor.
Cicli di coltivazione più rapidi con le autofiorenti.
Uno dei motivi per cui a così tanti coltivatori di guerrilla piace avere alcune pianticelle autofiorenti outdoor è il ciclo di coltivazione più rapido, che in genere dura circa 95 giorni dal seme al raccolto. I coltivatori dei Paesi dell’Europa Settentrionale riescono a ottenere abbondanti raccolti estivi anche in Scandinavia. I coltivatori dell’Europa Centrale riescono a ottenere due raccolti di autofiorenti consecutivi in una sola stagione.
E i coltivatori dei Paesi mediterranei caldi riescono a ottenere 3 raccolti consecutivi di autofiorenti. Il peso del raccolto di un’autofiorente si aggira attorno i 50-100 grammi, pertanto non si può dire che le autofiorenti rendano quanto le varietà outdoor a fotoperiodo. Sono comunque più rapide. E questo permette ai coltivatori outdoor di spalmare il raccolto su diverse colture, dovendo quindi dipendere meno dal raccolto autunnale delle piante a fotoperiodo. Piantando alcuni semi autofiorenti in più, i coltivatori di guerrilla si assicurano maggiori probabilità di un raccolto di successo.
Strategie consigliate per avviare le autofiorenti.
I coltivatori dei Paesi dell’Europa del Nord spesso preferiscono avviare i semi autofiorenti indoor per un paio di settimane e piantarli outdoor dopo l’ultima gelata. Per molti coltivatori questo significa far germinare i semi e coltivarli sotto 24 ore di luce per 2-3 settimane e piantare i semi outdoor a fine maggior. Chi ha la fortuna di avere una serra o un polytunnel può cominciare prima. Più si va a sud in Europa, prima si possono coltivare le autofiorenti. Piantando i semi autofiorenti indoor li si protegge dal maltempo e dai predatori e si offrono loro maggiori possibilità di dare un raccolto abbondante.
Proteggere le autofiorenti outdoor.
Le autofiorenti possono essere protette nello stesso modo delle piante a fotoperiodo. Nebulizzate generosamente i pellet di lumaca quando visitate una coltivazione di autofiorenti outdoor. E laddove possibile, utilizzate una rete metallica (‘staccionata per polli’) per evitare che i conigli mangiucchino il vostro raccolto.
Varietà autofiorenti outdoor consigliate.
La maggior parte delle autofiorenti ben selezionate da genetiche di qualità si comporterà bene outdoor. Come sempre, scegliete una società di semi con esperienza comprovata. Tutte le autofiorenti Dutch Passion daranno ottimi risultati outdoor. Think Different è una delle autofiorenti outdoor di maggior successo, che offre un’ottima resa e una buona resistenza a parassiti e maltempo. Auto Duck è un’altra varietà consigliata per la coltura outdoor e avendo la distintiva foglia reticolata, la varietà Frisian Duck non viene riconosciuta come cannabis.
Raccolto delle autofiorenti.
Molti coltivatori outdoor pensano che uno dei vantaggi chiave delle autofiorenti è che maturano sotto il sole di metà estate e non sotto la luce fioca autunnale. Questo sembra dare una ‘spinta’ in più alla potenza. Se siete coltivatori outdoor, provate a coltivare una confezione o due di autofiorenti nelle vostre location outdoor. È un modo facile e veloce per integrare il vostro raccolto di guerrilla.
www.dutch-passion.com Di Tony, Dutch Passion Seed Company