Cannabis light, nuova proposta di legge per la regolamentazione
Cannabis light, una nuova proposta di Legge è stata firmata da 60 deputati di maggioranza (M5S, PD, LEU, IV), con primo firmatario Riccardo Magi. Si punta alla regolamentazione delle infiorescenze con limite di THC massimo 0,5%
Sessanta deputati di maggioranza hanno sottoscritto la proposta di legge per una regolamentazione delle infiorescenze di cannabis light.
Questa nuova proposta di legge n°2309 arriva dopo numerosi tentativi di normalizzazione non andati a buon fine della stessa cannabis light: dalle due proposte di legge rispettivamente a cura di M5S e +Europa, per passare agli emendamenti non ammessi alla legge di Bilancio per finire al Milleproroghe. Per quanto concerne quest'ultimo caso, le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera infatti hanno dichiarato nelle scorse "non strettamente attinente alla materia" la proposta di modifica sempre a prima firma di Magi che mirava a raggiungere i medesimi obiettivi dell'attuale proposta di legge.
La problematica politico-ideologica è quella che ha condizionato il non avanzare di una situazione così parossistica come quella della cannabis light. Dietro il velo del giudizio tecnico, in parlamento è stato formalmente attaccato un intero settore che coinvolge circa 12.000 lavoratori.
La parte di maggioranza che ha firmato questa ennesima proposta dovrà fronteggiare la solita opposizione di stampo proibizionista, con azioni di quest'ultimi che saranno veicolate da fake news e le solite argomentazioni antiscientifiche, appoggiati da una importante fetta di mainstream televisivo con relativa disinformazione.
Dopo le numerose peripezie che hanno dovuto affrontare migliaia di persone in Italia, diviene sempre più urgente una risposta chiara da parte delle istituzioni per superare questa orrenda caccia alle streghe di stampo medioevale, mettendo in difficoltà e in crisi una buona parte degli addetti al settore.
Auspicando degli ulteriori sviluppi, vi terremo aggiornati a riguardo.
