La famiglia custode del segreto del vetro di Murano

20 Jan 2020

I filtri Cavagnis


A un passo da Piazza San Marco a Venezia, nel 1970, l’isola di Murano aveva più di 4.000 abitanti e almeno 200 fabbriche che lavoravano il vetro. Lavoravano il vetro secondo la tradizione millenaria risalente all’epoca in cui la Repubblica di Venezia dominava il commercio sino all’Oriente. Un lavoro prezioso e segreto. La famiglia Cavagnis, protagonista anche ai giorni nostri, era di origine bergamasche ed arrivò a far parte del Consiglio dei dieci della Repubblica di Venezia.

Una famiglia di notabili che custodiva il segreto del vetro. Corrado e Pablo, padre e figlio, hanno deciso oggi di applicare la maestria della produzione vetraria veneta al mondo della cannabis ed hanno immesso sul mercato dei filtri in vetro, la cui fattura di altissima qualità ne fa un prodotto per i fumatori più esigenti.

Buongiorno Maestro, allora ci racconta un po’ con quale tecnica costruisce questi filtri di vetro, queste opere d’arte?

Per cominciare, ovviamente la lavorazione è fatta a mano, artigianalmente, qui da noi diciamo “a lume” e cioè con la fiamma ossidrica che arriva sino ai 1500 gradi e le bacchette di vetro certificato di vari colori. Grazie alla temperatura sprigionata dalla fiamma ossidrica i colori si amalgamano per andare a creare le infinite fantasie che caratterizzano queste piccole opere d’arte. Quando si comincia un pezzo lo si deve terminare: ogni filtro quindi, fatto e finito, comprende tutte le fasi del processo come la fusione, la tempera, l’acidatura, la molatura a misura e la sabbiatura finale per dare il grip alla cartina.

Quanto tempo serve per terminare un pezzo?

Mi servono circa 20 minuti per completare i filtri più semplici e mezz’ora abbondante per quelli più sofisticati.

Ma la tecnica di lavorazione come è arrivata alla vostra famiglia?

La tecnica di lavorazione del vetro di Murano proviene dai tempi della Repubblica di Venezia, la Serenissima, mio papà è stato un autodidatta anche perché ai tempi suoi, nessuno voleva insegnare l’arte, per evitare nuovi concorrenti, e anzi, in tempi antichi ,chi rivelava il segreto veniva cercato in tutto il mondo conosciuto per essere ucciso dai sicari della Repubblica.

Pablo, come nasce questa idea che coniuga tradizione e modernità?

Nasce dietro il bancone del mio growshop: vedendo i filtri di vetro presenti sul mercato ci siamo detti perché non li produciamo noi stessi, ma con un livello superiore e sfruttando la tradizione storica di Murano che non vogliamo si perda proprio per la sua qualità secolare. I filtri che vedevamo sul mercato erano in vetro borosilicato, mentre la nostra idea è quella di tramandare i segreti di quest’arte di generazione in generazione e perché no, applicandola anche ad altri settori come questo.

Nel concreto, come cambia l’esperienza del fumare con questi filtri? Come si puliscono una volta usati?

Sicuramente il fumo arriva raffreddato e in questo modo si intensifica l’aroma. Il filtro poi, si pulisce perfettamente con alcol isopropilico ed è riutilizzabile. Pensato per un mercato di nicchia composto da persone a cui piace distinguersi attraverso prodotti personalizzabili e che hanno una sensibilità particolare per il vetro, in particolare quello di Murano e le sue tradizioni. La magia del vetro è infinita. Siamo pronti a stupire gli amanti della cannabis con un filtro innovativo e curato in tutti i suoi dettagli.

Non abbiamo confini in quanto a creatività, continuiamo a realizzare contenuti social e nuovissime fantasie e colori ogni giorno. I miei clienti diventano davvero matti e tanti hanno cominciato a collezionare i nostri filtri oppure a domandarci di personalizzarglieli con le loro iniziali o quelle della loro attività.

www.cavagnismuranoglasstips.com