Phylos Bioscience

 www.phylosbioscience.com Di Jorge Cervantes jorge@marijuanagrowing.com Potete cercare una varietà in particolare e trovare:

• Le piante più strettamente imparentate dal punto di vista genetico
• Rapporti di colonia
• Punteggio di novità genetica
• Profilo della popolazione
• Variazione genetica

Phylos Bioscience ha sequenziato il DNA di queste varietà di cannabis, facendo così un passo in avanti notevole nella selezione e nella classificazione genetica della cannabis. Offre così a chi fa selezione di cannabis la possibilità di aggiornare le tecniche degli anni Cinquanta che si usano ancora per passare così a nuovi metodi scientifici più propri dell’anno 2017. Per chi seleziona cannabis sono disponibili strumenti e test scientifici a prezzi contenuti che non erano disponibili fino a un paio di anni fa. Oggi i test scientifici a prezzi contenuti stanno offrendo la possibilità ai selezionatori di cannabis di sviluppare nuove varietà estremamente stabili. Possono essere effettuate ricerche nella banca dati Phylos Bioscience per nome della varietà o per nome del selezionatore o dell’azienda/privato che ha presentato il campione. Ho digitato alcuni nomi conosciuti di selezionatori di fama mondiale, come David Watson, Rob Clarke e Mel Frank. Sono i miei mentori. Sanno stabilizzare una varietà. Per vedere cosa succede in questo tipo di ricerca, cliccate sui link seguenti e date un’occhiata al grafico “Genetic Variation”(Variazione Genetica). https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/5gkvyno2, https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/p8rrnk8r, https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/6g60y1kg, https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/p8rrjp8r, https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/woyje2or.

Da notare che tutte le varietà sono estremamente stabili. Guardate ora questi grafici. https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/1oe53kop: da notare che la nota varietà Lavender è estremamente instabile. La stessa instabilità la si ritrova in Grand Daddy Purple del gruppo dei cloni: https://testing.phylosbioscience.com/sample/genotype/7g30zrgw. Questa è solo la punta dell’iceberg delle varietà instabili. Cercate in The Galaxy più varietà a voi note e godetevi tutte le informazioni che vi offrirà. I cloni si sono diffusi fra i coltivatori di cannabis di tutto il mondo perché offrono una crescita coerente e una genetica stabile, ma i cloni spesso nascondono malattie e parassiti. Una volta che il settore della cannabis sarà maturo, i coltivatori pianteranno varietà F1 stabili più forti e produrranno meglio dei cloni. La stabilità genetica è fondamentale ed è uno dei pilastri della selezione dei semi. Questi tre selezionatori stanno lavorando con varietà estremamente stabili sin dall’inizio. Questo li differenzia dalla stragrande maggioranza dei “selezionatori” che lavora con genetiche instabili. I campioni che hanno presentato questi tre selezionatori a Phylos Bioscience erano varietà landrace con generazioni alle spalle per stabilizzarsi e diventare una razza vera e propria oppure vere e proprie varietà frutto di ripetuti incroci fino a che non sono state stabilizzate e sono diventate una razza vera e propria.

Oggi esistono poche varietà stabili a causa del fatto che il mercato, stracarico e illegale, è stato costretto a evolversi in maniera casuale e disordinata. Ci sono centinaia di rivenditori di semi di cannabis su internet e migliaia di punti vendita di semi di cannabis in Canada, Europa e sempre di più negli Stati Uniti. Purtroppo, la stragrande maggioranza di queste varietà, nel migliore dei casi, sono solo più o meno stabili e pochissimi rari esempi sono molto stabili. Perché è così importante lavorare con varietà stabili? La cannabis è un esincrocio (outbreeder), come le persone, i cavalli e i cani. Se una persona, un cavallo, un cane o una pianta di cannabis viene incrociato con un parente stretto – sorella, fratello, madre, padre, zia, zio, cugino di primo grado – i geni recessivi coincidono. Quando tali geni recessivi si accoppiano, i caratteri recessivi – crescita rallentata, ramificazione scarsa, basso profilo cannabinoidico, resistenza limitata a malattie e insetti infestanti e così via – si possono manifestare nella prima generazione di semi o i geni recessivi latenti possono sorprendervi diverse generazioni più avanti. Tali geni recessivi sono responsabili delle maggiori imperfezioni genetiche di persone, cavalli, cani e cannabis. L’approccio selettivo basato sulle osservazioni empiriche antiche ha sempre dominato il settore, attanagliato dai limiti della coltivazione clandestina. La cannabis legale ha aperto nuove porte ai selezionatori, che possono così seguire principi scientifici. Anche questi tratti possono essere positivi, comunque. Si tratta del processo di selezione, volto a eliminare la progenie indesiderata e a tenere quella con i caratteri ricercati. L’inbreeding (endogamia, incrocio di parenti stretti) può essere positivo se consente di eliminare i problemi più grossi e di tenere le caratteristiche desiderate.

Produrre una vera e propria varietà di cannabis è molto più complicato e difficoltoso che incrociare le piante alcune volte. I metodi antichi richiedono anni di coltivazione per arricchire una popolazione di piante che viene incrociata continuamente al suo interno. Si possono anche utilizzare le tecniche di selezione moderne: il sequenziamento del DNA e la selezione assistita da marcatori (genetici). La parte migliore è che è genetica NON OGM (Organismi Geneticamente Modificati), è genetica Mendeliana sugli steroidi. Comunque sia, anche con le migliori informazioni genetiche provenienti da migliaia di piante, ci possono volere 6 generazioni o più per assicurarsi una varietà stabile. A prescindere da quanto succede oggigiorno, i selezionatori che utilizzano il sequenziamento del DNA e la selezione assistita da marcatori nei loro programmi svilupperanno varietà stabili più rapidamente rispetto ai selezionatori che fanno affidamento su metodi antiquati. Queste varietà possono essere incrociate per ottenere varietà F1 che sono più forti del 25%, più grandi e con una crescita più rapida, rispetto alle genetiche e ai cloni più deboli. Queste nuove varietà saranno più grandi, cresceranno più velocemente e avranno molti più caratteri proporzionati rispetto alle piante coltivate oggigiorno. Non c’è motivo per accontentarsi della seconda scelta delle aziende che producono semi. Alcune varietà crescono incredibilmente bene outdoor una volta acclimatatesi alla regione. Queste piante enormi sono cresciute nella coltivazione medica di Paul Stanford a Portland, in Oregon. Stanford ha offerto, gratuitamente, oltre tre tonnellate metriche di cannabis ai pazienti che ne avevano bisogno.

Uno stock stabile è la “vera razza”, il che significa che se si piantano 10 semi della stessa varietà, tutte le piante produrranno lo stesso fenotipo, avranno quindi lo stesso aspetto e cresceranno seguendo lo stesso modello, a parità di condizioni. Questo avviene perché sono di un genotipo stabile, considerandone il corredo genetico. Quando vengono selezionate e incrociate piante con genetica instabile, la progenie (genotipo/fenotipo) non avrà le stesse caratteristiche. La progenie non sarà stabile e non lo saranno nemmeno le generazioni a venire. Pensate all’ultima volta in cui avete piantato 10 semi di un produttore di semi “conosciuto”. Sono germogliati tutti e le piante avevano tutte lo stesso aspetto al raccolto? Cosa avete fatto con le piante forti nate da questi semi? Se le avete clonate, cosa che fa la maggior parte dei coltivatori, state ora coltivando genetiche di seconda classe. Questo va bene se coltivate da clone. Questi cloni sono stati selezionati per caratteri specifichi che sono benefici, ma la coltura a partire da cloni presenta alcuni svantaggi.