Pisa no oil e antiproibizionista
Manifestazione no oil antiproibizionista a pisa il 10 dicembre
Manifestazione no oil antiproibizionista a pisa il 10 dicembre
GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI UMANI.
Il 10 dicembre 2011 è la giornata mondiale per i diritti umani
convocata dall'ONU per denunciare e ricordare le sistematiche
violazioni
dei diritti che si verificano in tutto il pianeta.
La nostra presenza in piazza oggi ha il fine di connettersi a questa
giornata internazionale allo scopo di denunciare con forza la
persecuzione degli utilizzatori di sostanze proibite causata dalle
politiche antidroga vigenti in tutto il mondo. Se in alcuni paesi
(aderenti al trattato di Shangay) vige la pena di morte per il semplice
possesso anche di piccole quantità di sostanze vietate, in Italia, la
situazione non è migliore. Le condizioni di invivibilità che
caratterizzano le carceri nostrane sono per lo più dovute al
sovraffollamento causato dall'attuazione della legge Fini-Giovanardi
sugli stupefacenti: in Italia dal 1991 al 2009 oltre 880.000 persone
sono state colpite da provvedimenti penali o amministrativi. Se 10 anni
fa gli arrestati per cannabis rappresentavano il 50% degli arresti per
droga, oggi la percentuale è salita in maniera drammatica fino a
raggiungere il 90% del totale.
Il dato numerico mostra CHIARAMENTE come in Italia si stia conducendo
una guerra persecutori a e senza quartiere nei confronti dei
consumatori
di cannabis, senza che questa sostanza rappresenti un pericolo per la
salute o attenti ad una pacifica convivenza sociale. Sembra
paradossale,
ma mentre in Italia si intensifica la persecuzione di questo bene, in
altri paesi del mondo si assiste al proliferare di progetti di
legalizzazione per la cannabis. Non sono solo gli antiproibizionisti ad
affermare ciò, ma a confermare la natura persecutoria di tali politiche
esistono ormai anche diverse denunce ufficiali di Amnesty
International.
Per la prima volta, quest'anno, la WAR ON DRUGS viene inclusa
ufficialmente tra le cause di violazione dei diritti sanciti con la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Per questo si coglie oggi l'occasione della giornata mondiale ONU per
far sentire la voce di chi inascoltato ed imbavagliato continua a
denunciare che nel mondo ci sono milioni di vitti me del
proibizionismo,
milioni di vittime che nessuno denuncia, milioni di persone sacrifcate
sull'altare della crociata antidroga.
War on drugs?, tolleranza zero?, una società senza droghe? in nome
di queste parole d'ordine vengono versati fiumi di lacrime e di sangue
non risolvendo anzi acuendo il problema droga, che andrebbe più
propriamente definito come problema proibizionismo. Se vogliamo
fermare lo spargimento di sangue sappiamo benissimo che è necessario
fermare i bombardamenti e non mandare gli infermieri a curare i
superstiti. E' ora di piantarla!!! basta persecuzione: 2012 la fine del
mondo proibizionista!
A Pisa sabato 10 dic. ore 17.00 P.zza Garibaldi
NO OIL STREET BAND PARADE ANTIPROIBIZIONISTA
Bande,teatranti,saltimbanchi e chi più ne ha pi&ugrav e; ne metta...