Canapando, Roma
Canapando nasce a Roma nel 2015 grazie alla passione di Alessio Amicone. In origine solo growshop, poi da azienda agricola a filiera integrata con l’obbiettivo di arricchire il mercato del CBD con prodotti fidati e di qualità. Oggi ne parliamo con Alessio il suo fondatore.
SSIT: Cosa ti ha spinto ha investire nel mondo della canapa?
Ho aperto Canapando nel 2015, mosso solo dalla passione e dall’amore per questa incredibile pianta. Canapando era solo un piccolo grow shop di quartiere a Monteverde, ma avere un negozio mi permetteva di poter parlare al pubblico e di spiegare i motivi del proibizionismo che hanno demonizzata la cannabis per circa 80 anni. Inoltre, potevo consigliare ad altri appassionati le migliori tecniche di coltivazione per il proprio approvvigionamento di qualità per uso personale. Ero e sono un malato di coltivazione: sono cresciuto con il mito di Jorge Cervantes e di Jack Herer e passavo le serate a studiare le genetiche su Seedfinder, aspettando con ansia l’uscita di Soft Secrets.
SSIT: Cosa significa lavorare da monte a valle di tutta la filiera?
Rappresentiamo una delle pochissime realtà che vende direttamente ed esclusivamente ciò che produce. Esistono realtà che coltivano e vendono all’ingrosso il loro prodotto e altre che hanno il loro negozio e vanno a procacciare il prodotto sfuso da impacchettare con il loro brand. Noi siamo diversi: vendiamo coraggiosamente esclusivamente quanto produciamo, mettendoci la faccia e assumendo rischi importanti. Auspichiamo che ogni brand abbia genetiche uniche. Ad esempio, da Canapando, potrai trovare genetiche che non trovi da nessun’altra parte. Ciò permette di migliorare la qualità del prodotto in circolazione.
SSIT: Quante genetiche producete? Con quali tecniche di coltivazione?
Produciamo circa dieci genetiche di cannabis CBD e quattro tipologie di hash legale e l’ultimo nato, il Dry, è un prodotto veramente eccezionale. Nella nostra azienda agricola di due ettari, allestiti con circa 13.300 mq di serre in greenhouse, coltiviamo sei diversi strain. Le genetiche indoor che coltiviamo nel nostro laboratorio romano sono quattro. È un grande orgoglio avere genetiche nostre, selezionate e sviluppate in completa autonomia. Nel 2017 ho acquisito semi e talee in Canada, Israele, Svizzera e California e abbiamo iniziato una lunga fase di breeding che ci ha portato ad avere le attuali genetiche a marchio Canapando. Un altro piccolo orgoglio è che coltiviamo esclusivamente in terra e in regime biologico sia in greenhouse che in indoor. Nelle serre prepariamo il terreno non aggiungendo fertilizzanti, né minerali né organici. Anche nel laboratorio coltiviamo in vasi con terra fertilizzata esclusivamente con prodotti biologici, sotto lampade HPS 600 W e LED (accuratamente selezionati e prodotti in Europa per noi), in base alle esigenze di ogni genetica. Nelle nostre coltivazioni non vengono usati antiparassitari o fitofarmaci, ma prevenzione e, in caso di bisogno, lotta biologica con l’impiego di coccinelle e altre tre tipologie di insetti utili alla causa.
SSIT: Capando è una realtà capitolina partita alla conquista della penisola. Come sta procedendo il vostro lavoro?
Quanti negozi avete sul territorio nazionale? Canapando è una realtà leader a Roma, dove abbiamo sei negozi ufficiali dislocati in diverse zone della Capitale. Il nostro obiettivo non è aprire franchising sul territorio nazionale, ma al contrario, negozi ufficiali. Ci teniamo a garantire lo stesso livello di qualità di informazione e professionalità al cliente e con persone esterne all’azienda non sempre è possibile. Quello che dico sempre ai ragazzi dei negozi è che per noi di Canapando non è importante vendere una confezione in più al giorno, piuttosto è fondamentale informare le persone sui benefici della pianta, sui vari utilizzi in campo industriale e farmaceutico e sui motivi del proibizionismo. Ho sempre tenuto ad educare il cliente alla cultura della pianta e non a quella dello sballo.
SSIT: Come funziona il vostro servizio delivery?
Questo è un altro nostro vanto. Il fatto di aver creato da circa tre anni un vero servizio delivery per la cannabis CBD su Roma e Milano è una grande soddisfazione. Non si tratta di un servizio che prende ordini durante la giornata e consegna esclusivamente nelle tre ore serali, ma si tratta di un vero servizio delivery, attivo dalle 9 alle 21 con consegne previste, in tutta la città, entro massimo un’ora e mezza dal momento dell’ordine. I nostri rider sono dipendenti diretti dell’azienda, girano completamente anonimi e nella nostra piattaforma delivery è possibile pagare sia al momento dell’ordine, sia alla consegna, scegliendo il pagamento con contanti o carta. Purtroppo, ultimamente, abbiamo avuto difficoltà a reperire personale serio ed affidabile a Milano e siamo stati costretti a sospendere momentaneamente il servizio, ma stiamo cercando dipendenti affidabili per riattivarlo il prima possibile. Per tale motivo, chiunqu fosse interessato ci contatti a info@canapando.net
SSIT: A quante persone dà lavoro Canapando?
Canapando ha 21 dipendenti più 12 collaboratori esterni, distribuiti nei vari settori aziendali e, durante la raccolta stagionale nell’azienda agricola, arriviamo a un numero di circa 45 dipendenti tra fissi e stagionali. Siamo felici perché solo pochi anni fa era impensabile che un’impresa del settore cannabis potesse dare lavoro a tutte queste persone.
SSIT: Avete progetti o novità per il 2022?
Il progetto più ambizioso è sicuramente #DeveEssereLegale, inoltre, la novità più importante è sicuramente l’uscita di una linea cosmetica al CBD esclusivamente prodotta da noi e 100% naturale.