Soft Scrts: Il rapper lituano che impazzisce per Soft Secrets!

Soft Secrets
11 Jun 2021

Puoi presentarti ai nostri lettori? Sono un rapper e cantante lituano, faccio parte di diversi gruppi e progetti. Il mio ultimo progetto da solista si chiama Soft Scrts. Penso che sia uno dei motivi per cui stiamo facendo questa intervista. Come hai scoperto la rivista Soft Secrets?


Questo rapper lituano e attivista della cannabis è un grande fan della rivista Soft Secrets. Ha scelto Soft Scrts come nome d’arte per il suo progetto musicale trap da solista.

 Deve essere stato intorno al 2011 a Berlino, quando ero appena arrivato dalla Lituania. Nel quartiere dove vivo (Wedding), c'è un piccolo grow shop gestito da una famiglia di stoner. Ci andavo per i bong, le cartine...ecc. E per l’appunto prendevo sempre una copia dell’ultimo numero di Soft Secrets. La mia conoscenza del tedesco era davvero scarsa all’epoca e questa rivista è stata davvero utile per imparare la lingua. È molto più facile leggere di un argomento che ti interessa. E, naturalmente, mi piaceva anche la sezione con le ragazze e le piante! Perché hai scelto Soft Scrts come nome d’arte? Qualche anno fa c’era una battaglia di MCs online in Lituania e volevo partecipare. Ma volevo che la mia partecipazione rimanesse segreta perché ero già conosciuto come rapper in Lituania e non volevo influenzare i giudici. Quindi mi serviva un nuovo nome d’arte e una voce trasformata per rimanere in incognito. Probabilmente, Soft Secrets, la vostra rivista era proprio sul tavolo in quel momento o forse la parola ‘secret’ ha fatto scattare qualcosa nel mio spirito. Ho pensato che MC Soft Secrets sarebbe stato il nome perfetto. Soft Secrets è anche il titolo di una delle tue canzoni. Dato che non parliamo lituano, puoi dirci di cosa parla la canzone Soft Secrets? Cannabis! Principalmente dell’olio di Rick Simpson e della lotta per la cannabis medica. Sembra che l’intero album (uscito il 20 aprile) parli di cannabis. Sei un fumatore o un coltivatore? Sì, Soft Scrts parla sempre di cannabis. Stoner e coltivatore per hobby, direi, ma soprattutto attivista della cannabis. Perché hai dedicato l’intero album “Paklausyki gėlių” (Ascolta i fiori) a questo argomento? Amo la cannabis e la situazione in Lituania mi rattrista molto. Ho letto molto su questo argomento e naturalmente ci penso molto. Ci sono anche le mie esperienze personali in questi testi. [caption id="attachment_44865" align="alignnone" width="1920"] Shooting del video Soft Secrets.[/caption] Hai anche creato un canale YouTube sulla cannabis, “PUČ YT”... Sì, si tratta di un programma sulla cannabis che ho iniziato 5 anni fa quando il Ministro della Salute lituano Aurelijus Veryga ha detto con un grande sorriso ironico alla televisione nazionale che la cannabis fumata non è mai stata terapeutica! Avevo un vicino e un amico qui a Berlino che riceveva cannabis medica da Apotheke, pagata dall’assicurazione. E sulla confezione c’era scritto che poteva essere usata sotto forma di canna. Ho pensato che avrei dovuto mostrarlo ai miei connazionali lituani, in modo che potessero vedere la verità. È così che ho iniziato. Vivi a Berlino da 10 anni. Perché hai lasciato la Lituania per venire in Germania? Per diversi motivi uno di questi è stata la cannabis. Qui a Berlino, la cannabis è una cosa davvero normale e puoi fumarti la tua canna ovunque tu vada. Si possono addirittura fumare sigarette e canne nei bar. C’è un centro culturale e nightclub a Berlino che si chiama “Panke” e io apprezzo questa politica della cannabis libera. Quando hai cominciato a fare musica? La musica fa parte della mia vita da quando avevo 6 anni. Ho frequentato la scuola di musica, dove suonavo il violino e il pianoforte e cantavo in un coro sin da quando avevo 11 anni. All’epoca ero già nell’hip-hop e il caso ha voluto che trovassi un produttore di grande talento, che aveva il doppio della mia età. Era un genio della programmazione musicale e la sua specialità era la batteria. Con due amici MCs (America e Slam), questo produttore (Serumas) ed io (Liežuvis) abbiamo creato il gruppo “Ganja Cru”. Ci sono molte persone che fanno uso di cannabis in Lituania?? Il Paese ha 3 milioni di abitanti e direi che ci sono circa 150 / 200.000 persone che ne fanno uso. La cannabis è per lo più importata dall’estero. Venti anni fa arrivava soprattutto dai Paesi Bassi e ora viene importata principalmente dalla Spagna. In pochi coltivano in Lituania. Quanto costa un grammo di erba in Lituania? Circa 10 euro. Ma la crisi della Corona ha fatto salire i prezzi. Si può arrivare a 12 o anche 15 euro in alcune piccole città, ma con dei buoni agganci si può scendere a 6 al grammo. La legislazione in materia di cannabis è molto severa in Lituania? Abbiamo appena eletto un nuovo parlamento che è pronto a fare la differenza. Stanno già avviando la liberalizzazione dei piccoli quantitativi di erba. Si verrebbe multati solo di 100 euro anziché rischiare di andare in prigione come accade attualmente. Guarda i video di Soft Scrts su YouTube: “Saldu, Saldu” e “Soft Secrets”. www.instagram.com/soft_scrts/

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