Come raccogliere e far essiccare le piante di cannabis all’aperto

05 Nov 2020

Con l’approssimarsi della fine della stagione di coltivazione, l’inevitabile raccolto si avvicina. Si tratta di un momento che tutti i coltivatori attendono con ansia, ma non è sempre facile.


Più sono grandi le vostre piante, più tempo ci vorrà per raccoglierle. È necessario disporre di tutti gli strumenti necessari e pianificare attentamente ciò che si intende fare per rendere il raccolto il più facile possibile.

All’inizio potrebbe rivelarsi divertente, ma dopo qualche ora di potatura, potrebbe diventare faticoso. Prepararsi adeguatamente al raccolto renderà tutta la procedura più semplice per voi e per le piante.

In primo luogo, dovreste assicurarvi che le vostre piante siano pronte per il raccolto. Potete farlo controllando i tricomi presenti sulle gemme. Se avete bisogno di una guida su come effettuare questa operazione, visitate il sito web di Soft Secrets. Ma per ora supponiamo che abbiate controllato il tutto e che le vostre piante siano pronte per il raccolto. Ora tutto quello che dovete fare è tagliarle.

Il modo migliore per tagliare una pianta di cannabis

Le piante di cannabis coltivate outdoor possono crescere fino a raggiungere tre metri di altezza! Alcune piante rimangono piccole, soprattutto se si coltivano piante autofiorenti. La prassi migliore è quella di tagliare la pianta sul fondo del gambo principale, rimuovendolo completamente dalla massa radicale. Se la pianta non è molto più alta di un metro o poco più, si tratta di un’operazione semplice da svolgere.

Dopo di che, dallo stesso punto si partirà a rimuovere i rami, uno ad uno, e si taglieranno le grandi foglie a ventaglio, così come le “sugar leaves”.

Se la vostra pianta è troppo grande per essere appesa a testa in giù, dovrete rimuovere i rami uno ad uno e appenderli singolarmente.

Questa operazione andrebbe effettuata il prima possibile durante il giorno. Preferibilmente prima dell’alba.

Appendere i rami

Una volta rimossi dal gambo principale, i rami dovranno essere appesi a testa in giù, preferibilmente in un ambiente buio. L’area di essiccatura dovrà essere allestita prima d’iniziare a triturare, in modo da poter tagliare i rami dalla pianta, appenderli subito dopo e passare alla fase successiva.

Quando si appendono, i rami non dovrebbero toccarsi fra di loro, e dovrebbe fluire una leggera brezza intorno agli stessi mentre sono appesi. Questo ridurrà le possibilità di germinazione delle spore di muffa.

Dopo che avrete tagliato l’intera pianta e tutti i rami saranno appesi, passate alla potatura della parte principale.

 

Il modo migliore per potare le cime

Ci sono molti modi per tagliare le cime dopo il raccolto. Ciononostante, la maggior parte dei coltivatori si limiterà a munirsi di forbici e inizierà a tagliare le foglie dalla pianta. Alcuni coltivatori utilizzeranno dei dispositivi elettronici per tagliare le foglie, il che ridurrà il tempo necessario per il raccolto, ma si tratta di apparati costosi.

Preparatevi

Prima d’iniziare a potare le piante, avrete bisogno di qualche paio di forbici buone. Un paio grande per tagliare i rami forti e un paio di forbici piccole per tagliare le foglie più piccole.

Rollate prima d’iniziare e preparate alcuni podcast sula cannabis da ascoltare per qualche ora così da passare il tempo in modo più divertente. Vi consigliamo “High on Home Grown", perché è divertente e istruttivo ed è un ascolto perfetto durante il raccolto. 

Inoltre, dovreste indossare guanti in lattice. Questo eviterà che le vostre mani diventino appiccicose e raccoglierà la resina man mano che tagliate le cime. Li potete riporre in freezer dopo il raccolto e la resina può poi essere rimossa e fumata. Potete anche farlo con le forbici.

Potare potare potare

Una volta pronti, prendete uno dei rami appesi non tagliati e iniziate a rimuovere tutte le grandi foglie a ventaglio, il più vicino possibile allo stelo. Queste foglie sono infatti facili da raggiungere. Passate poi alle foglie più sottili. Questa operazione può richiedere un po’ di tempo. Vale comunque la pena rimuovere prima le foglie grandi e buttarle via. Conservate poi le foglie in punta mentre le tagliate, per produrre hashish o prodotti commestibili dopo il raccolto.

Prendetevi il vostro tempo, ma non dovete necessariamente svolgere un lavoro perfetto. Un raccolto può richiedere molto tempo e alcune di queste foglie più piccole possono essere rimosse anche quando le cime sono essiccate. Dopo aver tagliato la cima in modo soddisfacente, dovreste appenderle in un ambiente fresco e buio e passare al ramo successivo.

Ci vorrà molto tempo per le piante grandi, ma il risultato ripagherà lo sforzo fatto dopo il raccolto! Le cime saranno abbastanza essiccate per poterle fumare circa 1 settimana dopo il raccolto, se fatte essiccare correttamente.

 

Come far essiccare le cime dopo il raccolto

Dopo ore di potatura, tutte le cime dovrebbero essere appese in un ambiente buio e fresco, con flusso costante d’aria che circola nella stanza di essiccatura.

Si tratta di una fase molto importante, che se non viene effettuata in modo adeguato può rovinare l’intero raccolto. Essiccate troppo velocemente e la cannabis sarà dura da fumare. Se la lasciate ad essiccare troppo a lungo, ammuffirà e non sarà utilizzabile.

In media, le cime più piccole essiccheranno nel giro di 5 giorni e quelle di dimensioni medie nel giro di una settimana. Per le cime più grandi potrebbero volerci 10 giorni o addirittura 2 settimane per essiccare.

Le cime dovrebbero essere appese a circa 20°C, con un piccolo ventilatore oscillante che soffia aria all’interno della stanza di essiccatura, ma non direttamente sulle cime!

L’umidità aumenterà nei primi due giorni, ma dovrebbe stabilizzarsi intorno al 55% il terzo giorno. L’odore svanirà dalle cime, che per qualche giorno odoreranno d’erba. Non preoccupatevi, questo fa parte della procedura di essiccatura e l’odore ritornerà man mano che le cime essiccheranno e saranno conciate. 

Come verificare se le cime sono essiccate

Si può capire se le cime sono essiccate piegando gli steli e verificando se si spezzano. Se nel farlo il gambo si piega, significa che c’è ancora troppa umidità nelle cime e quindi bisognerebbe lasciarle appese più a lungo.

D’altro canto, se effettuate l’operazione e il gambo si spezza a metà, significa che le cime sono essiccate a sufficienza per poter essere rimosse dai rami e riposte in barattoli o contenitori per la concia.

Questa procedura può richiedere un paio di settimane ed è molto importante che vi prendiate il vostro tempo e che essicchiate le cime correttamente. Se non lo fate in modo adeguato, potete vanificare mesi di lavoro e la vostra cannabis non sarà certo gradevole.

Aspettate che sia essiccata e poi conciate le cime per almeno una settimana. Per una guida su come conciare le cime, consultate il prossimo numero di Soft Secrets! Nella prossima puntata parleremo di come ottenere il miglior gusto possibile dalle vostre cime conciandole in modo corretto.

In bocca al lupo per il raccolto e non dimenticate di condividere le vostre foto sui social network di Soft Secrets! Pubblicheremo la migliore in uno dei prossimi numeri! Di Macky.