Vietato il Canapisa. Dopo 19 anni non avremo la street parade antiproibizionista

Soft Secrets
15 May 2019

Follia a Pisa: la questura su sollecitazione del sindaco Michele Conti e Matteo Salvini ha brutalmente ridimensionato le dimensioni del Canapisa da street parade a presidio fisso in zona della stazione. Finisce dopo 19 lunghissimi anni una delle storiche streetparade antiproibizioniste italiane


Canapisa quest'anno non sarà una street parade. Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Pisa ha deciso di concedere solo un presidio fisso nella zona della stazione agli organizzatori dell'evento che da 19 anni si svolge nella città della Torre Pendente. "A questo punto decideremo cosa fare", dicono delusi dall'Osservatorio anti-proibizionista. La manifestazione, in programma per sabato prossimo potrebbe a questo punto anche saltare. Proprio come successo a Torino, dove è stato annullato il festival della Canapa previsto dal 17 al 19 maggio. Nei giorni scorsi c'erano state grandi polemiche contro la street parade e il leader leghista e ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva chiesto di vietare l'iniziativa: "Stiamo lavorando in vista di questa manifestazione e faremo tutto ciò che è legalmente possibile per evitare ai pisani lo scempio degli anni passati", aveva detto Salvini ribadendo la fiducia nei confronti del prefetto e questore. Anche il sindaco leghista Michele Conti aveva chiesto di bloccare tutto, annunciando un presidio fisso in contemporanea alla street parade. Il comitato si è riunito questa mattina, martedì 14 maggio, ed è arrivato a una conclusione di mediazione che non piace agli organizzatori. È stato il questore a comunicare loro nel pomeriggio che sabato ci sarà solo un presidio fisso. (La Repubblica) La solidarietà massima all'Osservatorio Antiproibizionista di Pisa, dopo 19 anni di lunghe battaglie con tanto di resistenza al periodo Fini-Giovanardi. Riportiamo il comunicato divulgato in tarda serata di ieri dall'osservatorio pisano: In data 14 maggio 2019 ci è stato comunicato che non ci sarà permesso di svolgere l’annuale corteo antiproibizionista canapisa Street parade, e che l’unica forma che ci sarà consentita per manifestare le nostre idee sarà un presidio stanziale in piazza della stazione (e questo nonostante avessimo accettato il percorso che ci era stato proposto dalla questura lunedì 13 maggio, che prevedeva un corteo che partiva dalla Stazione e che sarebbe terminato prima del cavalcavia antistante il quartiere di Sant’Ermete). Visto che nel lungo documento che ci ha consegnato la Questura per comunicarci questo divieto, esso viene motivato: “nel corso dei successivi incontri, tenutisi il 10 e il 13 maggio, è stata prospettata ai promotori della manifestazione[...] la possibilità [...] di svolgimento della stessa, con la previsione dell’ instradamento del corteo in direzione del quartiere cittadino di S.Ermete e dello scioglimento dello stesso una volta raggiunta detta località”, pensiamo che la proibizione del corteo sia dovuta a uno spiacevole equivoco. Noi infatti avevamo accettato di sciogliere il corteo prima del cavalcavia di Sant’Ermete. Se invece non si trattasse di un equivoco questa proibizione costituirebbe una gravissima violazione del diritto di manifestazione che potrebbe costituire un pericoloso precedente, perché oggi si inizia a proibire Canapisa e domani si può proibire qualsiasi manifestazione che non è gradita a chi governa questa città. PER QUESTO NOI SABATO SAREMO COMUNQUE IN PIAZZA DELLA STAZIONE ALLE 16 E CREDIAMO CHE INSIEME A NOI CI SARANNO TUTTI COLORO CHE HANNO A CUORE LA LIBERTA' DI MANIFESTAZIONE, DI ESPRESSIONE E DI PENSIERO. L' APPUNTAMENTO PER TUTTE E TUTTI E' SABATO 18 MAGGIO ALLE 16 IN PIAZZA DELLA STAZIONE!!!" Bruttissimi tempi previsti per il mondo della cannabis con il Ministro dell'interno e i suoi più vicini colleghi di partito scatenati nel voler proibire senza ogni forma logica. Non molliamo

S
Soft Secrets