Come riciclare i residui vegetali nel compost

Soft Secrets
08 Dec 2017

I cannabicoltori che coltivano le loro piante con sostrati di terriccio conoscono già il vermi-compost, perché viene spesso mescolato al sostrato di coltura. I lombrichi utilizzano i residui vegetali per produrre questo speciale compost, detto anche humus di lombrico. Il nostro intento è di sfruttare questo principio a nostro vantaggio. 


In realtà, acquistare vermi-compost è molto più facile rispetto a produrne in un allevamento di lombrichi. Tuttavia potrebbe giovare avere una propria lettiera di allevamento in quanto i residui organici per alimentarla non mancano al cannabicoltore: di fatti oltre ai normali ingredienti organici, i residui vegetali sono facilmente digeriti dai lombrichi. Molti non sanno che tutti questi residui possono essere smaltiti in questo modo con un rischio minimo.

I lombrichi mangiano tutto e ci sono colture di lombrichi che non producono nessun rifiuto (che la lettiera di allevamento sia collocata in un qualsiasi spazio abitativo o piuttosto su un balcone). Le migliori worm farm, così si chiamano in inglese le colture di lombrichi, producono, oltre al compost, anche succo di lombrico. In questo caso le lettiere di allevamento presentano nella parte bassa una spina, per poter estrarre il succo di lombrico: questo liquido contiene molti sostanze nutrienti preziose non esclusivamente riservate alla coltivazione di piante di marijuana.

Come gestire un allevamento di lombrichi

Nella fase iniziale, i principianti che intendono avviare un allevamento di lombrichi devono selezionare un buon kit di allevamento. Successivamente, dopo aver accumulato un po’ di esperienza, possono dimensionare e personalizzare la worm farm in base al loro gusto personale. Oltre ‘cassette’ stesse, i kit contengono il mangime di base (detto starter), un mix di minerali e tappetini di fibra di cocco o canapa da usare come copertura. I lombrichi da compostaggio sono forniti insieme al kit ed è quindi possibile avviare e gestire in proprio un allevamento senza alcuna difficoltà.

Per gestire una worm farm, non basta alimentarla con soli residui organici senza che i lombrichi non soffrano, in un secondo momento, di una carenza di minerali. Per questo motivo è indispensabile somministrare continuatamente dei minerali speciali per lombrichi, che a lungo andare saranno anche benefici per le piante. Quando si avvia una coltura di lombrichi, è anche importante che i lombrichi si acclimatino, per aumentare numericamente e sopravvivere alle fredde temperature invernali. Per questo motivo sarà necessario alimentarli con un alimento composito appropriato, trattandoli con la massima cura.

Tenere in mano il vaso, contrassegnarlo, tagliare l’intersezione[/caption] Per un clima nordico come quello della Germania, i lombrichi più “famelici”, e quindi anche più adatti alla produzione di compost, sono quelli appartenenti alla specie eisenia foetida. In Germania è possibile trovare in commercio altri tipi di lombrichi, in grado di sopravvivere a temperature da 0 a 30°C, che però diventano più proliferi a temperature da 15 a 25°C. Al di sotto di 10° C, i lombrichi da compostaggio tendono a mangiare meno e ad essere meno attivi. Se la temperatura è troppo bassa, o troppo alta, i lombrichi muoiono.

I bozzoli, che vengono prodotti specialmente nella più fresca stagione autunnale, sopravvivono di solito a una temperatura da -2 a 38°C. Pertanto non è possibile collocare le cassette di allevamento in un sala o spazio esterno in cui la temperatura supera i 30°C. In inverno la cassetta va collocata in un luogo riparato. I tappeti di canapa usati come copertura prevengono l’asciugatura della superficie, oltre ad impedire la fuoriuscita dei lombrichi e l’infestazione dell’allevamento da parte di mosche della frutta. Un altro vantaggio di questi tappeti è quello di favorire l’areazione e l’isolamento dell’allevamento durante l’inverno.

In estate, nelle giornate calde, i tappeti di canapa devono essere inumiditi per raffreddarne la temperatura ed impedire l’evaporazione. La canapa non si decompone direttamente: per questo motivo i tappeti di questo tipo risultano particolarmente indicati. In ogni caso è anche possibile coprire le cassette con fogli di giornale. Alcuni kit sono provvisti anche di tappetini di canapa fatti su misura, da impilare l’uno su l’altro per rinfrescare o isolare la coltura. Inoltre, durante l’inverno, è raccomandabile mescolare fondi di caffè con foglie d’insalata, o simili alimenti, che saranno poi mescolati nel compost; la loro decomposizione produrrà il calore necessario.

Il concetto di lombricoltura

Un allevamento di lombrichi viene realizzato con quattro elementi, tre dei quali sono identici. Bisogna inizialmente collocare un ripiano di base, praticamente dello stesso materiale rispetto a quello degli altri lati, ma non forato. Sul fondo del ripiano viene montata una spina, che permette di raccogliere il succo di lombrico. Il ripiano sarà usato per collocarvi sopra, ad esempio, vecchi vasi d’argilla di dimensione media. Si raccomanda di lasciare uno spazio libero con l’elemento successivo. Quest’ultimo elemento sarà perforato sul fondo, in diversi punti, con una punta da trapano di 8 mm, allo scopo di favorire la fuoriuscita di liquido e permettere ai lombrichi di raggiungere lo strato superiore. Inoltre, nella parte superiore delle pareti laterali si potranno praticare dei fori per favorire l’aerazione.

Dal momento che l’azione dei lombrichi è coadiuvata da quella di microbatteri, è necessario che una quantità sufficiente d’ossigeno raggiunga almeno il livello superiore, che ospita la vita attiva. Sono necessarie tre cassette perforate. La prima di queste andrà collocata, come cassetta di base, al livello più basso. Successivamente sarà necessario formare una base di coltura con uno strato di cartone compresso, giornali, fogliame e fieno nella cassetta di base, opportunamente perforata. Tutta la superficie dovrà essere precedentemente inumidita e mantenuta umida, all’impasto si aggiungeranno i lombrichi; come minimo da 1000 a 2000. Su questa base, dopo due o massimo quattro giorni, si aggiungeranno residui organici adeguati.

La superficie dovrà essere sempre coperta con un tappetino di canapa o con fogli di giornale. Una volta avviata la coltura, con una somministrazione giornaliera, o quasi giornaliera, di alimento, questo strato di biomassa dovrà misurare da 2 a 4 cm. Giornalmente gli eisenia foetida mangiano una quantità di residui organici pari al loro peso corporeo, altri lombrichi da compostaggio ne mangiano quantità leggermente inferiori. Tutti i lombrichi devono essere alimentati regolarmente, pur potendo sopravvivere una settimana senza alcuna somministrazione di alimento. L’utente che debba stare via per un periodo massimo di tre settimane potrà mescolare una razione settimanale di mangime inumidito con brandelli di giornale.

Dopo la somministrazione dell’alimento, la cassetta dovrà essere coperta con un giornale. Ci vorranno da due a tre mesi perché la worm farm vada a regime. L’alimento dovrà essere somministrato regolarmente fino a riempire la prima cassetta perforata, quindi verrà collocata in cima una seconda cassetta per continuare ad alimentare la coltura. Attraverso i fori i lombrichi saliranno fino al livello superire. Quando sarà piena anche la seconda cassetta, se ne potrà collocare una terza. Al riempimento di quest’ultima si procederà rimuovendo e svuotando la prima e collocandola vuota sull’ultima cassetta. L’humus di lombrico rimosso verrà quindi passato al setaccio ed utilizzato direttamente o stoccato.

Succo e compost di lombrico

È necessario rimuovere regolarmente il succo di lombrico, per evitare che ristagni nella prima cassetta. Questo succo potrà essere diluito in proporzione di 1 a 10 ed utilizzato per l’irrigazione. Il compost di lombrico può essere mescolato con terra, ugualmente in proporzione di 1 a 10. Per colture di marijuana in interno, si raccomanda una miscela di terra, perlite e compost di lombrico in proporzione di 2:1:2, o anche 1:1:1. Quando le piante restano piantate per tanto tempo, questo compost potrà essere utilizzato superficialmente per arricchire il suolo.

Oltre a minerali come azoto, fosforo e potassio, il compost contiene anche magnesio, calcio ed altri oligoelementi, nonché preziosi microbi, che sono particolarmente benefici per le piante. Se, dopo il raccolto, il terreno risulta povero di nutrienti potrà essere arricchito diverse volte con l’humus di lombrico e riutilizzato. Per la crescita delle piante, tuttavia, è necessario anche un preparato enzimatico, che coadiuverà la decomposizione delle radici morte per rendere il terreno già utilizzato adatto alla crescita delle piante successive.

Nutrimento

Bisogna garantire un nutrimento costante dei lombrichi. Per questo motivo si procederà tagliuzzando giornali, cartone o anche fieno, fogliame, rifiuti di giardino e, ovviamente, residui di canapa. Più sono piccoli i frammenti di materiale e meglio è, giacché i lombrichi potranno digerire prima i residui organici. I lombrichi sono anche ghiotti di fondi di caffè o te e si nutrono anche di fibra di cocco. Se si somministra questa fibra, è importante lavare il sostrato abbondantemente, per eliminare le altre sostanze nutritive. Ciascun brandello non dovrà superare la dimensione di un polpastrello. Accertarsi che fra i brandelli di carta o cartone utilizzati nella worm farm non si trovino residui di punti metallici, carta patinata, etichette di spedizione o nastro adesivo. 

Una quantità di carta e cartone ottimale per i lombrichi è pari al 20% del sostrato totale; di questa almeno una parte dovrà essere mescolata ad elementi nutritivi, per assicurare ai lombrichi una dieta differenziata ed equilibrata. In autunno sarà anche possibile conservare una certa quantità di fogliame.

Per l’allevamento è anche possibile utilizzare i residui derivanti dalla tosatura del prato, opportunamente essiccati al sole. Un’altra possibilità è l’utilizzo di gusci d’uovo, accuratamente lavati e frantumati con un mattarello. I lombrichi mangeranno volentieri gli avanzi di frutta e verdura o, occasionalmente, pane stantio. Alimenti eccessivamente essiccati dovranno essere inumiditi preventivamente. Se la cassetta è troppo umida, è possibile mescolarvi dei ritagli di carta. Se invece è troppo secca, l’impasto potrà essere inumidito con un nebulizzatore a pompa

Ovviamente, si dovrà evitare di somministrare agrumi, porro, carta patinata, gusci di noce, alimenti crudi, salati o marinati, prodotti chimici, plastica, cipolla, aglio, carne, formaggio, cibi eccessivamente grassi e simile materie organiche. Se una parte dell’alimento sviluppa muffe, queste potranno essere facilmente asportate superficialmente dal compost già prodotto. In alternativa, gli alimenti ammuffiti andranno buttati via

I lombrichi sono anche utilizzati negli impianti di depurazione delle acque, per la decontaminazione dei fanghi. Tuttavia le colture di lombrichi non possono essere alimentate da alimenti palesemente tossici e inadeguati. Di conseguenza sono sconsigliati rifiuti come lettiere per gatti ed escrementi di cani. Tuttavia nella grandi worm farm, il letame di cavallo è usato frequentemente. 

Per un esercizio ottimale

Con il passar del tempo le colture di lombrichi sono soggette ad acidificazione. Questi piccoli vermi senza denti sono persino in grado di frantumare alimenti mescolati a sassolini e ghiaia fine nel loro stomaco. Per questo motivo è consigliabile somministrare sempre, oltre ai residui organici, piccoli residui di polvere di roccia, calce o una miscela di minerali adeguata. In una cassetta con 2000 lombrichi da compostaggio è sufficiente aggiungere un cucchiaio colmo di polvere di roccia ogni tre settimane (da spargere su tutta la superficie).

Normalmente, se la coltura sprigiona un leggero odore, ciò significa che, probabilmente, il suo strato attivo non sta ricevendo abbastanza aria, o che è stato somministrato troppo nutrimento ed è in corso una decomposizione anaerobica. Per rimediarvi sarà necessario ridurre la somministrazione di alimenti, analizzando anche il valore di pH. Il miglior modo per farlo è prelevare campioni di terreno da quattro diversi punti. Si dovrà poi riempire con il terreno raccolto la metà di un bicchiere, mentre il resto andrà riempito di acqua distillata, si mescoleranno bene acqua e terra e si procederà con la misurazione del pH, per controllare se risulta compreso fra 5 e 7. Se il pH è inferiore a 5, si dovrà somministrare calce per aumentarlo.

Dopo due o tre settimane, si capirà se questa aggiunta di calce è stata efficace. Bisognerà aver cura di non aumentare eccessivamente il valore di pH. Un pH basso, abbinato a un odore acido, indica un accumulo di ammoniaca, che a sua volta è indice di decomposizione anaerobica nella worm farm. Per rimediarvi basta favorire una migliore areazione: il compost di lombrico dovrà essere dissodato ed alimentato con frammenti di cartone per uova, cartone da imballo o giornali, fino all’eliminazione del problema. Una carenza d’aria è probabilmente dovuta all’elevata umidità, nel cui caso è opportuno aggiungere alla miscela di pezzi asciutti di cartone, giornale e fieno.

Per un pH superiore a 7,5, bisogna assolutamente evitare di aggiungere frutta, controllando inoltre che gli alimenti usati non contengano tracce di frutta. Dal momento che giornali e imballi di cartone sono generalmente bagnati da alimenti, occorrerà controllare che l’acqua nella miscela abbia inizialmente un pH pari a 5,5 e che siano somministrate solo piccole quantità di residui di frutta. Se sono state somministrati residui di frutta in grande quantità, sarà necessario aggiungere un po’ più di miscela di minerali, polvere di roccia o calce per regolare l’acidità. Se la coltura è troppo secca, basterà aggiungere acqua. Per controllare se l’humus di lombrico è sufficientemente secco, prenderlo con le mani: spremendolo non dovrebbe rilasciare acqua. Fare attenzione però che non sia nemmeno eccessivamente secco.

Informazioni generali sui lombrichi da compostaggio

I lombrichi vivono in simbiosi con i microorganismi. Questi ultimi macerano gli alimenti e sono ingeriti dai lombrichi insieme a piccole parti di alimenti. I lombrichi da compostaggio vivono fino a 15 anni, respirano attraverso la pelle, hanno cinque cuori e, come ermafroditi, producono fino a 200 bozzoli all’anno. Nella stagione di riproduzione l’anello attorno ai lombrichi si stacca, viene fecondato e si trasforma in bozzolo.

A temperature basse, la produzione di bozzoli aumenta; pertanto in primavera la popolazione aumenterà. Se lo spazio è ristretto, o il nutrimento scarseggia, o se la temperatura è troppo alta, la riproduzione diminuisce. I lombrichi temono la luce e sono in grado di rintanarsi rapidamente quando si rimuove la copertura, o il tappeto di canapa, dalla cassetta superiore.

Altri coabitanti

Quando non si ha l’accortezza di coprire la coltura con un tappeto di canapa, se si somministrano residui di frutta la cassetta finirà con l’essere infestata da mosche per la frutta. In questo caso, in spazi chiusi si verificano diversi inconvenienti: si rischia infatti di favorire la presenza di infestanti come mosche e moscerini sia nel compost che nelle piante coltivate.

Oltre a coprire al coltura, si potrebbe ovviare al problema riducendo la somministrazione di residui di frutta, o semplicemente avvolgendoli in un giornale e collocandoli ben sotto nel terreno. A scopo preventivo, si può realizzare facilmente una trappola per mosche della frutta mescolando una parte di succo di mela, due parti di aceto e due gocce di detersivo per piatti da versare sulla worm farm. Le mosche moriranno annegate. Se le mosche proliferano, basterà lasciarle “morire di fame” somministrando alla coltura esclusivamente cartone e una piccola quantità di polvere minerale, mentre i lombrichi sopravvivranno.

Contro i moscerini è possibile usare i nematodi o gli acari predatori (hypoaspis aculeifer). Se si somministrano residui di frutta a una coltura che è eccessivamente secca, finirà per essere infestata anche dalle formiche. È possibile lasciare pure questi residui dolci e, se si presenta il problema, è possibile rimediarvi avvolgendo i residui in un giornale e sistemandoli sotto il compost. Assicurarsi che la superficie resti sempre umida, irrorandola di tanto in tanto con un nebulizzatore a pompa.

Nelle colture di lombrichi proliferano anche dei vermi di colore bianco, lunghi da 5 a 30 mm, gli enchitreidi. Se questa popolazione supera numericamente quella dei lombrichi da compostaggio, ciò significa che il pH è troppo basso e sarà necessario aumentarlo. I collemboli, provvisti sei piedi e di lunghezza compresa fra 1 e 5 mm, sono anche alquanto frequenti. Molto più rari sono i più piccoli isopodi, di colore nero e con 14 piedi (questi ultimi possono essere facilmente presi con una mano). Questi tre tipi di ospiti contribuiscono alla decomposizione degli alimenti organici.

Conclusioni

Se in una cassetta è presente una quantità sufficiente di lombrichi, che tuttavia non riescono ad ingerire abbastanza nutrimento, ciò significa che la temperatura è probabilmente troppo bassa o troppo alta. Una diminuzione del numero di lombrichi denota una probabile mancanza di oligoelementi. Si dovrà procedere con l’analisi del pH e la somministrazione di calce, polvere di roccia o miscela minerale.

Potrebbe riscontrarsi una eccessiva aridità nella cassetta, tale da impedire una proliferazione dei lombrichi oppure, in casi più rari, ci potrebbe essere troppo azoto. In alcune parti, i lombrichi potrebbero sprigionare odore ed essere molto sottili. In tal caso si dovrà ridurre la concentrazione di azoto negli alimenti somministrati. Con l’esperienza si potrà capire quali sono le condizioni ambientali ottimali per la coltura, così come normalmente si fa nella gestione di una grow room, e non si commetteranno più errori.

Precisazioni sulle fotografie del presente articolo

Le fotografie mostrano un processo di up-cycling, in cui si evita di danneggiare sia il secchio che i vasi ed il succo di lombrico viene fatto colare via dopo aver rimosso i vasi. In questo test, dopo due settimane si è notato che solo alcuni esemplari di vermi da giardino erano perfettamente vitali dopo circa due settimane. Alcune colture di lombrichi “fai da te” sono inadeguate. Solo col tempo si capirà se la worm farm è stata realizzata in modo corretto. 

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