Lo zucchero proibito - Stevia reubadiana, una pianta vietat

Soft Secrets
17 Nov 2017
La Stevia reubadiana o più comunemente stevia, è una pianta originaria dell'America meridionale, in particolare delle zone del Brasile e del Paraguay ed è conosciuta soprattutto come dolcificante naturale. In Europa e Stati Uniti è stata a lungo vietata nell'industria alimentare, per un supposto effetto cancerogeno di alcuni derivati della pianta, ma a proibire la stevia in realtà ci ha pensato parte dei poteri forti coinvolti nella produzione dello zucchero. La stevia rappresenta un ottimo sostituto dello zucchero già che il suo potere dolcificante è circa 200 volte superiore e non ha controindicazioni. Lo zucchero è un alimento presente nella maggior parte di cibi e bevande. Quando ingeriamo alimenti o bibite contenenti zuccheri, hanno un grosso impatto sui centri di ricompensa del cervello, mandando in tilt i loro sistemi di regolazione; l'organismo si abitua a dei livelli eccessivi di soddisfazione che provoca una continua ricerca di quantità maggiori di zuccheri per ottenere lo stesso livello di ricompensa. Lo zucchero agisce sui meccanismi di dipendenza al pari di alcune droghe, comportando una serie di effetti collaterali. [caption id="attachment_5421" align="alignnone" width="500"]Lo zucchero proibito - Stevia reubadiana, una pianta vietat Stevia appena fiorita.[/caption]

UN PO' DI STORIA

Il nome di questa pianta nella lingua guaranì è ka'a he'ẽ che significa foglia dolce; infatti la popolazione dei Guaranì, che vive principalmente nel Brasile meridionale, in Paraguay, Uruguay, in alcune zone della Bolivia e del Río de la Plata in Argentina, utilizza la stevia da più di 1500 anni, sia come dolcificante che come medicamento. Già nel XVI secolo il medico e botanico spagnolo, Pedro Jaime Esteve, studiava questa pianta come edulcorante naturale. Il naturalista svizzero Moises Santiago Bertoni, descrisse scientificamente la stevia e successivamente coinvolse nello studio un suo amico, il chimico paraguayano Ovidio Rebaudi che nel 1900 pubblicò la prima analisi chimica fatta della pianta, scoprendo il potere dolcificante 200 volte maggiore dello zucchero. In onore di Bertoni, la pianta fu chiamata così: Stevia Reubadiana Bertoni.

ASPETTI TECNICI

La stevia è una pianta perenne erbacea-arbustiva appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Nativa del Paraguay, è una pianta silvestre che raggiunge circa 1 metro di altezza. Come la cannabis, è dioica, cioè presenta organi maschili e femminili su individui separati. Nella sua composizione chimica sono presenti soprattutto stevioside e reubadioside, due tipi di glucosidi che sono circa 200 volte più dolci del saccarosio, si trovano in tutte le parti della pianta ma soprattutto nelle foglie. Lo stevioside non ha calorie e indice glicemico pari a 0.

USO MEDICO DELLA STEVIA

La pianta è un’ottima fonte di proteine, vitamine A e C, fibre, fosforo, potassio, calcio, ferro e zinco. È dimostrato che la stevia attua come regolatore del livello di glucosio nel sangue, dimostrandosi un efficace rimedio per la cura del diabete. È un ottimo alleato delle diete ipocaloriche poiché la stevia è priva di calorie. Inoltre riduce la pressione arteriosa, esercita un effetto ansiolitico, aiuta nella perdita di peso a persone affette da obesità e la sua azione antibatterica e antifungina la rendono efficace per il mantenimento dell'igiene orale.

ALTRI UTILIZZI

La stevia utilizzata come cosmetico è efficace per combattere le rughe, per tonificare la pelle, contro dermatiti e per rinforzare i capelli. Un altro campo di applicazione è quello dell'allevamento animale, viene utilizzata come foraggio, previene malattie e garantisce una crescita più sana degli animali. Come dolcificante naturale è utilizzata già da secoli nell'America meridionale per addolcire bevande come l'infusione preparata con yerba Mate. [caption id="attachment_5422" align="alignnone" width="500"]Lo zucchero proibito - Stevia reubadiana, una pianta vietat Foglie di stevia reubadiana.[/caption]

UTILIZZO IN AGRICOLTURA

La Stevia Reubadiana si è rivelata una pianta molto utile in campo agricolo; di seguito, un elenco di alcune delle proprietà benefiche della stevia applicata in agricoltura: • aumenta il processo di fermentazione del compost; • rivitalizza la popolazione di microrganismi benefici del terreno e riduce quella di agenti patogeni; • aumenta la fertilità del terreno; • attua come stimolatore radicale; • stimola il processo di fotosintesi clorofilliana con conseguente aumento del contenuto di zuccheri, migliorando il sapore del prodotto finale ; • stimola la decomposizione dei residui di prodotti agrochimici contenuti nel terreno; • previene l'invecchiamento della pianta; • protegge la coltivazione dall'attacco di parassiti e malattie; • previene la caduta dei frutti; • la sua azione antiossidante migliora la durabilità dei prodotti ortofrutticoli; • aumenta il contenuto di vitamine e minerali dei prodotti ortofrutticoli; • contiene antibiotici naturali che inibiscono la formazione di muffe e batteri;

COME COLTIVARE LA STEVIA REUBADIANA

La stevia è una pianta che può riprodursi da seme o da talea. Preferisce una terra ricca di materia organica, può essere sabbiosa ma anche argillosa, con un ph di circa 6.0; ha difficoltà a crescere nei terreni fradici che non drenano bene, difatti la stevia non sopporta la siccità e tantomeno l'eccesso d'acqua. Ha bisogno di frequenti irrigazioni, lasciando però che la terra si secchi un poco tra un’irrigazione e l'altra. È necessario che il terreno sia libero da erbacce, che altrimenti entrerebbero in competizione con le piante di stevia, per l'approvvigionamento idrico e nutrizionale. La pacciamatura del terreno è perfetta per coltivare piante di stevia. Non ha bisogno di dosi alte di fertilizzante; il 10% di humus aggiunto al substrato è sufficiente a soddisfare il suo fabbisogno. Coltivare la stevia a partire da seme risulta più complicato poiché hanno una scarsa percentuale di germinazione e una durata di vita breve. Preparare delle talee di stevia è semplice e l'operazione è molto simile a quella per i cloni di cannabis. Asportate uno stelo senza fiori lungo circa 15 cm, intingete la base del taglio con un gel di ormoni radicanti e piantarlo in un substrato umido e arieggiato; le talee vanno sistemate in un luogo con un alta percentuale di umidità e all'ombra completa. I nuovi cloni impiegano da 3 a 6 settimane per radicare; quando la pianta inizia a germogliare è pronta per essere trapiantata ed esposta al sole. Se viene coltivata in vaso, è necessario trapiantarla in contenitori più grandi man mano che cresce.

COME UTILIZZARE LA STEVIA

Durante la primavera e per buona parte dell'estate è possibile raccogliere la stevia ogni volta che se ne ha bisogno. Verso la fine dell'estate, quando la pianta inizia a fiorire si realizza l'ultimo raccolto; la raccolta finale si effettua tagliando la pianta quasi completamente, fino a lasciare solo 10 cm di fusto a partire dalla superficie del terreno. Le foglie vengono seccate fino a quando contengono solo il 10% di umidità e, come per la marijuana, vengono riposte in contenitori di vetro e conservati in un luogo buio e asciutto. [caption id="attachment_5423" align="alignnone" width="500"]Lo zucchero proibito - Stevia reubadiana, una pianta vietat Piante di stevia reubadiana con un ottimo vigore.[/caption]

LA STEVIA NELLA COLTIVAZIONE DELLA CANNABIS

Per godere dei benefici della stevia nella coltivazione della cannabis, la maniera più semplice è quella di tagliare rami interi di stevia e spargerli ai piedi della pianta di marijuana. Man mano che i rami si decompongono, le sostanze nutritive vengono rilasciate nel terreno; è una soluzione che risulta essere abbastanza lenta. Un'alternativa più efficace è la farina di stevia, preparata facendo seccare completamente le foglie di stevia per poterle triturare finemente. La polvere ottenuta va sparsa ai piedi della cannabis; per una pianta coltivata in un vaso da 25 litri sono sufficienti circa 20 grammi di farina. Prendiamo in esame alcune ricette per elaborare degli estratti di stevia: • mescolare il 75% di foglie con il 25% di rami e fusti di stevia in acqua bollente per 10 minuti, con un rapporto di 1 kg di stevia per ogni litro d'acqua. Al termine della cottura, filtrare la soluzione con un colino da cucina. L'estratto ottenuto deve essere lasciato maturare in un contenitore di plastica per circa 6 mesi. Applicare come spray fogliare durante i primi stadi della pianta e durante il periodo vegetativo, diluito in acqua con un rapporto di 1:10. • mescolare il 50% di foglie con il 50 % di rami e fusti in acqua bollente per 10 minuti, come descritto precedentemente, 1 kg di stevia per ogni litro d'acqua. Filtrare la soluzione al termine della cottura e conservare l'estratto ottenuto in un contenitore di plastica per circa 6 mesi. Impiegato per irrigare, va diluito al 20% in una soluzione d'acqua, può essere utilizzato per preparare il terreno pre e post trapianto e durante tutto il ciclo della pianta. Come spray fogliare, preparare una soluzione in acqua con un rapporto di 1:10 e applicare dall'inizio della fioritura fino a due settimane dalla raccolta. • per preparare un estratto fermentato aggiungere 1 kg di foglie e rami di stevia in 10 litri di acqua di buona qualità. Foglie e rami devono essere previamente sminuzzati per favorire il processo di estrazione. Lasciare a riposo la soluzione, all'interno di un contenitore di plastica, per circa due settimane. Successivamente filtrare la soluzione con un colino o una calza di nylon. L'estratto ottenuto può essere impiegato per irrigare durante tutto il ciclo vitale della pianta, diluito al 15% in acqua. Per trattamenti fogliari, va diluito al 5% in acqua e impiegato solo durante la fase di crescita della pianta.

UNA DOLCE RIVOLUZIONE

Joseph Pamiés è un agricoltore di origine catalana, fondatore del movimento una dolce rivoluzione, che dal 2004 iniziò a coltivare piante di stevia reubadiana con l'obiettivo di diffonderla tra quelle persone che vogliono approfittare dei benefici di questa pianta. Questa decisione è stata presa nonostante la legge ne vieta la diffusione se non come pianta ornamentale, proibendone qualsiasi altro utilizzo. I principi che hanno spinto il signor Pamiés ad affrontare la legge, sono gli stessi principi che lo hanno portano a coltivare cannabis medicinale, convinto che sia una medicina da diffondere. Una convinzione che lo ha portato in un'aula di giustizia. In attesa di giudizio, Joseph non è per niente spaventato ma continua con il suo lavoro di diffusione di piante medicinali. di botanicaunderground@gmail.com
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