Scuola e Stereotipo

Soft Secrets
22 Oct 2017

In America sono 29 gli Stati che hanno dato via alla legalizzazione della marijuana, ed oggi per rispondere alla sempre crescente domanda dell'industria di settore, è stata creato il primo corso di laurea in cannabis. Si tratta di un progetto complesso diviso in una parte pratica sulla coltivazione ed un altra parte teorica con un intensivo programma di chimica, biologia e approfondimento sul valore terapeutico di tutte le piante medicinali. Ad offrirla è la Northern Michigan University.

In Italia, al contrario, oltre all’immobilizzazione giurica pesa ancora, e soprattutto, un forte stereotipo rispetto alla cannabis, la quale è ancora immediatamente ed unicamente associata ad una cosa: la droga.

Soft Secrets Italia ha ricevuto qualche giorno fa il messaggio di Roberto, giovane studente di un Istituto Superiore Alberghiero di Brescia, che vuole portare la sua testimonianza di come abbia sofferto di questo stereotipo.

In via di principio, la scuola dovrebbe essere una di quelle Istituzioni in cui si sviluppano progetti al fine di informare i giovani su cosa siano le droghe, sulle differenze tra le droghe, e sugli studi scientifici che ormai hanno palesemente dimostrato la differenza tra le droghe cosi dette “leggere” e quelle “pesanti”.

Eppure ad oggi, rispetto alla cannabis, nonostante le numerose iniziative avviate intorno a tutti gli aspetti connessi alla coltivazione di questa pianta, a tutti i progetti messi in atto dalle piccole associazioni, che unite portano avanti i loro progetti di Bioedilizia, agricoltura, alimentazione e medicina intorno alla cannabis pesa ancora molto nel nostro paese quest’unica associazione mentale e culturale alla droga. Come è successo anche a Roberto, che è al suo quinto anno ed ha proposto come argomento di tesi la Canapa, ed a cui è stato immediatamente sconsigliato “vivamente” di portare avanti questa sua iniziativa.

Il suo Consiglio di classe ed i suoi professori si sono infatti detti contrari e addirittura “amareggiati” di questa sua scelta, nonostante il ragazzo abbia dimostrato di essere molto aggiornato sull’argomento, sicuramente molto più dei suoi professori. La tesi esplorava infatti tutte le differenti proprietà della Canapa da quelle chimiche del Cannabidiolo ad uso sportivo, proposto in educazione fisica, alla legge sulla filiera produttiva della canapa a scopo industriale per la materia di economia, fino agli aspetti nutrizionali dei semi, olio e farina di canapa in Alimentazione per quanto riguarda Cucina, materia fondamentale del suo istituto.

Una tesina innovativa, scientifica e competente, Roberto ha dimostrato di essere un ragazzo che si informa, che non rimane bloccato dall’idea che la marijuana sia solo una cosa con cui “ci si sballa”. E questa sua maturità e intelligenza è stata respinta.

Cosi ha deciso di scriverci, dimostrando ancora una volta la sua intelligenza: “Io devo affrontare il problema di voler portare un argomento definito ancora “tabù”, nonostante la scuola dovrebbe essere un luogo in cui ogni alunno possa sviluppare le proprie attitudini e mettersi in gioco attraverso la cultura, l’informazione corretta e la battaglia contro la disinformazione.“

Abbiamo chiesto a Roberto di dirci di più su come si svilupperà la sua vicenda. Nel frattempo, visto che non lo fa la scuola impegniamoci tutti noi, insieme, a fare della vera informazione sulla Canapa.

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