Tutto ciò che dovreste sapere sulla nuova Crystal Candy Auto®

Soft Secrets
14 Jun 2017

Recentemente Sweet Seeds® ha celebrato il suo 11º anniversario di presenza sulla scena cannabica e, come l’anno precedente, vi saranno molte sorprese su Facebook, Twitter ed Instagram e nei forum specializzati, dove la banca ha un’area tematica riservata. Non mancate di visitare ogni giorno la bacheca Sweet Seeds®: qui troverete concorsi e molte news, condivise direttamente dal suo nuovo blog. Resta valida la promozione dei pacchetti da 3 semi +1 gratis e 5 semi + 2 gratis. Fra breve, inoltre, saranno introdotte nuove varietà, alcune ricche di CBD.


In tutti questi anni Sweet Seeds® ha svolto un intenso lavoro di selezione e test di piante per creare un catalogo variegato di prodotti, grazie al quale ciascun cannabicoltore potrà scegliere le sue specie preferite di marijuana. Essendo annoverata fra le più importanti banche dei semi a livello mondiale, ogni nuovo lancio è ormai una sfida che il team I+D+I di Sweet Seeds® vuole vincere. Come molti di Voi potranno immaginare, molti parametri entrano in gioco nella valutazione di una nuova genetica e della relativa idoneità alla distribuzione.

Solo dopo si prendono in esame i gusti e le preferenze individuali ma, in linea generale, ciò che un buon breeder è in grado di apportare a una nuova varietà risulta da un equilibro fra tutti questi parametri. Perché una pianta sia semplice da coltivare, presenti un indice elevato di germinazione, sia vigorosa, raggiunga una taglia moderata (al tempo stesso adatta alla coltivazione interna ed esterna), produca raccolti abbondanti nonché effetti e sapori eccellenti, Sweet Seeds® si avvale di una grande squadra di esperti in materia di selezione e miglioramento genetico, affinché i coltivatori possano ottenere i migliori risultati possibili.

Non è un caso che oggi Sweet Seeds® sia la banca numero uno per numero di coppe vinte. In concomitanza con questo anniversario e come piatto forte del presente reportage, la banca annuncia e immette sul mercato una fra le tantissime novità che ha in serbo per questo 2017. È giunto il momento di presentare la nuova e fiammeggiante Crystal Candy Auto® (SWS61).

Un dolce colpo di fulmine

Quando ci si imbatte in una nuova varietà con risposta colturale così soddisfacente ed un sapore ed effetto così ben equilibrato, è impossibile non raccomandarla agli amici. Vi dico questo mentre assaporo una buona vaporizzazione di Crystal Candy Auto®, che ho raccolto poco meno di un mese fa… e posso dire che mi piace sempre più ogni giorno che passa. È una di quelle specie che si sfruttano al 100%, tanto in coltivazione che nel consumo.

Questa nuova autofiorente trae origine da un incrocio dell’ultima varietà fotoperiodo presentata da Sweet Seeds® nel 2016, la Crystal Candy® (SWS58), con un’autofiorente dai toni aromatici molto somiglianti, la Sweet Special Auto (SWS35). La mescolanza delle due genetiche ha prodotto una pianta molto aromatica, di taglia grande e struttura compatta, con fiori densi e carichi di tricomi. L’effetto è molto lucido, tendente all’ibrido di Sativa. È una varietà che si raccoglie ad 8 settimane dalla germinazione, con crescita molto vigorosa ed accelerata, caratterizzata da molteplici rami laterali e un gran germoglio centrale.

L’aroma ed il sapore eccellenti sono apprezzati da tutti quelli che amano le note fruttate, dolci ed esotiche. È insomma una pianta di cui innamorarsi. A mio giudizio, Sweet Seeds® ha creato, anche in questo, una varietà autofiorente con carattere proprio, sapore esuberante e rese abbondanti, che farà molto parlare di sé. A giudicare dai risultati ottenuti nel mio caso, credo che saranno in molti a pensarla come me.

Coltivazione all’interno

Mi occupo dei diari di vari forum sulla cannabis, cui dedico tutto il mio impegno per descrivere, con particolare meticolosità, i miei metodi di coltivazione, per permettere a tutti di confrontare i risultati ottenuti. Ebbene quando mi occupo di un reportage faccio esattamente la stessa cosa: da quando apro il pacchetto di semi dedico particolare attenzione al modus operandi, affinché sia il più chiaro possibile, pur rispettando le piante, che meritano di avere una vita dignitosa e piacevole. Tutto l’amore che date alle piante vi sarà poi reso con gli interessi!

Nel mio caso, però, l’inizio non è stato tutto rose e fiori con i 6 semi di Crystal Candy Auto® che avevo messo a mollo; il caso ha voluto che la germinazione coincidesse con una mancanza di coordinamento con un amico che avrebbe dovuto portarmi il terriccio da casa sua. Sono restato ben 10 giorni senza ricevere un solo vaso di terra. Come molti di voi, avidi coltivatori, sapete, il ritardato trapianto di un seme autofiorente appena germinato finisce sempre per avere conseguenze negative, soprattutto sulla taglia finale della piante e, quindi, sulla produzione.

Questo lasso di tempo è cruciale perché, intorno alla 4ª settimana di vita, le autofiorenti rallentano molto la loro crescita e cominciano a fiorire. Per fortuna i 6 semi erano ancora in vita dopo il ritorno del mio amico e mi affrettai a sistemarli su un buon sostrato, all’interno di un vaso adatto al ciclo di luce ed alla potenza luminosa che avrebbero ricevuto: in questo caso 600W con lampada al sodio, per un ciclo di 20 ore di luce e 4 di oscurità, dalla germinazione al raccolto.

L’armadio era munito di un sistema a ciclo continuo di estrazione ed immissione d’aria, con due ventilatori posti al centro e una stufa con termoventilatore abbinato ad un termostato, che lo accendeva quando la temperatura scendeva sotto i 18ºC. Raccomando a tutti di mantenere una temperatura ambiente stabile fra 18ºC e 28ºC, con umidità moderata compresa fra il 40% e l’80%, in modo da assicurare, in qualsiasi momento, le condizioni ideali per l’alimentazione e la crescita delle piante. Dal momento che la coltivazione coincideva con le piogge autunnali, non è stato necessario aumentare l’umidità, che si è potuta così mantenere a un livello stabile.

La misura dei vasi Airpot era di 20 e 10 litri. Usando due misure riesco infatti a valutare quali sono le differenze e posso poi decidere quale vaso continuerò ad usare in futuro, posto comunque che quasi sempre preferisco quelli da 20 litri perché mi facilitano abbastanza il compito. Inoltre, trattandosi di vasi provvisti di fori laterali, il sostrato si secca molto prima, mentre con i vasi più piccoli sono richiesti cicli irrigui più frequenti. L’aumentata frequenza di irrigazione è comunque positiva, perché permette di ottenere raccolti abbondati. Per quanto mi riguarda, però, preferisco optare per vasi più grandi, che facilitano la coltivazione anche al costo di perdere un po’ di resa. Nelle autofiorenti, rispetto a qualsiasi altra varietà di cannabis, uso sempre lo stesso terriccio per il sostrato, in modo da assicurare un apporto di nutrienti per le prime quattro o cinque settimane.

È importante integrare con un bio-stimolatore per favorire la crescita delle radici e dei fiori. Usare un root booster permette infatti di potenziare la crescita radicolare nella pianta, che a sua volta risulta funzionale ad un miglior assorbimento dei nutrienti e, soprattutto, consente alla pianta di conservare un buono stato di salute in tutte le sue parti. Il bio-stimolatore di fioritura deve invece essere usato quando la pianta è già cresciuta a una certa altezza e spuntano i primi pistilli, segno dell’inizio della fioritura. Nella mia coltivazione ho cominciato ad usare questo prodotto il ventottesimo giorno, quando i primi fiori cominciavano a germogliare.

In quel momento le piante avevano raggiunto 35 cm: considerato il ritardo iniziale, non potevo proprio lamentarmi. Tutti gli esemplari erano molto sani e non era necessario aggiungere ulteriori fertilizzanti all’irrigazione, oltre al bio-stimolatore di fioritura somministrato nelle 2 settimane successive. Questo è l’unico prodotto fondamentale da me usato perché quasi tutti gli altri nutrienti necessari alle Crystal Candy Auto® erano già presenti nel terriccio stesso. Il momento più critico si è verificato fra le sesta e la settima settimana: alcune piante richiedevano maggior nutrimento, specialmente quelle più alte, che già superavano 60 cm. Inoltre, essendo piantate nei vasi più piccoli, avevano già consumato i nutrienti disponibili.

Se riscontrate questo problema, aggiungete altro fertilizzante per la fioritura. In questa fase di crescita le piante hanno normalmente bisogno anche di un po’ di calcio e magnesio, ma nel mio caso non è stato necessario; mi sono limitato a 2 soli cicli con stimolatore di fioritura, perché le piante hanno sempre mantenuto un buon stato di salute, con foglie brillanti e un’abbondante formazione di fiori. Aggiungere ulteriore nutrimento quando una pianta non lo richiede causa l’accumulo di sali, impedendole di assorbire correttamente tutti i nutrienti.

Date un’occhiata alle foto: vedrete che le piante non hanno subito carenza di alimentazione, con una straordinaria crescita dei bud. Il prodotto usato per stimolarne la fioritura era al 100% biologico. Crystal Candy Auto® produce grandi bud centrali e laterali. Una volta cominciata la fioritura, la pianta merita di essere apprezzata in tutta la sua bellezza, con una produzione estrema di pistilli e cristalli, e tutte le foglie che circondano il bud cariche di tricomi. Impossibile resistere alla tentazione di annusarli, risollevandosi poi col naso un po’ appiccicoso. Alla 7ª settimana, le piante avevano raggiunto la loro altezza definitiva, con una media di 60 cm fra tutti e 6 gli esemplari.

Le piante cresciute nei vasi da 20 litri erano più robuste e presentavano rami laterali molto carichi. Ad ogni modo quelle piantate in vasi da 10 litri avevano raggiunto un’altezza superiore, alcune avevano persino superato i 70 cm. Con ciascun ciclo d’irrigazione, la differenza nella formazione dei fiori era più che visibile in entrambi i gruppi dimensionali. Il bio-stimolatore di fioritura, usato alla dose massima, in perfetto connubio con il vigore della Crystal Candy Auto® ha permesso ai bud di esplodere producendo svariati pistilli. Evitando di saturare il sostrato con vari tipi di fertilizzanti, le piante sono cresciute, fino alla fase finale, in un ottimo stato di salute e senza macchie.

Forse una settimana in più di crescita sarebbe stata opportuna, però non mi posso lamentare dei risultati. Dopo tutto, in una coltivazione interna con 600 W, la luce effettiva permette di raggiungere circa 60 cm di altezza, misurata dalla punta delle piante, una misura che può considerarsi perfetta. A giudicare dalla sua crescita, ritengo che questa varietà possa essere decisamente in grado di modulare la forma dei suoi rami mentre cresce. Provate il Low Stress Training (LST) o qualche altro tipo di tecnica non aggressiva sulla pianta, in modo da aiutarla ad equilibrare i suoi rami laterali con il germoglio principale, probabilmente i risultati vi sorprenderanno.

La racconta è stata fatta a 60 giorni. Ho comunque voluto girare un video e ritrarre tutti questi esemplari in una sessione fotografica che vedrete pubblicata online prossimamente, insieme alle foto presenti in questo reportage. Non ho potuto effettuare la pesatura del raccolto, ma credo si sia avvicinato, molto verosimilmente, al grammo per watt. I bud hanno una fragranza selvaggia, sciropposa e con molte note di frutta matura, un po’ acidule, tendenti al melone o alla fragola. Un aroma di quelli che ti fanno restare col naso appiccicato a un bud per poterlo “decifrare”.

Potrete facilmente immaginare il sapore che acquistano questi bud dopo un certo periodo di maturazione. Sono insomma un buon “chorizo iberico”, come chiamano i miei colleghi la buona marijuana. Per questo reportage ho lasciato maturare bene un paio di bud, di quelli buoni. Dopo averne messo uno nel vaporizzatore, ho potuto assaporare la freschezza di Crystal Candy Auto®, piena e potentissima in bocca. Presenta spiccate note di frutta matura, a metà strada fra acida e dolce. Dopo pochissimo tempo, si avverte un effetto molto creativo e lucido.

L’altro bud l’ho poi avvolto in una canna, che ho appena terminato di fumare. Come potete immaginare, non c’è nulla che possa eguagliare il sapore puro del vapore. Io però fumo da diversi anni e per me il modo migliore di valutare un’erba è sotto forma di spinello. In questo modo posso confrontarla meglio con le altre varietà da me provate. Il cannabis vaporizzato è di solito sempre molto fresco e ricco in bocca, ma non tutte le erbe sono ugualmente buone quando le arrotoli in una cartina e le accendi.

Questa specie, invece, è eccellente e molto ricca di note aromatiche, riempie i polmoni ed ha un retro-odore molto complesso. Spero che questa pianta vi piaccia così come piace a me e che nella vostra prossima coltivazione ci facciate un pensierino: riservate pure un posto a questo capolavoro di Sweet Seeds®!

Crystal Candy Auto®

Varietà SWS61 Resa all’interno: 400-600 g/m2 Resa all’esterno: 50-300 g/pianta Raccolta all’interno e all’esterno: 8 settimane dalla germinazione Altezza: 70-130 cm Un sentito grazie a voi lettori e… dolci raccolti! di Jaypp

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