Coltivazione per principianti Parte 1

Soft Secrets
14 Apr 2017

Coltivazione per principianti Parte 1

Soft Secrets Italia inizia una nuova serie, rivolta ai principianti della coltivazione, assolutamente senza esperienza. Nel momento in cui inizierai, noi saremo non solo pronti a spiegarti i termini e i modi di dire del mondo della coltivazione, ma anche a darti una mano quando davvero ti metterai ad allestire un semplice spazio per le tue piantine in casa. Una serie “per principianti”, dunque, che dopo aver letto tutto ed aver realizzato con successo il loro primo raccolto potranno fregiarsi dell’appellativo di coltivatori “certificati da Soft Secrets”. Filtro sfiato Così volete coltivare a casa ma non sapete da dove iniziare? Cominciate leggendo! Se siete alle prime armi, siete comunque sulla strada giusta perché avete scoperto Soft Secrets, anche se al momento non “possedete” tutto quello che viene detto qui, specie alcuni termini tecnici usati. Come in ogni altro tipo di “business” dovete per prima cosa farvi una base teorica. Così procuratevi libri sulla coltivazione in casa, consultate giornali e video sulla cannabis e parlate con gli altri coltivatori nei numerosi forum sulla canapa disponibili sulla Rete. I forum su internet specialmente sono il posto perfetto per far crescere la vostra conoscenza. Incontrerete coltivatori di ogni livello desiderosi di condividere le loro esperienze, dai dilettanti ai coltivatori professionisti e commerciali. Lo faranno con piacere e risponderanno alle vostre domande molto tempestivamente. Questo è il grosso vantaggio di un forum rispetto alla lettura di un libro, che può spesso lasciarvi con delle domande senza risposta. Potete fare le vostre domande direttamente online e questo rende più veloce il processo di apprendimento. lampada gigante In ogni caso è necessario che abbiate letto un libro di base sul procedimento per la coltivazione “indoor”. Troverete le risposte all’80% delle vostre domande su come far crescere la vostra cannabis in questo modo. Dovete leggere questo libro quante più volte possibile, almeno tre volte dall’inizio alla fine e viceversa. Vi potete tenere in mente ogni cosa che non capite e chiederla nel forum. Su queste colonne potete anche trovare ulteriori informazioni. Dopo molti mesi che frequentate i forum, guardate fotografie di meravigliosi germogli, leggete le altrui esperienze di coltivazione, e trovate le risposte al rimanente 20% delle vostre numerose domande, sarete autorizzati a chiamarvi, in teoria, coltivatori preparati. Ma come ben sapete, passare dalla teoria alla pratica raramente è così facile come si pensa.

La terra

Il passo successivo è mettere insieme l’attrezzatura per coltivare. Di cosa abbiamo tutti bisogno se vogliamo coltivare della cannabis? Vasi in cui mettere la terra, che non danno grossi problemi. Per terra intendo un mix, naturalmente, e a questo proposito avete un’enorme assortimento in cui scegliere. Economici sacchi di terra in vendita in molti centri per il giardinaggio funzionano, ma possono porre molti problemi al principiante. La terra contiene poco nutrimento e non è abbastanza aerata. E un terreno ben aerato è importante per un buono sviluppo delle radici della vostra pianta di canapa. Assicurandovi un terriccio ben aerato la pianta crescerà più vigorosa, forte e sana. Per raggiungere questo risultato basta aggiungere alla terra delle piccole pietre, bianche e leggere, chiamate perlite, che la renderanno più aerata. general crecimiento cannabis Ma perchè complicarsi la vita? Grazie ai numerosi negozi per coltivatori nel Rego Unito potete semplicemente acquistare della terra appositamente studiata per coltivare la canapa. Queste miscele di alta qualità contengono molti dei giusti nutrimenti per tutto il ciclo della crescita, una volta che avete fatto un periodo di due settimane di preparazione. Il terreno è anche aerato, perché molti contengono ache della perlite. Vi costerà un po’ di più ma il valore aggiunto che questo tipo di terra offre lo rende conveniente. La terra è molto importante:la vostra pianta vi affonda le sue radici, dopo tutto. Perché lesinare su questo? Se volete risparmiare fatelo su qualunque cosa ma non sulla terra. Meglio comprare semi economici piuttosto che tentare di far crescere una pianta da semi costosi in un terreno da poco. Un altro inconveniente dei terreni economici è che diventano subito duri e secchi. Se siete davvero sicuri di non poter prevedere nel vostro budget l’acquisto di un buon terreno, allora è meglio che acquistiate un efficace concime. Questa è la miglior qualità di terreno economico e nello stesso tempo la più costosa. Soprattutto, non usate concime per fiori o cose simili. Sono fatti per coltivare speicifici tipi di fiori e piante e solitamente sono più acidi perché è quello che piace alle piante. Le nostre piante di cannabis, invece, non lo apprezzano. Va detto che le piante di cannabis crescono rigolgiose dappertutto; in fondo è e rimane un’erba. Ma provate ad assecondarla il più possibile e lei vi contraccambierà all’epoca della raccolta con un’abbondante produzione. Così andate nel negozio specializzato più vicino se potete. Il più grosso vantaggio usando terriccio di buona qualità, come quello della Plagron, è che a voi resta poco e niente da fare. Così non dovete aggiungere nutrimenti extra, ad esempio.

I semi

Abbiamo riempito I nostri vasi con la terra, così cosa ci serve adesso? Ovviamente ottenere della marijuana senza avere le piante di cannabis è un po’ difficile. Il modo più facile è utilizzando dei semi. Possono essere acquistati in moltissimi paesi e potete ordinarli senza problemi. Ma dove potete ordinarli i semi di cannabis, vi chiederete? Per prima cosa possiamo tornare a Internet. Molti siti offrono semi di cannabis ma non tutti, dobbiamo dirlo, sono seri. Il mio consiglio: comprarne pochi da molti commercianti conosciuti. Il mio preferito è Gipsy Nirvana, in Gran Bretagna, potete visitarlo di persona oppure ordinare via internet (www.seedsdirect.to). Troverete una grande selezione di semi dei produttori di quasi tutto il mondo e ad un buon prezzo. Inoltre la velocità con cui gli ordini sono evasi è eccezionale, per non parlare del fatto che le loro consegne sono discrete e sicure. coltivazione cannabis Posso già immaginare le vostre prossime domande: che tipo scegliere? E perché alcuni semi sono così costosi ed altri cosi economici? Il modo più semplice per spiegarlo è che è qualcosa di simile alla differenza che c’è tra abiti firmati e non. Gli abiti firmati costano molto di più ma non necessariamente sono migliori come qualità. La maggiuor parte di quello che pagate è per il marchio, e le cose vanno alla stessa maniera per il commercio dei semi, dove i nomi più famosi impongono i prezzi più alti. C’è anche un problema di immagine: “costoso” è associato a “migliore”. Un’azienda vende i propri semi a prezzi più alti ma ne vende meno di un’altra che pratica una politica di prezzi bassi. Inoltre, il costo del lavoro per lo sviluppo dei semi e per le nuove varietà (sostanzialmente Ricerca e Sviluppo) si aggiunge al prezzo. Attraverso l’esperienza acquisita negli anni la qualità dei semi viene mantenuta alta, è il caso di grandi aziende come Sensi Seeds, e il prezzo richieso è alto di conseguenza. Ma il prezzo finale dipende da tanti, tanti fattori e la mia personale esperienza mi fa dire che il prezzo non è necessariamente un indicatore di qualità. Potete avere buone o cattive esperienze con semi costosi e semi economici. Anche semi presi dalla vostra erba possono trasformarsi in discrete pianticelle. cannabis leganes Ma comunque non abbiamo ancora I nostri semi, così quali scegliamo? Ci sono molte possibilità, devo dire. Ogni varietà ha i suoi pregi e difetti nella coltivazione. La buona notizia, così, è che non potete fare una scelta totalmente sbagliata. Così non state troppo a pensarci per fare la scelta giusta. Ma per facilitarvi le cose, scegliete una varietà Indica. Perché un’Indica? Avete due tipi base di piante di cannabis: Indica e Sativa. Indica non cresce troppo grossa e ha un breve periodo di fiuritura, con forte ed ampio fusto, e larghe foglie. La Sativa è l’opposto, con una forte crescita che porta ad una grossa pianta con foglie sottili, e sopratutto durante la fioritura è molto più grossa della Indica. Ci sono anche gli ibridi delle due che sono sostanzialmente Indica con un po’ di Sativa, o possono essere prevalentemente Sativa con un pizzico di Indica. Entrambe sono ececzionali, ma per un principiante ci sono molte più possibilità di successo con una Indica. La Sativa è imprevedibile e durante la fioritura può triplicare le sue dimensioni. L’Indica, invece, al massimo raddoppia durante la fioritura, che è più cortas (specie se lo spazio è limitato). L’Indica è quindi più facile da trattare e non riserva sorprese per i rifornimenti, oltre ad avere una grande resistenza allo stress (con minore stress per il coltivatore di turno). Certamente per chi coltiva giusto poche piantine nell’armadio io consiglio l’Indica. Ora, non voglio dare l’impressione che la Sativa sia difficile da far crescere, ma se volete ottimizzare le possibilità di successo per il raccolto è meglio puntare sulla Indica. Noterete certamente che ci sono tante opportunità tra cui scegliere. Ognuno ha la sua opinione personale su quale varietà dovete scegliere, ma voi scegliete da soli secondo la vostra personale preferenza. Così alla fine, dopo tanti se e tanti ma, avete scelto. Fantastico!

La luce

Le nostre piante non si svilupperanno senza luce e così noi dobbiamo avere una lampada che può essere usata sia nella fase della fioritura sia in quella della crescita. Dalla lampada dipenderà il vostro raccolto finale: più luce maggior peso. Così, più luce significa più erba ed un maggior raccolto. Anche con una lampadina potete coltivare cannabis, ma è meglio usare quelle che son o conosciute in commercio come “TL-lamps”, quelle che probabilmente conoscete come fluorescenti. Per ottenere un raccolto ragionevole di buonissima qualità avete bisogno di una lampada al sodio di 400/600 watt. Si tratta di una potenza media, perché ce ne sono anche da 1000 e 2000 watt, così come da 150 e 250. [caption id="attachment_4134" align="alignnone" width="265"] cannabis ventilatore[/caption] La lampada 400w-600w è perfetta per noi poichè usa relativamente poca energia per la quantità di canapa che può produrre. È certamente in una lega differente rispetto ad una lampadina normale. Ci sono molti tipi di luci, non lasciatevi fregare, prendete solo una luce al sodio. Per cominciare scegliete il modello più semplice ed economico. I tipi a raffreddamento ad acqua o ad aria possono essere lasciati da parte per coltivazioni future. Una lampadina da 400W può farvi avere 200 grammi di germogli, e una da 600W fino a 300 grammi. Si tratta di un rendimento in cui potete sperare come coltivatori principianti o “in erba: se ne ottenete di più, potete considerarvi fortunati. Se siete diventati bravi, di solito dopo alcuni raccolti, potete sperare di arrivare a 300 grammi da una 400W e a 400 grammi da una luce da 600 grammi. Ma le lampade di queste potenze possono illuminare molto bene un metro quadrato e rilasciano una buona quantità di calore. Tenetelo a mente. Capito questo, arriviamo al nostro prossimo acquisto: una pompa aspirante con un filtro attivo al carbonio. Le piante di cannabis hanno bisogno di anidride carbonica (CO2) per svilupparsi, e la prendono dall’aria intorno loro. Se non permettete un ricambio di aria fresca nella stanza in cui stanno sviluppandosi, prima o poi finiscono con il consumarla tutta. Una volta che quello accade lo sviluppo di pianta è ritardato e meno sano. Per impedire che questo accada ci assicuriamo che l’aria fresca entri nella stanza dove coltiviamo mettendo in un estrattore d’aria. Questo succhia l’aria impoverita dal CO2 e la espelle all’esterno, producendo fresco, e l’aria satura di per fluisce automaticamente nello spazio. In altre parole, non avete necessariamente bisogno di una pompa che soffi aria fresca nello spazio in cui coltivate. Potete se lo desiderate, ma non è essenziale. Il valore aggiunto di avere un estrattore d’aria è che possiamo anche far sparire il tipico profumo della canapa durante la fioritura, e per assicurarci che non attragga l’attenzione all’esterno usiamo un filtro al carbone per far sparire il profumo. Ogni estrattore ha un filtro al carbone che funziona per questo. Un filtro al carbone è un grosso tubo riempito di carbone. Chiamato carbone attivo, ha la proprietà di assorbire gli elementi chimici che causano odori e di neutralizzarli. Un filtro al carbone non dura una vita, ovviamente. Una volta pieno consente agli odori di circolare di nuovo liberamente. Un filtro al carbone generalmente serve per cinque raccolti, così passa circa un anno prima che sia necessario rimpiazzarlo. Un buon estrattore con un discreto filtro al carbone è qualcosa di cui realmente non potete pensare di fare a meno se volete coltivare della cannabis. Sarà una delle spese più costose se siete all’iunizio, ma prtovate a ferne a meno giusto una volta e vedrete che razza di problemi avrete. Se anche sopravviverete avvolti dal profumo della vostra piantagione, il raccolto sarà comunque basso a causa del CO2 nell’aria. Per assicurarci che l’aria fresca succhiata circoli effettivamente nello spazio in cui coltivate avremo bisogno anche di uno o più ventilatori che provvedano alla circolazione dell’aria pulita. Mantenendo l’aria in circolo e costantemente mossa, il ventilatore assicura che la temperatura e l’umidità dell’aria, così come il CO2, siano davvero uniformi nello spazio. Senza ventilatore, un lato del vostro spazio può essere a 25 gradi e l’altro a 20. Il calore che viene dalle lampade, grazie al ventilatore si sparge per tutto l’ambiente creando una temperatura uniforme. Un ulteriore beneficio deriva dal fatto che soffiando sulle vostre piante esse sviluppano un fusto più spesso e forte che dopo vi farà avere un miglior raccolto.

La nutrizione

Che le nostre piante non si sviluppino da sole è un fatto, questo significa che dobbiamo anche dare loro nutrimento. Una sostanza nutriente organica liquida ottiene la mia approvazione, come fa la Plagron. Come ho detto prima, un buon terreno avrà abbastanza nutrimento in se stesso per l’intero periodo della crescita. Soltanto nelle ultime settimane è una buona idea dare un supplemento di alimentazione, e lo facciamo con integratori liquidi. Per coltivare in casa abbiamo solo bisogno di alimento pe la fioritura. Perché anche il terreno più economico ha abbastanzanutrimentio in sé per completare la fase della crescita, sempre che non dedichiamo troppo tempo alla pre-crescita.Ogni alimento per piante è differente, ma tutti sono a base di azoto, fosforo e potassio. Azoto e potassio sono i più usati per la crescita, mentre un mix di fosforo e potassio è molto più utile durante la fioritura. Un buon alimento per la fioritura contiene molto fosforo e potassio e una piccola quantità di sodio. cannabis alimento Una volta di più, scegliete gli alimenti speciali per la canapa poiché ogni alimento è differente ed è meglio all’inizio usare soltanto un integratore. Lavorando subito con un alimento specifico per la canapa otterrete una migliore nutrizione della pianta – e futuri migliori raccolti – piuttosto che cominciando con nutrimento per piante domestiche no simili per poi passare ai prodotti per la canapa più successivamente. Così ora abbiamo visto gli aspetti più importanti: buon terreno, luce, semi, ventilazione e circolazione dell’aria. Questo è tutto ciò che ci serve, o tutto quello di cui dobbiamo preoccuparci, per coltivare della buona cannabis. Non è poi molto e non così difficile. L’unico inconveniente è il capitale necessario per acquistare l’attrezzatura, un investimento di circa 500 €. Non così costoso ma nemmeno economico. La lampada e l’estrattore incideranno per la maggior parte.

Volete ancora coltivarvi la vostra cannabis? Restate sintonizzati.

Scritto da Bart B.
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