Cannabis legale in Italia?

Soft Secrets
02 Aug 2016

Una riflessione di Enrico Fletzer sul dibattito in corso


Sono arrivati anche dal Sudtirolo nel caso del presidente del Cannabis Social Club di Bolzano Stefan Grünfelder accompagnato dal deputato Florian Kronbichler a partecipare a Roma lo scorso 25 luglio al debutto della Cannabis Legale alla Camera dei Deputati .Come era previsto il dibattito parlamentare é stato accolto dal fuoco di sbarramento di quasi 2000 emendamenti di cui 1300 portano la firma di Area Popolare, un raggruppamento da sempre interessato a bloccare alternative giuste ed efficaci da contrapporre alla occupazione mafiosa e terroristica in atto come aveva denunciato lo scrittore ed opinion maker Roberto Saviano su Repubblica.

Ormai la legalizzazione è sulla bocca di tutti anche stimolata dall'Interessante ed autorevole endorcement dell'ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli che segue di oltre quindici anni analoghe iniziative dell'Economist di Londra.Il dibattito sulla canapa e è divenuto mainstream come riportato sui principali telegiornali il tabù si è definitivamente come documentato dai vari tg di questa storica giornata: https://www.youtube.com/watch?v=6FaV_L0Rdfw Gli avversari della riforma sembrano in difficoltà perché sono per la prima volta in difensiva.

Ne è riprova l'intervento meno forcaiolo e più articolato di Forza Italia, anche considerando che i principali fautori della defunta Fini-Giovanardi sono rappresentati nel fronte governativo. L'Intergruppo si è mosso elegantemente e ha preceduto il dibattito con una conferenza stampa trasmessa via web dalla Camera dei Deputati. Una esposizione dei punti della proposta di monopolio statale attenuato in forma breve ed impeccabile con i principali esponenti dell'Intergruppo Della Vedova,Farina e Civati, per ritrovarsi quasi un'ora dopo in una aula semideserta a fronteggiare i sempiterni avversari.

E'stata immediatamente percepibile la distanza siderale tra gli interventi secchi e sensati del fronte riformatore e le contumelie raffazzonate del fronte del cilicio e dell'olio di ricino che si è per ora efficacemente opposto all'introduzione del reato di tortura considerato troppo penalizzante le forze di polizia e che ha tentato fino alla fine di contrastare i diritti delle minoranze. Il fronte che si oppone per la prima volta appare debole e scomposto. In alcuni casi rappresentato da vere e proprie cariatidi che, come denunciava l'on. Daniele Farina di Sinistra Italiana che su quasi 1300 emendamenti di cui ha sottolineato giustamente l'utilizzo ossessivo ed inquietante della la parola "sopprimere".Dai banchi dei difensori della vita e dei diritti del feto si é comunque capito come gli stessi cercheranno di vender cara la pelle nel corso dell'esame definitivo del disegno di legge GIacchetti a settembre. Il 25 luglio é stata una giornata doppiamente storica perché per la prima volta in un Parlamento europeo si è parlato in termini decisi ed inequivocabili di legalizzare e tassare la canapa .

Una giornata che coincide peraltro con la fine del fascismo a seguito della seduta del Gran Consiglio del 24 luglio1943 che con 19 favorevoli e 7 contrari aveva detronizzava Benito Mussolini e reso possibile la rottura democratica e la vittoria del Fronte di Liberazione Nazionale. In un'aula quasi deserta l'ex esponente del Partito Democratico la signora Binetti, grande amante dell'autofustigazione, ha intonato assieme ad altri esponenti, principalmente del centro-destra integralista cattolico un lungo peana contro la Droga" lamento basato su una serie di assiomi affastellati e dai toni isterici. Non da meno un'altra integralista,la deputata veneta Miotti che si è prodigata con tutto il fronte proibizionista in lunghissimi interventi. Anche qui il leitmotiv alla Follia dello Spinello sembra non funzionare più visti gli affondi autorevoli usciti in mattinata sul Corriere e su Repubblica.

Largamente favorevole al monopolio, ma non all'autodeterminazione è arrivato il sostegno della direzione antimafia e antiterrorismo. Mentre un alter ego della magistratura di assalto, ex papabile alla direzione delle carceri, Nicola Gratteri si è espresso con una certa coerenza incosciente per il divieto delle droghe legali alcol e tabacco. sulla parte relativa al monopolio. ma contraria all'autodeterminazione dei cittadini in forma privata ed associata, hanno finalmente affiancato i media statunitensi e svizzeri riportando l'Italia dovrebbe stare, nella modernità. In questo contesto grazie ad un lavoro veramente parlamentare e trasparente l'Italia grazie a due personalità di colore politico opposto come Benedetto dalla Vedova e Daniele Farina è tornata per un giorno libera e grande.Libera dalla paura come primo passo per un paese vivibile e rienergizzato. La strada è in salita, la strada è in discesa non è il tormentone dell'estate ma il bilico in cui si muove una ragionevole rivoluzione fatta di uomini e donne di questo paese che per certi versi hanno il le idee un po' confuse sull'argomento dopo secoli di oscurantismo ma che ora vogliono emergere verso la luce.

Dipenderà anche dai noi qui fuori procedere tenendo la barra dritta e soprattuto senza dimenticare le nostre campagne per la libertà di coltivare. Si è ricordato giustamente come questo lavoro parlamentare, come in passato le lotte per il divorzio, dell'aborto e per le unioni civili non sarebbero mai passate o in maniera estremamente tardiva in virtù delle maggioranze parlamentari ma sono avvenute grazie all'impegno anche individuale dei molti ma anche alle campagne e pratiche di disobbedienza civile come la diffusissima rete di strutture di interruzione di gravidanza che hanno inficiato la legislazione precedente.Lo stesso vale ora per la canapa in nuce o in fioritura. In molti casi si riesce a capire come la strada sia libera e sgombra e come si possa procedere agevolmente in discesa. Ci sono invece delle località dove invece la configurazione orografica ce lo cela.E' il caso di una località delle Dolomiti dove si verifica uno strano fenomeno di falsa percezione dei saliscendi.

Similmente,anche nella discussione sulla cannabis legale e dell'ottima conferenza stampa congiunta di tutti i promotori promossa dall'on. Daniele Farina possono sorgere alcuni dubbi sul prossimo futuro. Com 'é noto non ci sono omogeneità all'interno dei grandi blocchi che si fronteggeranno a settembre ma in fondo mancano solo meno di 90 deputati per passare la proposta alla Camera. Mentre dalla parte dei movimenti,pur rappresentando l'Italia un grandissimo bacino di consumo di cannabinoidi tra gli stessi attivisti politici o chi si candida all'attivismo cannabico,esistono numerosissime differenze ideologiche spesso in rotta di collisione o per lo meno disfunzionali. E' il caso del movimento antiproibizionista di alcuni centri sociali che nel recente passato, prima ancora di arrivare alla cancellazione della Legge Fini-Giovanardi ha pensato bene di dividersi in schermaglie ideologiche proclamando una aperta ostilità a tutto quello che poteva odorare di intelligenza con il nemico.Quasi in un delirio di persecuzione.

Perdendo in maniera bipolare la necessaria forza per impedire provvedimenti contrari alla riforma come il tentativo di bandire il commercio di semi di canapa mentre continua in maniera completamente illegittima la repressione dei pazienti ancora in prigione per essersi procurati la medicina. Ma basta vedere le facce di chi si oppone e soprattutto l'ideologia da lega antisaloon da capire che il binomio Binetti- Miotto magari spalleggiati dalla Lorenzin o da Gasparri appartiene ormai al passato. Sullo sfondo la posizione un po' diversificata la posizione di Forza Italia che ha scelto dei toni anticanapa piuttosto sfumati, meno barricadieri. Forse da quel settore potrebbe spuntare qualcosa di più a parte la posizione per ora isolatissima del senatore Marino. Cannabis legale, la rassegna dei Tg nel giorno della discussione alla Camera youtube.com  

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