Orange CBD, la selezione di una campionessa

Exitable
22 Dec 2015

Una deliziosa colazione


Una deliziosa colazione La Purple Orange CBD ha vinto il secondo premio nella categoria varietà mediche della recente Highlife Cup 2015. Dinafem lavora a fondo per ottenere una varietà con un sapore squisito, che presenti anche un ottimo rapporto THC-CBD.  Abbiamo visitato la sede di Dinafem, dove abbiamo incontrato il coordinatore dei selezionatori, Doctor Kush e il direttore del laboratorio, Doctor Ananda, entrambi intenti a scegliere i campioni che manderanno alla Coppa Expogrow Irún. Mentre provavamo una generosa serie di campioni, ci hanno spiegato la storia dello sviluppo della Orange CBD. Origini È nota la collaborazione di Dinafem con gli amici della Humboldt Seeds Organization, a cui Dinafem offre le strutture per la coltivazione, la commercializzazione e la diffusione, mentre HSO garantisce le varietà più selezionate degli Stati Uniti. La genetica utilizzata come base per la Orange CBD arriva da uno dei lotti consegnati da HSO a Dinafem. Si trattava di una serie di 25 varietà tradizionali. Secondo le informazioni che riceve Dinafem, si tratta di un ibrido realizzato in California, fra la California Sour Diesel e la California Orange, detta Tangie. Il nome con cui arriva la varietà è Lemon Diesel. Ha un sapore che appartiene alla famiglia della famosa New York City Diesel, varietà di cui si presentarono nel 2004 esemplari con CBD, da cui si è sviluppato il ramo europeo del CBD. Sebbene nel nome compaia New York, sembra che anche l’origine di questa NYCD sia la California. Quando si lavora con la Lemon Diesel, si scopre che il CBD si presenta anche in questa varietà. Avendo la stessa origine, sapore e la presenza del CBD, Dinafem ritiene che le basi genetiche della Lemon Diesel siano simili a quelle della New York City Diesel.

Dalla Lemon Diesel alla Purple Orange CBD

Senza sapere che la Lemon Diesel conteneva CBD, Dinafem ha cominciato la selezione, un lavoro che si realizza con amici e collaboratori, per il gran numero di genetiche che si provano. L’incaricato della coltivazione di un CSC realizza la prima selezione. Sin dall’inizio dà grande attenzione alla Lemon Diesel, molto apprezzata, per il sapore agrumato e l’effetto equilibrato. Vengono fatti germinare 300 semi e si seleziona una madre, con uno spiccato sapore di cioccolato agrumato, che genera un leggero effetto ermafrodita alla fine della fioritura, senza arrivare però a emettere polline fertile che possa inseminare la pianta. Questo club analizza tutte le varietà prima di distribuirle ai soci. Nel testare la Lemon Diesel, hanno individuato una percentuale elevata di CBD. Quando presentano la selezione al pubblico, in poco tempo diventa la preferita di molti soci e di parte del Consiglio Direttivo. Negli estratti, il sapore resta molto intenso, con una buona conservazione dei terpeni durante il processo. Conoscendo il contenuto di CBD di questa varietà, si effettua la seconda selezione. Si parte da 500 semi normali di Lemon Diesel, coltivati in substrato commerciale. Durante la selezione vengono scartati gli evidenti maschi ed ermafroditi, oltre a tenere in considerazione altri fattori quali l’evoluzione delle piante, le dimensioni o la produzione. Alla fine del processo vengono selezionate 60 femmine, che s’introducono in contenitori e si etichettano. Si organizza il primo intenso pomeriggio di assaggi, in cui si riuniscono esperti di Dinafem, HSO e CSC, che ha fatto la prima selezione, tenendo in considerazione solo l’odore. In questo assaggio si scelgono una serie di campionesse, poi lo si fa con un altro team e si prende nota dei risultati. In un terzo assaggio, si tiene in considerazione l’odore emanato quando si schiaccia la cima. Si fa quindi una selezione dei numeri più ripetuti nei risultati dei test. Si organizza una quarta riunione di ripescaggio per le scartate, durante la quale se ne recupera una di eccellente qualità. In un’altra riunione si fa una selezione in base all’aspetto e un’altra basata sulla densità della cima. Varie persone fanno prove in cieco della varietà e danno il loro verdetto. Si visionano le piante dal vivo per esaminare quelle con punteggio più alto, in cui si osserva la produzione, la forza e la colorazione, perché molte di queste piante hanno bellissime tinte violacee. Vengono anche esaminate a fondo e si segnano quelle che presentano qualche piccola banana. Quando si lavora con linee regolari senza depurazione, la comparsa di piccoli segnali intersessuali è piuttosto abituale. Infine si analizzano THC e CBD, con grafici sulla media del gruppo e sui valori di ogni esemplare. Tenendo in considerazione tutte queste informazioni, si sceglie un gruppo di 12 finaliste, di cui si conservano 4 campionesse. Con queste varietà si realizza la seconda parte del processo, una viene scelta come maschio e la si inverte, per impollinare tutte le madri finaliste, scegliendo l’incrocio che dà i risultati migliori. Si fa una terza selezione a partire dalle piante regolari, in cui si sceglie un’altra madre, per cui si arriva a un totale di 6 madri campionesse, per conservare la ricchezza genetica della varietà.

Caratteristiche

L’obiettivo principale è stato quello di stabilizzare il grande sapore, che si distingue dagli altri a detta di tutti coloro che provano questa varietà. Altri criteri che si sono tenuti in considerazione nella selezione, sono stati odore, colore, produzione e presenza di CBD. Questa varietà presenta numerosi esemplari che si distinguono per il delizioso sapore, con accenti agrumati, arancio e cioccolato. È un ibrido di Indica/Sativa, con foglie affilate di Sativa, di color porpora, internodi di media grandezza, una buona produzione e cime carnose, con una buona quantità di calici. Buona produzione di resina. Effetto funzionale, equilibrato per la presenza di CBD, è un’erba che consente di rimanere attivi e lavorare senza perdere la concentrazione. Il colore porpora, lo squisito sapore agrumato, come anche la presenza di CBD, sono le basi che l’hanno battezzata Purple Orange CBD. Attualmente, è l’unica linea regolare con contenuto di CBD a essere arrivata in Europa, direttamente dalla California.

Analisi

Uno dei tratti che distinguono il lavoro di selezione di Dinafem è l’analisi della famiglia. Abbiamo parlato con il Dr Ananda, direttore del laboratorio, del suo intervento nella selezione della Purple Orange CBD e di altre varietà ricche di CBD. Utilizzano estrema precisione e tutte le buone prassi di laboratorio nel raccogliere i campioni, per minimizzare il rischio di errore. Per esempio, tutti i tessuti vegetali vengono prelevati da zone simili, ogni pianta ha un numero d’identificazione e ogni campione viene inserito in un contenitore nuovo, etichettato sia nella parte superiore, sia nella parte inferiore. Il Dr Ananda ha partecipato a tutti gli assaggi, per cui, inconsapevolmente, potrebbe aver trattato con più attenzione i campioni che gli erano già piaciuti. Per evitare questa possibilità, ha rinumerato tutti i campioni, per effettuare un’analisi in cieco. Come ci spiega il Dr Ananda, ci sono molte informazioni protette e brevettate, ogni tecnico custodisce i suoi trucchi. Per esempio, bisogna riservare una colonna specifica per il CBC, poiché questo cannabinoide può essere confuso con il CBD, portando a valori di CBD falsi. Dopo aver raccolto molte informazioni e dopo aver provato varie soluzioni, il Dr Ananda ha sviluppato le sue variazioni sul metodo di analisi da lui applicato. Attualmente applica modelli con 7 cannabinoidi diversi, analizza un campione in poco meno di dieci minuti e in un giorno può arrivare ad analizzare 100 campioni. Quando si effettua il processo di selezione e valutazione di una varietà ricca di CBD, di norma si comincia con l’analisi durante la crescita, perché sebbene le quantità aumentino, il rapporto THC-CBD è già indicativo, per cui si fa una selezione per chemotipo. Per esempio, in un’altra collaborazione preparata da Dinafem con Reggae Seeds, in una settimana sono stati analizzati 500 esemplari, campionando sia le femmine, sia i maschi, analisi che si ripete anche dopo il raccolto. En questo caso, il processo è stato diverso, come ci spiega il Dr Ananda. Il primo nome del progetto è stato Orange CBD, poiché la caratteristica fondamentale che si voleva conservare era lo squisito sapore agrumato, con toni più di arancio che di limone. Analizzando un lotto di campioni del CSC, si realizza la prima selezione e appare un picco importante di CBD, che incuriosisce parecchio e si comunica subito con il CSC per tenere la madre di questo esemplare. A questo punto il coltivatore del CSC commenta che questo esemplare è già stato conservato, perché gli piace. Poiché Dinafem gestisce già altre linee con CBD, quando si effettua la seconda selezione, il criterio è quello di conservare il sapore, per questo non si effettuano analisi sulla crescita e ci si limita a testare le finaliste della seconda selezione. In questo secondo round di analisi, si scopre che la presenza di CBD in percentuale diversa è abituale nella varietà: ci sono alcuni esemplari con un rapporto THC:CBD di 1:1, o addirittura di 1:2, anche se ci sono esemplari che contengono solo THC. Quando si scopre che molti degli esemplari selezionati per l’odore offrono anche un buon rapporto di CBD, decidono di stabilizzare il CBD di questa varietà.

Selezione avanzata

Dinafem sta applicando analisi di laboratorio a tutte le varietà, ma è utile soprattutto con alcune linee, come le autofiorenti o le varietà con CBD. Offrono già, in collaborazione con CBD Crew, tre varietà con CBD: Critical Mass CBD, Shark Shock CBD e Moby Dick CBD. Dopo aver provato queste varietà e altre con CBD, si rendono conto del grande potenziale, non solo per i malati, ma anche per uso ricreativo, dato che l’effetto è estremamente equilibrato, ideale per non perdere la concentrazione, per cui risultano eccellenti varietà di marijuana per uso quotidiano. In questo senso, il team Dinafem sta preparando vari progetti per la prossima stagione. Una di queste novità sarà la Purple Orange CBD, varietà che si distingue per il sapore agrumato e l’odore intenso, con una buona produzione e un effetto equilibrato, caratteristiche che le hanno già garantito un secondo posto nella Highlife Cannabis Cup, nella categoria per uso medico. Fino ad ora, la selezione è stata molto personale, in cui il selezionatore, con le sue intuizioni e criteri, ha creato, quasi fosse un artista. A questa selezione tradizionale, Dinafem aggiunge la raccolta sistematica di dati, sia a livello scientifico, con i dati relativi alla coltura, sia a livello di analisi di laboratorio, a cui si aggiungono assaggi in cieco. Una vera e propria Ricerca e Sviluppo della cannabis.
 
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